Riavvio la discussione giusto perché mi sembrava interessante parlare anche della mia esperienza.
Fino al 2003/2004, più o meno, ho sempre comprato i fumetti in edicola e in libreria. Ci tengo a dire che le librerie delle grandi catene tipo Feltrinelli o Mondadori le vedevo solo quando salivo a Milano dai miei nonni, visto che a Maddaloni la parola "libreria" non esiste e a Caserta ce n'erano sì e no due, parecchio brutte e sprovviste. Negli ultimi tre anni la situazione casertana è alquanto cambiata, fortunatamente. Quella maddalonese no.
Chiudendo la reprimenda, torniamo al 2003/2004, anno in cui scopro che esiste la fumetteria Alastor in centro a Caserta. All'epoca era l'unica e sinceramente io tutta 'sta roba Disney non la ricordo. Marvel, manga e serie della Bonelli ce n'erano quante ne volevi, per il resto ricordo poco. Non era molto grande ed era frequentata soprattutto da ragazzetti interessati ai giochi di ruolo con le carte Magic e 'ste robe qui.
Passando all'Università ho cominciato a frequentare l'Alastor di Napoli (che si è ingrandita) e una fumetteria più piccolina dedicata esclusivamente ai manga sita in via Mezzocannone (giusto perché erano entrambe a fianco alla centrale della Federico II). Da segnalare Napoli Comics che ho scoperto a Marzo, quando sono riscesa per vedere un concerto e, trovandomi al Vomero, ho avuto modo di entrarci e dare un'occhiatina.
In ogni caso, io ora abito in provincia di Milano. E da quando sono qui il mio portafoglio non fa che piangere!
Mi sono munita di elenco e mappa della città andando alla ricerca delle fumetterie più vicine alla Statale (quindi Corso di Porta Romana). Finora, ecco quelle che ho visto e che tendo a frequentare:
- La Supergulp sui navigli: carina, grande, ha una vasta scelta di roba anche se mi è parso che puntasse più sulle novità che sugli arretrati. Della succursale vicino alla FNAC non parlo perché è talmente piccola che io stessa do giusto un'occhiata eppoi via. Però è stata la prima che ho trovato.
- Yamato Shop: soprattutto per la roba giapponese, possano essere manga, anime e/o merchandising vario. Si trova in via Tadino (traversa di Corso Buenos Aires), mi sono fatta anche la tessera anche se mi è parsa poco fornita per quanto riguarda gli arretrati.
Girovagando senza meta e senza rendermi conto di dove ero arrivata, ho scoperto Fumetti & Ricordi, sempre nelle traverse di Corso Buenos Aires. Purtroppo però non ho ancora avuto modo di entrarci perché quando l'ho scoperta era chiusa. Tuttavia, la vetrina, l'insegna del negozio e una rapida occhiata agli interni attraverso la saracinesca, mi hanno fatto una buona impressione, spero di tornarci presto ed entrarci.
Eppoi la mia preferita: la Borsa del Fumetto!
Ne conoscevo la fama e sinceramente non vedevo l'ora di andarci. Ci sono entrata per la prima volta ad Ottobre e ne sono rimasta talmente affascinata che ci ho passato due ore senza rendermene conto! Gli spazi sono piccoli, ci sono robe che stanno lì da una vita e si vede (videocassette, gadget vari), le prime quattro o cinque volte le ho passate a studiare per bene gli scaffali e gli scatoloni, limitandomi a comprare giusto qualche manga delle ultime uscite. Ovviamente, finito di scandagliare il tutto, mi sono data alla pazza gioia e ho comprato veramente di tutto, l'ultima cosa è stata il volumone di Altai & Jonson edito dalla BD.
Leggendo un po' in giro per Internet, però, ho visto come molti non siano rimasti molto contenti dalla Borsa, soprattutto per come sono stati trattati... In pratica il mio contrario!
Sono d'accordo con Sprea che, nella prima pagina di questo topic scrive:
Quando alla Borsa vedono me, stendono il tappeto rosso, altro che cacciarmi! Inoltre puzza di muffa e di carta vecchia non c'è proprio ...a parte che l'odore di carta vecchia sarebbe bellissimo, se ci fosse!
E direi che la trovo di gran lunga la miglior fumetteria esistente... quelle troppo ordinate e lucide mi mettono tristezza, sembra il supermercato... è più bello frugare.
Io sono cinque mesi che entro ogni settimana con il mio fido zaino nero dell'Eastpak in spalla, senza lasciarlo da nessuna parte. Mai avuto problemi, nessuno mi ha mai detto nulla, anzi mi sono scusata io per lo zaino che ingombrava un po' il passaggio e loro mi hanno detto di non preoccuparmi. La donna di m...a della cassa, cioè Camilla, mi ha sempre riempito di talloncini sconto, addirittura una volta mi ha chiamata "gioia".
Fra l'altro quel giorno avevo comprato solo due fumetti!
Una volta, inoltre, ho intavolato una luuunga discussione con una delle commesse (quella bionda con gli occhiali) sui videogiochi dei Pokémon prima, su un'autrice di manga poi. Mi è anche simpatico il commesso, Giovanni (quello coi capelli corti e le basette lunghe), che fra l'altro ho visto al Cartoomics e mi ha pure salutata. L'orario continuato è una grandissima comodità, io ci andavo soprattutto a ora di pranzo che avevo pausa all'Università.
Non ho ancora avuto modo di entrare nel Borsino perché è aperto solo di pomeriggio, spero di farlo presto anche perché ho da vendere un paio di robe inutili.
Ho ancora una lista bella lunga di fumetterie da visitare, tipo l'Alastor, una situata su Corso di Porta Romana e varie altre sparse che non ricordo.