Logo PaperseraPapersera.net

×
Pagina iniziale
Edicola
Showcase
Calendario
Topolino settimanale
Hot topics
Post non letti
Post nuovi dall'ultima visita
Risposte a topic cui hai partecipato

Sulla lunghezza delle storie.

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

*

Gumi
Diabolico Vendicatore
Moderatore
PolliceSu   (2)

  • ****
  • Post: 1551
    • Offline
    • Mostra profilo
PolliceSu   (2)
    Sulla lunghezza delle storie.
    Mercoledì 26 Lug 2017, 12:06:04
    Mi riallaccio alla interessante intervista di casty per cercare di sviluppare, se vorrete partecipare alla discussione, qualche ragionamento riguardante la lunghezza delle storie.

    Il primo punto, mutuato dall'intervista, riguarda appunto la differenza di lunghezza, in media, tra le storie nelle gestioni Muci e De Poli.
    Durante la gestione Muci raramente le storie superavano le 30 tavole e ancor più rare erano le storie a puntate. Claretta, a quanto ci è dato sapere, riteneva che le storie troppo lunghe avessero un effetto negativo sull'attenzione del giovane lettore. Con l'arrivo della De Poli invece le storie via via si allungano nuovamente e fanno la loro ricomparsa le storie a puntate. Non è infatti raro trovare saghe di oltre 100 tavole, valore impensabile dieci anni fa. E fino a qui sono fatti stranoti.

    Una storia che ha fatto da spartiacque tra queste due "epoche" è giustappunto il mondo che verrà di Casty, che però, per quanto ai tempi sembrasse una avventura di amplissimo respiro (e lo è), con le sue "sole"  72 tavole oggi verrebbe considerata quasi una storia breve, stanti le oltre 150 tavole delle storie di pk o di Darkenblot.

    E proprio a questo mi aggancio per notare come dunque spesso saper gestire la lunghezza di una storia è una delle qualità più grandi di un autore di fumetti. Ma, spesso, risulta difficile incasellare tutte le cose che si vogliono raccontare in un numero di tavole che spesso è fissato dalla redazione.
    E così ci si ritrova con storie più brevi o più lunghe di quanto effettivamente necessario per raccontare quel tipo di storia.
    Detto che deve essere compito dell'autore saper gestire lo spazio in cui la storia si dipana, allora deve essere la trama al servizio della lunghezza o viceversa? Se ho una storia che starebbe bene in 30 tavole, e ne ho venti è motivo di biasimo per la redazione che non mi da le dieci tavole in più, oppure debbo essere io bravo a raccontare la stessa storia in meno tavole senza perdere in freschezza (cosa molto, molto complessa, ma d'altronde le necessità editoriali non possono essere discusse e fanno parte del "gioco")
    La tendenza che noto, invero, è che vi sono spesso, ultimamente, e perlomeno secondo un mio personalissimo e opinabile giudizio, criticità nella gestione di un numero di tavole molto elevato.

    Quando leggo alcune saghe degli ultimi tempi mi ritrovo a constatare il fatto che spesso, stante il grande numero di tavole, gli autori mettono forse troppa carne sul fuoco, e poi risulta complessa e non sempre completamente riuscita la chiusura soddisfacente di tutte le sottotrame aperte.

    Anche le saghe pikappiche secondo me con tutte quelle tavole non riescono ad essere incisive come quando le tavole erano solamente una sessantina, al netto dell'effetto nostalgia, che sto lasciando da parte in questo tipo di ragionamento.
    Giusto per contestualizzare, si consideri come le migliori storie di Scarpa, come ad esempio la Dimensione Delta, non superavano le 80 tavole e per questo motivo inizio a pensare che sia appunto attorno a quel numero che bisogna guardare come Optimum di lunghezza per le "storie lunghe".


    Voi cosa ne pensate?

    *

    Andrea87
    Uomo Nuvola
    PolliceSu   (2)

    • ******
    • Post: 6566
    • Il terrore di Malachia!
      • Offline
      • Mostra profilo
    PolliceSu   (2)
      Re: Sulla lunghezza delle storie.
      Risposta #1: Mercoledì 26 Lug 2017, 16:30:43
      sì, reputo anche io che 80 sia un optimum per certe storie, ma credo che l'aumento (il raddoppio?) della foliazione non nasca da una reale necessità di scrittura dell'autore, ma dalla destinazione finale di queste storie verso formati più di lusso: un PKNE con "solo" 80 pagine di fumetto come fai a giustificare poi la vendita a 16-20€?

      Tra l'altro esistono molte storie a puntate che, fondamentalmente, hanno 2 puntate in cui si dipana la trama, cioè la prima e l'ultima, e le 2 interne sostanzialmente filler con il risultato di storie decisamente annacquate...

      E se può andare bene in certi casi per motivi strutturali (pensate all'ottima "Potere e Potenza", dove per esigenze di televoto bisognava "fare melina" in attesa che si votasse sulla sorte della Ducklair Tower), in altre è proprio assenza di idee dello sceneggiatore su come occupare la grande mole di tavole assegnatogli...
      Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

      *

      Luxor
      Flagello dei mari
      PolliceSu   (1)

      • *****
      • Post: 4073
      • Supremo Organizzatore, Folle Ideatore!
        • Offline
        • Mostra profilo
      PolliceSu   (1)
        Re: Sulla lunghezza delle storie.
        Risposta #2: Giovedì 27 Lug 2017, 18:23:07
        Bel topic :)

        Io sono dell'idea che il parere più importante debba essere quello dell'autore, solo lui può sapere quante tavole gli occorrono per rendere al meglio la sceneggiatura, anche a costo di dover suddividere la storia in più parti, cosa che ormai comunque è diventata quasi una costante nell'era De Poli, tanto è vero che ormai compro il Topolino da non so più quante settimane consecutive ;D

        Se le tavole vengono decurtate, allora ci sarà sempre il rischio di una storia conclusa troppo in fretta e che lascerà quindi l'amaro in bocca, cosa che succede con storie troppo brevi come le inedite di Paperinik, se invece addirittura vengono concesse più tavole c'è la possibilità concreta che la storia perda in ritmo narrativo, un po' come alcune storie di PKNE, che adoro ma che ho apprezzato di più una volta lette tutte le parti consecutivamente piuttosto che una settimana alla volta, dandomi certe volte l'impressione, magari anche affrettata, di voler allungare il brodo.

        A parer mio, per quello che può contare, 30-35 tavole vanno bene per una storia normale e 75-80 per una storia più lunga, se invece si deve superare abbondantemente il centinaio di tavole forse sarebbe più auspicabile dividere la sceneggiatura e realizzare magari due storie :)
        « Ultima modifica: Giovedì 27 Lug 2017, 18:24:06 da cicciochicco80 »
        The Rabbit Hunter! (Copyright by Gancio 08.II.16)


        *

        Solomon Cranach
        Gran Mogol
        PolliceSu

        • ***
        • Post: 670
        • Spero che i buddisti si sbaglino.
          • Offline
          • Mostra profilo
        PolliceSu
          Re: Sulla lunghezza delle storie.
          Risposta #3: Giovedì 27 Lug 2017, 19:08:07
          Come è stato detto, tutto sta alla bravura dell'autore.
          Casty è, per me, uno mostruosamente bravo nel gestire lo spazio a disposizione. Ancor più che Il mondo che verrà, una storia tutto sommato "corta" (100 tavole ca.) come L'impero sottozero è un manuale per come gestire una storia disneyana di ampia portata. Il ritmo, fra spiegoni, scene d'azione, scene tranquille, è semplicemente perfetto.
          Talmente perfetta che a più riletture (quattro, nel mio caso) la noia non si è mai presentata, nonostante sapessi già cosa stava per accadere.

          Al contrario, per esempio, la scarpiana Dimensione Delta citata da Gumi mi è sempre sembrata una storia eccessivamente decompressa. Una minore lunghezza, a mio parere, avrebbe giovato molto.
          Al punto che (eresia! ;D) non mi è mai venuta granché voglia di rileggerla, nonostante la possieda nella "comoda" edizione dei Tesori, in un volume che riprendo spesso in mano (per le altre storie ivi contenute).
          « Ultima modifica: Giovedì 27 Lug 2017, 19:16:57 da Solomon_Cranach »
          « L'UNICA DIFFERENZA FRA LA FOTOCAMERA E NOI
          È CHE LA FOTOCAMERA, QUESTA STUPIDA, NON SBAGLIA MAI,
          MENTRE NOI SBAGLIAMO IN CONTINUAZIONE, IN OGNI DISEGNO.
          ED È QUESTO CHE CREA LA MAGIA!
          »

          J. Giraud

          *

          Maximilian
          Dittatore di Saturno
          PolliceSu

          • *****
          • Post: 3951
          • Walsh volli, sempre volli, fortissimamente volli
            • Offline
            • Mostra profilo
          PolliceSu
            Re: Sulla lunghezza delle storie.
            Risposta #4: Giovedì 27 Lug 2017, 21:30:21
            Ogni storia dovrebbe occupare le tavole le servono, nè una di più nè una di meno.

            Ciascuna rappresenta un caso a sè stante e dovrebbe essere trattata di conseguenza.
            Secondo me, una volta letto il soggetto, la redazione non dovrebbe richiedere che ne venga realizzata una sceneggiatura di tot pagine, ma fornire un intervallo di esse (per esempio, non dire "Scrivimi una sceneggiatura da 30 pagine", ma "scrivimene una compresa fra le 26 e 33 pagine")
            Oppure, in corso d'opera dovrebbe essere disposta a rinegoziarne la quantità qualora gli autori lo richiedano.

            *

            Dippy Dawg
            Dittatore di Saturno
            PolliceSu

            • *****
            • Post: 3723
              • Offline
              • Mostra profilo
            PolliceSu
              Re: Sulla lunghezza delle storie.
              Risposta #5: Giovedì 27 Lug 2017, 22:19:08
              Mi riallaccio alla interessante intervista di casty...
              Prima di eventualmente intervenire, vorrei leggere l'intervista, ma non posso perché non sono iscritto a Feisbùk...
              Potete condividerla qui in qualche modo? Grazie!
              Io son nomato Pippo e son poeta
              Or per l'Inferno ce ne andremo a spasso
              Verso un'oscura e dolorosa meta

              *

              Andrea87
              Uomo Nuvola
              PolliceSu   (1)

              • ******
              • Post: 6566
              • Il terrore di Malachia!
                • Offline
                • Mostra profilo
              PolliceSu   (1)
                Re: Sulla lunghezza delle storie.
                Risposta #6: Venerdì 28 Lug 2017, 11:25:59
                Prima di eventualmente intervenire, vorrei leggere l'intervista, ma non posso perché non sono iscritto a Feisbùk...
                Potete condividerla qui in qualche modo? Grazie!

                « Ultima modifica: Venerdì 28 Lug 2017, 11:26:44 da andrea87 »
                Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

                *

                Gancio
                Dittatore di Saturno
                PolliceSu   (2)

                • *****
                • Post: 3193
                  • Offline
                  • Mostra profilo
                PolliceSu   (2)
                  Re: Sulla lunghezza delle storie.
                  Risposta #7: Venerdì 28 Lug 2017, 12:26:39
                  Io sono dell'idea che il parere più importante debba essere quello dell'autore, solo lui può sapere quante tavole gli occorrono per rendere al meglio la sceneggiatura
                  Non posso non essere d'accordo!
                  Purtroppo invece, sappiamo bene tutti che esigenze esterne ed ulteriori rispetto a quelle iniziali dell'autore portano a restringimenti o allungamenti (di brodo) del tutto inopportuni: mi vorrei concentrare, soprattutto, sul primo caso, ovvero sulle "compressioni" di storie in un numero di tavole insufficiente.
                  Il caso più eclatante, almeno per me che seguo la testata, è quello delle inedite di Paperinik (ex Appgrade): quante volte, nei commenti e nelle recensioni, ho dovuto scrivere che la storia inedita risultava sempre troppo limitata dal numero di tavole imposto a 20? Quante idee buone, o quantomeno discrete, sono state danneggiate dalla politica editoriale della testata che limita le tavole della prima storia? Beh, tranne qualcuna che sarebbe stato meglio cestinare a prescindere, nella stragrande maggioranza dei casi mi son trovato innanzi trame che pativano l'eccessiva compressione, risultando affrettate, a volte poco comprensibili, ma sempre decisamente migliorabili nei tempi. Questo perchè una storia di Paperinik, anche nel caso di una semplice autoconclusiva sempre troppe pretese, necessita in maniera irrinunciabile di una struttura costituita da più "fasi" (introduzione del cattivo, messa in opera dei suoi piani, intervento del protagonista, scontro, finale), e 20 tavole risultano decisamente insufficienti.
                  Lo stesso discorso vale per il genere "giallo" o "poliziesco" (ormai sempre più raro, in effetti... sia mai che si debbano rappresentare pistole o sigari!), mentre per una storia di genere umoristico magari può risultare più semplice gestire le tempistiche senza inficiare troppo il risultato finale.

                  Insomma, io credo che non possa esistere un numero ottimale di tavole "generico", ma che si debba valutare di volta in volta la tipologia di storia che si vuol narrare, ed in ogni caso si debba tenere in massima considerazione l'indicazione dell'autore, magari assegnando dei limiti minimi e massimi di tavole entro cui gestire il suo lavoro (soluzione, questa, che credo rappresenti un buon compromesso fra le opposte esigenze in gioco).
                  Tritumbani fritti!

                    Re: Sulla lunghezza delle storie.
                    Risposta #8: Venerdì 28 Lug 2017, 18:06:34
                    l'importante è non creare intermezzi a puntate (come temo possa essere "La scatola misteriosa nel luogo misteriosissimo")

                      Quindi non cose come i capitoli de "Il Mistero del Papero del Mistero"? Quelli erano di 5-6 pagine l'uno, esclusi inizio e fine.

                    *

                    Cometa
                    Giovane Marmotta
                    PolliceSu

                    • **
                    • Post: 179
                      • Offline
                      • Mostra profilo
                    PolliceSu
                      Re: Sulla lunghezza delle storie.
                      Risposta #9: Venerdì 28 Lug 2017, 18:33:54
                      Secondo me dipende dalla qualità della storia in questione e dal suo coinvolgimento.
                      Ovviamente bisogna essere in grado di raccontare una storia in 20/30 pagine, figuriamoci in due o più puntate.
                      « Ultima modifica: Venerdì 28 Lug 2017, 18:41:28 da Yuixity »

                      *

                      Dippy
                      Diabolico Vendicatore
                      PolliceSu

                      • ****
                      • Post: 1873
                      • Tra un corto e una sciocca sinfonia...
                        • Offline
                        • Mostra profilo
                      PolliceSu
                        Re: Sulla lunghezza delle storie.
                        Risposta #10: Sabato 29 Lug 2017, 14:15:35
                        Personalmente credo sia anche (soprattutto?) una questione di formato. Su Topolino, ritengo che un numero ottimale di tavole sia attorno alla ventina, poco mi garbano le storie a più puntate, quattro o cinque che siano. Ho sempre visto questa prassi come un escamotage per "costringere" il lettore a comperare più numeri della testata, quindi come una cosa legata al solo marketing. Per le storie lunghe ci sono le testate ad hoc. Nulla vieta su un PKNA o su un MMMM di abbondare e sperimentare liberamente.
                        Anche le brevi, certe volte troppo brevi e, diciamolo, spesso anche poco carine, le vedo come l'esigenza di tappare buchi lasciati da storie più ampie.
                        Forse la mia è una visione un po' rigida, forse legata al libretto di alcuni decenni fa, dove saghe e affini non si sapeva nemmeno che fossero, ma credo che sarebbe meglio rimanere un po' più "confinati"... Come mi mancano le singole storie di un Bottaro, uno Scarpa, un Carpi... e poi finisce lì...
                        Sappiate che tutte le cose sono così: un miraggio, un castello di nubi... Nulla è come appare  -  Buddha

                        https://ilnumeroprimopiugrande.wordpress.com

                        https://altriproblemidellalieno.wordpress.com

                        *

                        Max
                        Cugino di Alf
                        PolliceSu

                        • ****
                        • Post: 1344
                        • Appassionato Disney
                          • Offline
                          • Mostra profilo
                        PolliceSu
                          Re: Sulla lunghezza delle storie.
                          Risposta #11: Sabato 29 Lug 2017, 14:24:49
                          Dippy, 20 tavole sono poche per una storia di ampio respiro: il formato ideale sarebbe intorno alle 30/35 o due puntate di questa lunghezza, come i classici di Scarpa. Concordo nella critica alle "saghe" lunghe 4 o 5 puntate.

                          *

                          TopoPaper
                          Brutopiano
                          PolliceSu   (1)

                          • *
                          • Post: 61
                          • Esordiente
                            • Offline
                            • Mostra profilo
                          PolliceSu   (1)
                            Re: Sulla lunghezza delle storie.
                            Risposta #12: Sabato 29 Lug 2017, 15:21:28
                            Ci sono autori che riescono a scrivere capolavori con 20 pagine a disposizione, altri che danno il meglio di loro in più di 40 tavole. Inoltre molto dipende dall'argomento e dal genere. Una storia comica funziona se è molto corta e fulminea. Un giallo, un poliziesco od un fantasy devono per forza essere molto lunghe (e, magari, anche a puntate).
                            Non esiste, però, una regola. Ho letto storie di 10 pagine che dicevano enormemente di più di certe storie di 50, 60 od 80 (o più) pagine.

                            *

                            Paper Bat 82
                            Pifferosauro Uranifago
                            PolliceSu

                            • ***
                            • Post: 422
                            • il "PIMPA" l'uomo che sussurrava ai cammelli"
                              • Offline
                              • Mostra profilo
                              • La regina della notte del cielo stellato
                            PolliceSu
                              Re: Sulla lunghezza delle storie.
                              Risposta #13: Sabato 29 Lug 2017, 18:16:34
                              Questo è il vero punto debole dei personaggi Disney.
                              E sapete perché.
                              Perché non si possono creare storie più lunghe di 100 pagine senza renderle irrealistiche.

                              Nelle storie Disney tranne in rari casi. Come Topolino e l albero di Holly, manca L'INVERNO DELLA VITA. Detto metaforicamente.

                              I personaggi sono congelati nella loro realtà.
                              Nelle brevi fruttano al massimo.
                              Nelle lunghe stonano.
                              La vita è un gioco di energia in cui Tu non partecipi, ma devi lasciarti partecipare...

                              Vivi ogni momento come se fosse l'ultimo, muori e rinasci ad ogni istante, non pentirti di nulla, non sentirti in colpa per nulla, vivi totalmente senza guardare giù, senza guardarti in dietro.

                              *

                              Maximilian
                              Dittatore di Saturno
                              PolliceSu

                              • *****
                              • Post: 3951
                              • Walsh volli, sempre volli, fortissimamente volli
                                • Offline
                                • Mostra profilo
                              PolliceSu
                                Re: Sulla lunghezza delle storie.
                                Risposta #14: Domenica 30 Lug 2017, 15:37:42
                                Perché non si possono creare storie più lunghe di 100 pagine senza renderle irrealistiche.

                                Nelle storie Disney tranne in rari casi. Come Topolino e l albero di Holly, manca L'INVERNO DELLA VITA. Detto metaforicamente.
                                Non vedo cosa c'entri questo.
                                Quando si parla di storie lunghe si intende la quantità di pagine che occupano, non il tempo della narrazione.
                                Per fare un esempio, una vicenda può durare poche ore (per i personaggi) e contemporaneamente essere lunga 200 tavole.
                                « Ultima modifica: Domenica 30 Lug 2017, 15:37:59 da Anton_Rebeliot »

                                  Re: Sulla lunghezza delle storie.
                                  Risposta #15: Domenica 30 Lug 2017, 23:55:46
                                  Questione interessante.

                                  Malgrado Gancio abbia tutte le ragioni sulle inedite del mensile di Paperinik attuale (e non è nemmeno sbagliato che la-bella-storia di Paperinik sul Topo di questa settimana faccia eccezione), voglio portarvi a riflettere su un altro punto.

                                  E qui devo tener fede al mio nickname e ricollegarmi al Super Disney 67 da poco uscito: Paperinik Le Origini Vol. 1

                                  Provate a rileggere le prime 10-11 storie di Paperinik di Guido Martina, dal Diabolico Vendicatore a Paperinika contro Paperinik.

                                  Davvero, fatelo.

                                  E non solo perché siano bellissime, o perché ve lo dica io, che sono fissato con quelle storie.

                                  Ma davvero, perché noterete una gestione della lunghezza, della trama, dei dialoghi, che é assolutamente PERFETTA.

                                  E sono (quasi) tutte storie in due puntate, da 60 tavole totali.

                                  Lì potete veramente gustare un Guido Martina al suo meglio (ha fatto un miliardo di altre cose leggendarie, ovviamente), che sembra davvero a suo agio con quanto scriveva, come se fosse appassionato, intrigato e coinvolto lui stesso dalla sua opera.

                                  Ed avrete, più che in molte altre storie, la sensazione che tutto sia al proprio posto, che ogni singolo passaggio duri il tempo che debba durare, che i (deliziosi) dialoghi si prendano il proprio spazio, che i personaggi impieghino un certo tempo a fare delle cose, spostarsi da un posto all'altro, spiegare le proprie ragioni.

                                  Le belle storie, le storie con personaggi "veri" e non con "maschere" sono così: illustrano anche dei passaggi che potrebbero non sembrare fondamentali, ma che fanno vedere COME succedono le cose, invece che essere "tirate via" perché bisogna "andare al punto".

                                  Paperinik che passa due tavole a decidere come penetrare nella villa del riccastro di turno non è uno spreco di tavole che si risparmierebbe inventandosi un gadget nuovo per lui: NO, E' "LA" STORIA STESSA.

                                  Così come, per cambiare genere, Paperino ed i nipotini che, nella ciminiane, accorrono dallo zio Paperone che urla e si dispera con l'urlo che piega la luce dei fari, piuttosto che navigando sul fiume di lacrime, non è un passaggio che stufa, neanche visto per cento volte, e saltarlo non farebbe "risparmiare tempo", ma toglierebbe SAPORE alla storia.

                                  Questo per dire che un certo andazzo delle storie moderne, di accorciare tutto, non è positivo. A volte penso gli autori lo facciano per una sorta di "post-modernità": una cosa l'abbiamo già vista, la "citiamo", però la saltiamo perché altrimenti sembra che stiamo copiando, o che non abbiamo idee, e che vogliamo arrivare in fretta al punto.

                                  Poi, il topic era cominciato dicendo il contrario, ed in effetti ci sono, di recente sul Topo, storie a puntate che raccontano pure troppa roba, e non la risolvono bene (tipo l'ultima di Pk, mentre Casty è regolarmente un'eccezione, un autore molto "classico" in questo senso), ma si vedono anche storie a puntate che però sono corte, e nn si capisce cosa le abbiano divise a fare (Cronache del Regno dei Due Laghi, parlo di voi!).

                                  In generale, per una storia non prettamente umoristica, ed al netto di debite eccezioni, 30/35 pagine dovrebbero essere una durata sindacale, ed all'incirca il doppio per quelle in due parti. Ho sempre trovato un difetto più il voler "accorciare" (ma perché?) una storia dal concetto interessante, impedendole di "respirare" che non il contrario.

                                  Ah, e poi, tanto per dire quanto tutto sia relativo, anch'io penso che La Dimensione Delta sia un 15/20 pagine troppo lunga, ma questo non mi impedisce di rileggermela spesso e volentieri. ;D

                                  *

                                  TopoPaper
                                  Brutopiano
                                  PolliceSu   (1)

                                  • *
                                  • Post: 61
                                  • Esordiente
                                    • Offline
                                    • Mostra profilo
                                  PolliceSu   (1)
                                    Re: Sulla lunghezza delle storie.
                                    Risposta #16: Lunedì 31 Lug 2017, 09:14:53
                                    @ DonaldPaperinik Mi trovi perfettamente d'accordo. Ma aggiungo anche che, come dicevo nel mio precedente intervento, ci son autori e generi che riescono meglio in 10 pagine ed altri che devono avere molte più pagine.
                                    Se leggo Paper Bat o Dinamite Bla o Josè Carioca è entro le 20 tavole che vedo funzionano bene. Altrimenti il personaggio perde mordente, di norma. Paperinik deve avere almeno 30 tavole (se parliamo di tavole su 3 strisce) od addirittura essere diviso in due o tre puntate.
                                    Funziona benissimo una Zio Paperone e il compleanno della contessa (https://inducks.org/story.php?c=D++5522) su 8 tavole perché è storia umoristica, dalle gag fulminee e comiche. Così come funziona bene Topolino e il garage del faraone (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1844-BP) su 71 pagine (e 3 puntate), perché la trama è stata sviluppata benissimo, riuscendo a non creare tempi morti o momenti di raccordo tra una situazione e l'altra.



                                    *

                                    Maximilian
                                    Dittatore di Saturno
                                    PolliceSu

                                    • *****
                                    • Post: 3951
                                    • Walsh volli, sempre volli, fortissimamente volli
                                      • Offline
                                      • Mostra profilo
                                    PolliceSu
                                      Re: Sulla lunghezza delle storie.
                                      Risposta #17: Lunedì 31 Lug 2017, 19:18:12
                                      Paperino ed i nipotini che, nella ciminiane, accorrono dallo zio Paperone che urla e si dispera con l'urlo che piega la luce dei fari, piuttosto che navigando sul fiume di lacrime
                                      Ecco, questo secondo me è una situazione abbastanza ripetitiva di cui si è abusato

                                      *

                                      Paper Bat 82
                                      Pifferosauro Uranifago
                                      PolliceSu

                                      • ***
                                      • Post: 422
                                      • il "PIMPA" l'uomo che sussurrava ai cammelli"
                                        • Offline
                                        • Mostra profilo
                                        • La regina della notte del cielo stellato
                                      PolliceSu
                                        Re: Sulla lunghezza delle storie.
                                        Risposta #18: Venerdì 4 Ago 2017, 22:15:05
                                        Non vedo cosa c'entri questo.
                                        Quando si parla di storie lunghe si intende la quantità di pagine che occupano, non il tempo della narrazione.
                                        Per fare un esempio, una vicenda può durare poche ore (per i personaggi) e contemporaneamente essere lunga 200 tavole.

                                        Ho scritto male.

                                        Non mi riferivo al tempo di narrazione, che può essere alla moviola, ftp://normale o accelerato.

                                        Volevo semplicemente dire che i nostri simpaticissimi personaggi disneyani vivono costantemente nella "bella stagione"

                                        Mentre nella vita reale un anno è fatto di quattro stagioni, dopo l'autunno, viene l'inverno, per poi tornare la primavera.

                                        Ora si può creare una storia lunga 200 pagine con tali soggetti senza renderla smielata all'inverosimile.


                                        Era una metafora.
                                        La vita è un gioco di energia in cui Tu non partecipi, ma devi lasciarti partecipare...

                                        Vivi ogni momento come se fosse l'ultimo, muori e rinasci ad ogni istante, non pentirti di nulla, non sentirti in colpa per nulla, vivi totalmente senza guardare giù, senza guardarti in dietro.

                                        *

                                        pkthebest
                                        --
                                        PolliceSu   (1)

                                        PolliceSu   (1)
                                          Re: Sulla lunghezza delle storie.
                                          Risposta #19: Sabato 5 Ago 2017, 12:59:39
                                          Dico una banalità: dipende da cosa c'è da dire.

                                          Sta a Redazione ed autore trovare l'equilibrio. Ci sono necessità di foliazione che devono essere rispettate e che possono servire per scorciare punti morti o non decisivi.

                                          Basta non esagerare. Perché essere sintetici non vuol dire fare storie brevi, ma raccontare tutto e solo quel che va raccontato. Si può essere compatti in cento pagine e sbrodoloni in venti: basta rendersene conto ed agire di conseguenza, sia dsl lato redazionale che da quello dell'autore.

                                          Poi, oh, se mi si dice che oltre le tot pagine, indipendentemente da quel che si dice, cala l'attenzione del lettore, mi ricorda tanto gli autori di "Peppa Pig" che fanno gli episodi brevi per non superare la soglia d'attenzione dei bambini. Però a tre anni io seguivo "Goldrake" senza difficoltà.

                                            Re: Sulla lunghezza delle storie.
                                            Risposta #20: Sabato 5 Ago 2017, 13:04:45
                                            Una volta le strisce domenicali di Gottfredson potevano costituire un'unica grande storia suddivisa in decine e decine di situazioni, eppure non mi sembra che, malgrado la loro grandezza/lunghezza, quelle opere uniche al mondo fossero banali...

                                            Topolino08

                                            *

                                            Pap
                                            Ombronauta
                                            PolliceSu

                                            • ****
                                            • Post: 840
                                            • Uack!
                                              • Offline
                                              • Mostra profilo
                                            PolliceSu
                                              Re: Sulla lunghezza delle storie.
                                              Risposta #21: Sabato 5 Ago 2017, 13:15:18
                                              Una volta le strisce domenicali di Gottfredson potevano costituire un'unica grande storia suddivisa in decine e decine di situazioni, eppure non mi sembra che, malgrado la loro grandezza/lunghezza, quelle opere uniche al mondo fossero banali...

                                              Topolino08
                                              Neanche per me sembrano banali.Prendiamo ad esempio Topolino e la banda dei piombatori

                                              *

                                              Paper Bat 82
                                              Pifferosauro Uranifago
                                              PolliceSu   (1)

                                              • ***
                                              • Post: 422
                                              • il "PIMPA" l'uomo che sussurrava ai cammelli"
                                                • Offline
                                                • Mostra profilo
                                                • La regina della notte del cielo stellato
                                              PolliceSu   (1)
                                                Re: Sulla lunghezza delle storie.
                                                Risposta #22: Sabato 5 Ago 2017, 16:58:45
                                                No, però non citate le strisce domenicali dei maggiori quotidiani degli anni 20 e 30 del secolo scorso, ...Perche non erano banali neanche con tre vignette.

                                                Si pubblicavano anche romanzi a puntate.
                                                Ed erano destinati ai cosiddetti adulti.

                                                Non mi pare che i birbanti acquistassero il NY Time appositamente per leggere due strisce.

                                                Magari li ritagliavano dopo che il babbo aveva passato tutte le notizie degli affari esteri, della borsa e del ministro della guerra ecc. ec. Erano divertenti quelle strisce perchè prendevano per i fondelli, il sistema inflazionario americano.

                                                Ma non c'erano solo i Disney, venivano pubblicate tantissime strisce di moltissimi altri autori. (Ora qualcuno dovrebbe chiedersi, o aprire un altra discussione, su come mai I Topi di Walt abbiano raggiunto il brand mondiale che hanno oggi, oscurando tutti gli altri, che almeno come testi, ironia e cattiveria non avevano niente da invidiare ai personaggi disneyani).

                                                Io parlo di quelli di oggi.

                                                Non solo i disney, ma la demenzialità e la banalità contagia anche i cosiddetti fumetti "seri".
                                                Quel genio di Guido Nolitta, (Sergio Bonelli) creo il personaggio di Fracisco Felipe Cayetano Lopez Gonzalez eccetera eccetera.
                                                Conosciuto come Cico la spalla di Zagor.
                                                Ora papà G.L. Bonelli, padre anche di Tex non lo sopportava e lo ficcava sempre in galera, perche diceva spezzava il ritmo dell'avventura.
                                                Mentre il figlio Sergio riusciva in quell'alchimia perfetta tra comicità fuori luogo, suspance, avventura e terrore, che era il Fumetto Zagor fino al numero 181.
                                                Dopo di lui nessuno ci è riuscito cosi bene.

                                                Infatti oggi l'avventura e la comicità sono separate.
                                                Zagor continua ad uscire regolarmente, mentre la sua "scomodissima spalla"ha una miniserie tutta sua.

                                                Hanno separato comicità ed avventura perchè non si riusciva a mixare bene le cose. Come i grandi del passato.

                                                Ora cosa c'entra questo ?
                                                C'entra, C'entra... perche la miniserie estiva di Cico (Senza Zagor) è sceneggiata da Faraci, con vignette finali in omaggio al personaggio con dei disegnatori special guest.
                                                Nel primo numero c'era Sio.
                                                Nel secondo Ortolani.
                                                Nel terzo la Silvia Zichè.

                                                Un Disney praticamente.
                                                circa 380 pagine in sei volumetti autoconclusivi, ma collegati.

                                                Se al posto di Francisco Felipe Gayetano Lopez Martinez y Gonzalez, veniva posto Ciccio di Nonna Papera, era la stessa cosa.

                                                Ai figli dei vetusti Zagoriani è piaciuto...
                                                Ma, i grandi... Insomma.






                                                Quanto al @Avv. Photomas che a 3 anni seguiva Goldrake non ci credo. Forse avevi 3 anni 11 mesi e 18 giorni.
                                                La vita è un gioco di energia in cui Tu non partecipi, ma devi lasciarti partecipare...

                                                Vivi ogni momento come se fosse l'ultimo, muori e rinasci ad ogni istante, non pentirti di nulla, non sentirti in colpa per nulla, vivi totalmente senza guardare giù, senza guardarti in dietro.

                                                 

                                                Dati personali, cookies e GDPR

                                                Questo sito per poter funzionare correttamente utilizza dati classificati come "personali" insieme ai cosiddetti cookie tecnici.
                                                In particolare per quanto riguarda i "dati personali", memorizziamo il tuo indirizzo IP per la gestione tecnica della navigazione sul forum, e - se sei iscritto al forum - il tuo indirizzo email per motivi di sicurezza oltre che tecnici, inoltre se vuoi puoi inserire la tua data di nascita allo scopo di apparire nella lista dei compleanni.
                                                Il dettaglio sul trattamento dei dati personali è descritto nella nostra pagina delle politiche sulla privacy, dove potrai trovare il dettaglio di quanto riassunto in queste righe.

                                                Per continuare con la navigazione sul sito è necessario accettare cliccando qui, altrimenti... amici come prima! :-)