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Da dove viene "Topolino perfettino"?

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    Re: Da dove viene "Topolino perfettino"?
    Risposta #15: Giovedì 29 Ago 2013, 13:50:09
    Ebbene ho quasi l’impressione che mi parli Dick Van Dyke, un altro mito imperituro dei ’60-’70 !
    Anche in queste recenti vesti di medico ha ancora il suo proverbiale sorriso, rinnovando un successo di cui sono felicissimo per lui.  E mi rincuora.

    Del resto,  c’e’ un’evoluzione coerente e armoniosa in tutto questo. Quando leggevo Topolino settimana dopo settimana si era arrivati ad un punto di ineffabilità di Topolino tanto evidente che gli autori stessi, accorgendosene, si erano mostrati ad intervenire direttamente nella storia per discutere quale solfa fosse, per loro stessi, continuare a disegnare la vittoria immancabile finale su Gambadilegno . Ciò accadeva già nel 1982 http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1368-B . Devo dire che in effetti già negli ultimi anni da me letti (fine ottanta – inizio novanta) si percepiva questa volontà di renderlo più poliedrico e quindi umano.  
    Dunque Topolino negli ultimi vent’anni è migliorato: se dall’altra parte è vero (sembra opinione comune) invece che le migliori storie dei paperi sono quelle di molti decenni fa, si allarga ancora di più ai miei occhi il doppio binario tra i due filoni.

    Per me decidere se dedicare tempo a scoprire nello scrigno molte storie papere ancora incognite di quegli anni irripetibili oppure tentare col nuovo Topolino come mi consigli è un’ opzione scontata.
    Ma dai, diciamocelo, il tempo si trova, ciò che davvero non trovo è il coraggio di affrontare questi fumetti in un contesto così tanto più recente che, tra continuity ed altro, mi spaventa ed ai tempi della Saga di Don Rosa mi aveva fatto tornare definitivamente a quel lontano spazio di tempo e mai più, felicemente, fatto muovere.
    'Specchio magico, specchio rotondo, sono il piu' stupido di tutto il mondo?'
    'No Paperotto, tu sei intelligente come tanta altra gente'

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      Re: Da dove viene "Topolino perfettino"?
      Risposta #16: Giovedì 29 Ago 2013, 16:54:47
      Lancio una provocazione:

      e se il concetto di "Topolino perfettino" ci fosse stato inconsciamente inculcato da Casty stesso, con le sue rinfrescanti storie?

      Che io sappia, prima che arrivasse lui a rinverdire i fasti del Topolino avventuroso, nessuno si era mai posto il problema.

      Inoltre la parola perfettino viene usata in alcune storie dello stesso Casty ("Il Magnifico Doppioscherzo" e "La Rivolta Delle Disascalie"), sarà un caso? ::)

      Ti dirò, non é che ci sia stato inculcato da lui, é che lui ha appunto, integrato questo concetto, che normalmente appartiene al mondo dell'interpretazione, cioé dei lettori, nel mondo del testo, cioé nel fumetto stesso; anche se con l'ovvio intento di contestarlo. In pratica, una specie di citazione, é come se parlasse a noi appassionati, strizzandoci l'occhio.

      Però, ecco, qui sorge, secondo me, il problema. Intanto perché, quando Casty fa chiamare, nelle sue storie, Topolino "perfettino" dai cattivi, o dalla "plebaglua ignorante" che spesso ne fraintende le intenzioni e gli da' contro (che poi: ma quando mai? :o succede solo in Casty per poter ricorrere al topos del "solo contro tutti"); lo fa, appunto, con intento POLEMICO nei confronti dei lettori. Come a dire che i lettori...sbagliano, lo considerano così, ma in realtà non é vero, lui non lo é, non può essere così, e chissà perché ci ostiniamo a disprezzarlo, evidentemente perché siamo dei rozzi, soddisfatti solo con le farsacce dei Paperi.

      Ora, mi rendo conto che questa é una mia personalissima interpretazione, che deriva dalla lettura delle interviste a Casty, in cui di certo non esprimeva questo concetto apertamente, però...mi ha sempre dato quest'impressione qui. Ed é il motivo per cui Casty mi sta profondamente antipatico. Naturalmente, spero tanto di sbagliare. Mi ha fatto lo stesso effetto la frase:" i tuoi EROISMI PERFETTINI" non cambiano niente" di Gambadilegno nella storia del Tor Korgat di Gagnor. Cioé, più che un voler dimostrare che non é così, sembrava una velata polemica nei confronti dei lettori; visto che che la costruzione della frase e la scelta dei termini erano parecchio innaturali e di certo non casuali.

      Ma, e qui sta il problema, se Topolino sta/é stato/risulta antipatico in certe storie, la colpa di certo NON E' dei lettori che "dovrebbero farselo piacere". Ma bensì, come stiamo analizzando in questo topic, degli autori che l'hanno usato male in passato

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      Gongoro
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        Re: Da dove viene "Topolino perfettino"?
        Risposta #17: Lunedì 4 Nov 2013, 18:00:25
        In questa intervista a Casty e Lorenzo Pastrovicchio, tra le altre cose, si ritorna su questa percezione del "Topolino perfettino":
         http://www.lospaziobianco.it/95407-darkenblot-anteprima-casty-pastrovicchio

        Citazione
        Dare nuova linfa narrativa ad un personaggio complesso come Topolino, specie dopo anni di “cattiva gestione”, non è facile. Quanto iniziative come queste, che lo rendono più “dinamico” e accattivante, contribuiscono ad un rilancio del Topo dalle grandi orecchie? Dov’è posta la linea dopo la quale il personaggio si snatura?    
        ...
        Dov’è posta la linea dopo la quale il personaggio si snatura? Secondo me quella linea è già stata oltrepassata molte volte, in troppe storie specialmente degli anni ’70/’80, in cui Topolino veniva raffigurato come un perfettino che risolve casi banali e che tratta Pippo come un idiota. La “cattiva gestione” del personaggio ha provocato danni quasi irreparabili, se è vero che molti dei miei coetanei hanno nel loro immaginario proprio “quel” Topolino.
        ...

        Viene però da chiedersi se davvero è tuttora questa la percezione del personaggio Topolino per buona parte dei lettori dopo 20 anni di tentativi da parte di vari autori di staccarsi da questa immagine (e 10 anni di attività da parte di Casty stesso, probabilmente il più bravo di tutti questi), in che cosa si sarebbe sbagliato finora?
        Anche i lettori più giovani vedono Topolino così, pur non avendolo conosciuto tramite queste famigerate storie degli anni '70/'80?

        Nonostante questa percezione comune (?) ritengo comunque che siano state realizzate in Italia nel corso degli ultimi anni e forse decenni più grandi storie con i topi che con i più simpatici e utilizzati paperi.
        « Ultima modifica: Lunedì 4 Nov 2013, 18:18:31 da gongoro »

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          Re: Da dove viene "Topolino perfettino"?
          Risposta #18: Lunedì 4 Nov 2013, 21:38:33

          Viene però da chiedersi se davvero è tuttora questa la percezione del personaggio Topolino per buona parte dei lettori dopo 20 anni di tentativi da parte di vari autori di staccarsi da questa immagine (e 10 anni di attività da parte di Casty stesso, probabilmente il più bravo di tutti questi), in che cosa si sarebbe sbagliato finora?
          Anche i lettori più giovani vedono Topolino così, pur non avendolo conosciuto tramite queste famigerate storie degli anni '70/'80?

           

          Non so se i lettori più giovani hanno la stessa percezione di Topolino perfettino. C'è però da considerare due cose:

          Chi legge Topolino spesso legge anche storie più vecchie, su altri periodici o su Topolini di qualche vecchio parente. E quindi si trova anche a leggere avventure in cui il Topolino imperava, come quelle citate da Casty nell'articolo.

          Inoltre se Casty e altri stanno scrivendo splendide storie da svariati anni a questa parte, ci sono ancora - seppur poche - storie che tutt'oggi mostrano un Topolino ben diverso da quello di Scarpa e di Gottfredson

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            Re: Da dove viene "Topolino perfettino"?
            Risposta #19: Lunedì 4 Nov 2013, 22:21:12

            Non so se i lettori più giovani hanno la stessa percezione di Topolino perfettino.
            Beh, io credo di potermi considerare una lettrice giovane, sia dal punto di vista dell'età "biologica", sai da quella "disneyana" (nel senso che leggo il Topo con regolaritá relativamente da poco). Io sono stata per un periodo abbastanza lungo una lettrice saltuaria e, mi vergogno a dirlo, quelle volte che compravo il Topo, saltavo a piè pari le storie di Topolino, perchè all'epoca in famiglia non si guardava altro che gialli in tv (che tra parentesi mi terrorizzavano ;D) e pertanto, sapendo che Mickey risolveva casi, evitavo accuratamente tutte le sue storie in cui sentivo odore di poliziesco, dedicandomi agli a me piú congeniali paperi. Poi, crescendo, ho cambiato idea riguardo ai gialli e cosí ho cominciato a leggere anche le storie del nostro orecchiuto personaggio. Anzi, credo di poter dire che le prime storie a cui mi sono avvicinata sono state proprio quelle di Casty (e, sempre tra parentesi, mi ci sono appassionata subito ;)). Fatto sta che io non ho assolutamente questa concezione del "Topolino perfettino" e, al contrario, lo trovo snaturato nelle storie che invece lo designano come tale. Per me Topolino è un personaggio sì intelligente, furbo, intuitivo, ma non per questo antipatico, infallibile o supponente. E, soprattutto, è sinceramente amico di Pippo! Dopotutto, se si vuole rendere Mickey un bravo detective e non un Umperio Bogarto, un minimo di doti intellettive e di serietá bisogna dargliele! Senza dimenticare, naturalmente, anche il lato empatico e piú "umano" del personaggio, caratteristiche che lo tolgono dal rischio di risultare un antipatico perfettino. E, a mio parere, Casty finora (ma non solo lui) è riuscito a rendere molto bene la personalitá di Topolino, che non è certo meno complessa da sceneggiare di quella degli altri principali personaggi Disney :)

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              Re: Da dove viene "Topolino perfettino"?
              Risposta #20: Lunedì 4 Nov 2013, 22:38:00
              all'epoca in famiglia non si guardava altro che gialli in tv (che tra parentesi mi terrorizzavano ;D)

              Gialli televisivi come lui ti spaventavano :o?

                Re: Da dove viene "Topolino perfettino"?
                Risposta #21: Lunedì 4 Nov 2013, 23:27:39
                Ahahahahahahahahah! Il mitico tenente Colombo! Conosco tutte le sue puntate a memoria    ;D

                  Re: Da dove viene "Topolino perfettino"?
                  Risposta #22: Lunedì 4 Nov 2013, 23:49:09

                  Gialli televisivi come lui ti spaventavano :o?
                  Ahah, no, lui no! ;D Il mio terror piú grande era Maigret :P
                  Peró dai, ero piccolina (e giá abbastanza strana) :P

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                    Re: Da dove viene "Topolino perfettino"?
                    Risposta #23: Martedì 5 Nov 2013, 11:52:20
                    A me Topolino non è mai stato antipatico...però è vero che ho sempre avuto una naturale predilezione per Paperino, d'altronde sono sfortunato e pasticcione proprio come lui...

                    Ora che mi ci fate riflettere però, sono davvero perplesso nel ricordare di come molte, forse troppe volte, il personaggio di Topolino sia stato reso terribilmente antipatico nei confronti del povero Pippo...cioè, è il suo migliore amico, ma in molte storie vediamo come Topolino lo tratti con insofferenza, lo sopporti a malapena...
                    Senza contare che anche Pippo molto spesso è stato snaturato perché ritratto solo come un beota completo...
                    Ranocchiate, il webcomic ranocchioso: http://www.shockdom.com/webcomics/ranocchiate/

                      Re: Da dove viene "Topolino perfettino"?
                      Risposta #24: Martedì 5 Nov 2013, 15:20:39
                      Nemmeno a me è mai stato antipatico, io da piccolo preferivo i paperi (soprattutto le storie Ciminiane) ma ora mi piacciono particolarmente le storie del commissariato e ovviamente ancora i paperi. :)

                        Re: Da dove viene "Topolino perfettino"?
                        Risposta #25: Martedì 5 Nov 2013, 16:21:15
                        queste famigerate storie degli anni '70/'80?

                         

                        Premesso che non sono un esperto di Topolino, mi sembra che fosse altrettanto perfettino negli anni '60 o c'e' qualche sfumatura che mi sfugge ?
                        'Specchio magico, specchio rotondo, sono il piu' stupido di tutto il mondo?'
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                          Re: Da dove viene "Topolino perfettino"?
                          Risposta #26: Martedì 5 Nov 2013, 19:48:38

                          Premesso che non sono un esperto di Topolino, mi sembra che fosse altrettanto perfettino negli anni '60 o c'e' qualche sfumatura che mi sfugge ?

                          A citare in particolare le storie degli anni '70 e '80 è Casty in persona, che è troppo giovane per aver letto in diretta quelle degli anni '60.
                          Si potrebbe però dire che perfettino o no che fosse Topolino storie come quelle di Bramante nei primi anni '60 e ancor più quelle di Martina tra fine anni '60 e inizio anni '70 (ma anche più avanti) avevano spesso trame avvincenti e non banali e stupido o no che apparisse Pippo le sue stranezze erano spesso fondamentali per una soluzione positiva della vicenda. Poi gli anni '70 e '80 sono anche quelli del ritorno dello Scarpa sceneggiatore topesco, delle grandi storie di Massimo De Vita e poi dell'inizio della serie della Macchina del Tempo...
                          « Ultima modifica: Martedì 5 Nov 2013, 19:49:42 da gongoro »

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                            Re: Da dove viene "Topolino perfettino"?
                            Risposta #27: Martedì 5 Nov 2013, 20:39:41
                            Che il personaggio si sia snaturato soprattutto nelle storie degli anni ‘70/’80 mi sembra un errore di storicizzazione, visto che Topolino era da molti percepito come il classico “perfettino” già da tanto tempo prima. A supporto di questa tesi potrei citare anche l’opinione di alcuni miei parenti di una certa età, che gli hanno sempre preferito di gran lunga Paperino essenzialmente per questo motivo.

                            È proprio il personaggio stesso che si presta a un'immagine del genere: come si diceva, le storie dei paperi possono procedere e finire in mille modi diversi, con straordinari trionfi o complete disfatte, e ognuna delle varie sfumature a favore (o a svantaggio) di uno o più personaggi. Quelle di Topolino, invariabilmente, proprio per la loro struttura, si concludono con la sua vittoria, e questo non può che alienargli le simpatie di molti. Logico che un appassionato attento vada oltre, ma non è certo scontato che lo facciano anche i fan meno accaniti.

                            D’altronde, che cosa si dovrebbe fare, terminare una storia con il dominio del male, con Gambadilegno o Macchia Nera che spadroneggiano in città e il topo sconfitto in un cantuccio a rimirare inerme il loro trionfo? Non si può, ed è logico che sia così. Ciò che si può è far sì che l’inevitabile successo topoliniano avvenga in una certa maniera: magari non perché lui è un genio, ha un cervello superiore o roba del genere, ma perché, da individuo sostanzialmente “normale”, riesce a far valere le sue qualità e ad adattarsi alle situazioni con astuzia e intelligenza, o anche con qualche colpo di fortuna e l’aiuto fondamentale di altri personaggi (come Pippo e Basettoni, e magari senza abusare troppo il cliché da deus ex machina di Eta Beta).

                            Insomma, dare la possibilità al lettore medio di immedesimarsi in lui, anziché creare una sorta di distanza da un “topo invincibile”. Ed è proprio quello che lo stesso Casty e altri autori hanno fatto e fanno brillantemente, tornando a rendere attuale l’idea originale di Gottfredson. In questo modo Topolino ha decisamente un suo perché, e a me piace molto.
                            « Ultima modifica: Martedì 5 Nov 2013, 20:40:29 da Paper_Butler »

                              Re: Da dove viene "Topolino perfettino"?
                              Risposta #28: Mercoledì 6 Nov 2013, 08:35:24
                              l’opinione di alcuni miei parenti di una certa età, che gli hanno sempre preferito di gran lunga Paperino

                              ... ma allora siamo parenti Paper Butler ? Scherzo :-)

                              Sono perfettamente d'accordo con tutto quanto dici, in particolare esprimi molto bene il fatto che è nella natura del personaggio trionfare - e come potrebbe essere altrimenti ? - sul male. Quindi la direzione è giusta nel senso di affinare i suoi intuiti di 'uomo comune' senza farlo apparire troppo saccente ed invincibile.
                              Sono convinto che queste intenzioni non siano molto diverse da quelli degli sceneggiatori anni 60-70, il difficile è tradurle in un personaggio 'detective per bene' non antipatico.
                              Non a caso si citava il più simpatico investigatore della TV : Colombo, talmente arruffato e sinistroide da non poter essere scambiato per perbenista. Anch'io so a memoria molti suoi episodi.  ;)
                              Ma ce lo vedete Topolino nei suoi panni ? Ritorno sempre ai miei adorati paperi ...
                              « Ultima modifica: Mercoledì 6 Nov 2013, 08:39:33 da dr.Strano »
                              'Specchio magico, specchio rotondo, sono il piu' stupido di tutto il mondo?'
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                                Re: Da dove viene "Topolino perfettino"?
                                Risposta #29: Mercoledì 6 Nov 2013, 09:15:51
                                Diciamoci una verità: alla fine i buoni che trionfano, sono quasi tutti perfettini (con le dovute eccezioni come Colombo). E' nella loro natura. Siccome sono dalla parte del bene devono vincere sempre; questo in parte da pacificazione al lettore o allo spettatore con la realtà, ma allo stesso tempo rende il protagonista invincibile e gli invincibili sono sempre stati un po' sulle scatole.

                                E' il prezzo da pagare, altrimenti si ha un eroe che risolve tutto per caso e per fortuna come l'ispettore Clouseau o il tenente Frank Drablin de Una pallottola spuntata

                                 

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