Segnalo i rimaneggiamenti e le censure subite dalle prime storie di Paperinik in occasione della loro prima pubblicazione in Brasile negli anni settanta.
Paperinik il diabolico vendicatore
La storia fu pubblicata in Brasile su Almanaque Disney n. 27 (agosto 1973) in versione rimontata e censurata. Furono eliminate alcune vignette ree di mettere in ridicolo le forze dell'ordine (quelle in cui Paperinik sfonda il posto di blocco, quelle in cui i poliziotti finiscono in acqua e quelle in cui Paperinik stende i poliziotti a Villa Rosa). Ma soprattutto fu riscritto e ridisegnato il finale ritenendo evidentemente ingiusto che l'innocente Gastone venisse accusato del furto e punito ingiustamente.
Nel finale apocrifo brasiliano Paperone e i nipotini comunicano a Paperino che Gastone non è il colpevole in quanto è stato scagionato dalla domestica che gli ha fornito un alibi (la domestica ha testimoniato che Gastone stava dormendo la notte del furto, dunque non può essere Paperinik), e che la ricerca del vero ladro (Paperinik) sarebbe proseguita. Da notare che nella versione brasiliana Paperino appaia visibilmente preoccupato e intimidito, mentre nella versione italiana aveva un'espressione diabolica (memorabile la frase "Non chiamarmi nipote! Chiamami vendetta!").
Paperinik alla riscossa
La storia fu pubblicata su Almanaque Disney n. 28 (settembre 1973) con il finale completamente ridisegnato e stravolto.
Nel finale apocrifo brasiliano Gastone smaschera Paperino scoprendo la sua identità segreta e rivelandola ai parenti. Guidato dalla sua proverbiale fortuna, Gastone è entrato (senza permesso) a casa di Paperino e ha scoperto il covo di Paperinik e il diario di Fantomius. Paperino, sgamato, confessa tutto, apparentemente pentito per le proprie azioni, e giura che non avrebbe mai più vestito i panni del diabolico vendicatore (con i nipotini lieti del ritorno di Paperino alla legalità).
Paperinik e la giustizia ultrasonica
Dopo la pubblicazione delle prime due storie il personaggio scomparve dalle pubblicazioni brasiliane per quasi cinque anni, evidentemente perché la casa editrice Abril non era interessata a pubblicare altre storie sul personaggio. Nel 1978 la situazione cambiò e il mensile Tio Patinhas cominciò a pubblicare regolarmente le storie del personaggio a partire da Paperinik e la giustizia ultrasonica (Tio Patinhas n. 155 del giugno 1978). Per reintrodurre il personaggio (pressoché sconosciuto in Brasile dato che le due storie precedenti erano state pubblicate una sola volta cinque anni prima) vennero inserite quasi due pagine di riepilogo degli eventi precedenti in sostituzione delle prime due pagine della versione originale (solo l'ultima vignetta della seconda tavola italiana non fu tagliata).
Inoltre, per ovviare al problema che nel finale apocrifo brasiliano di Paperinik alla riscossa Paperinik era stato smascherato da Gastone, a circa metà storia fu aggiunta una sequenza in cui Paperino/Paperinik ricorreva alle car-can per far dimenticare la propria identità segreta al parentado.
Questa (e altre storie pubblicate nei mesi successivi, soprattutto se di Guido Martina) continuarono a subire delle censure: ad esempio furono rimosse alcune sequenze con il battipanni usato come strumento di punizione corporale mentre in altri casi le vignette incriminate non furono tagliate ma semplicemente modificate cancellando il battipanni dalle mani di Paperino; in "Paperinik torna a colpire" furono rimosse le vignette in cui Gastone veniva investito dall'ambulanza, e la storia si conclude con Paperone che si dispera sbattendo la testa contro l'idrante tagliando (inspiegabilmente) la distribuzione del denaro da parte del Paperinik robot. Solo recentemente, a partire dal 2009, i lettori brasiliani hanno potuto leggere le prime storie in versione integrale in volumi come "Lendas Disney: Superpato original" (2018) o "Superpato 40 Anos" (2009).
Edit: ho corretto alcune imprecisioni. La fonte principale è
http://blogdosesquilos.blogspot.com/2018/03/lendas-disney-1-superpato.html.