LA TRAGEDIA DI BRIGITTA
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Brigitta deve il suo benessere economico a sua nonna Brigitte Paperot (la Centenaria Miliardaria fatta vedere da Scarpa in una foto di giornale) la quale preferì saltare una generazione per favorire direttamente la nipote, lasciandola unica erede (la nonna è ancora vivente, con una sua rendita che le è sufficiente per una tranquilla quarta età).
Questo perché suo figlio Gitto McBridge, padre di Brigitta, abbandonò la figlia in tenera età innamorandosi di una ballerina russa in tournée, seguendola in tutto il mondo. Anche la mamma di Brigitta, moglie di Gitto (Oketta Duckpoint), sconvolta per esser stata abbandonata, abbandonò a sua volta la piccola Brigitta, non essendo più mentalmente in grado di starle dietro, di crescerla ed educarla.
Brigitta crebbe dunque con Nonna Paperot, papera dinamica, severa, forte e indipendente, oltre che straricca. Con la collaborazione di diverse tate che però, per un motivo o l'altro, venivano spesso cambiate (la Paperot aveva la fissa che fossero tutte ladre o poco di buono oppure, anche se non lo ha mai ammesso, che fossero capaci di dare alla piccola Briggi quell'amore di cui lei, papera dura, non era capace)
A Brigitta è dunque mancata soprattutto la figura paterna (quella materna era stata in parte sostituita dalla nonna e dalle tate di turno, nonostante tutto), figura che ha sempre ricercato in altri paperi più grandi di lei, l'ultimo dei quali, Paperon de' Paperoni, è stato quello che più si avvicinava alla figura assente del padre. Padre che, tornato solo molti anni dopo per cercare di avere parte della eredità materna, si eclissò subito dopo per il netto rifiuto della madre, Nonna Paperot.
La Paperot, unico punto di riferimento per la nipote vista la situazione creatasi, educò con molta severità Brigitta che, privata dell'amore di entrambi i genitori, non trovò quel calore di cui aveva bisogno neanche nella nonna. Però quel rigore e quella severità le sono stati utili per sviluppare un carattere forte e determinato, nonostante le sue crisi d'amore dovute più che altro alla mancanza del medesimo nei primi importanti anni di vita.
Negli anni successivi Oketta tentò un riavvicinamento nei confronti della figlia ma la Paperot glielo proibì in tutti i modi, temendo che questa madre dalla mente squilibrata potesse nuocere a Brigitta. La nonna minacciò pure di farla rinchiudere in manicomio qualora si fosse presentata alla figlia. In seguito la corruppe dandole parecchio denaro (che la Duckpoint comunque accettò) pur di tenerla lontana da Paperopoli.
Quel denaro della eredità che aveva negato al figlio Gitto dovette (almeno in piccola parte) darlo alla nuora che non lo rifiutò, anzi: negli anni successivi Oketta fece ulteriori richieste simil-ricattatorie, anche perché in condizioni economiche mai troppo tranquille. Alcuni testimoni avrebbero visto i due ex coniugi insieme in una città della East Coast: che dietro le richieste di Oketta ci siano le manovre di Gitto per arrivare indirettamente ad almeno una piccola parte della favolosa eredità Paperot?
Oggi Brigitta si divide tra un amore impossibile verso Paperone, pseudo figura paterna a lei mancante, e una serie di attività anche commerciali (con il suo fidato amico e collaboratore Filo Sganga, spesso uniti per motivi diversi in sfide contro Scrooge) e interessanti amicizie che hanno comunque colorato la sua vita piuttosto cosmopolita, grazie alle conoscenze e alle ricchezze ereditate dalla nonna.
Nonna che continua a vedere nella lussuosa e familiare Villa Paperot dove la miliardaria vive circondata da badanti e camerieri e dove Brigitta visse nei suoi anni giovanili, decidendo poi di andare ad abitare per conto proprio. Il rapporto tra le due papere è comunque buono: la McBridge riconosce alla nonna di averle dato una educazione severa che le è comunque servita e anche di averla resa subito economicamente indipendente, decidendo con molto anticipo di lasciarle gran parte della sua cospicua eredità.
Pare che Brigitta abbia tentato di riallacciare i rapporti con la madre, nonostante tutto. I suoi costanti viaggi nella East Coast sembrano avere come meta una Casa di Cura dove è ricoverata. Con il padre invece non desidera riavvicinamenti (tentati da lui dopo aver saputo che la figlia aveva ereditato): egli la abbandonò volontariamente due volte, da piccola e da ragazzina, e questo non si può dimenticare.
Certo, la mancanza di amore nella sua infanzia ha procurato in Brigitta diversi problemi sentimentali, problemi che lei pensa di risolvere conquistando quel papero in cilindro che ritiene essere giusto, quello da sposare. Ciò le fa vivere situazioni umilianti e a volte poco dignitose che fanno arrabbiare di brutto Nonna Paperot, quando giungono alle sue orecchie.
L'essersi sentita rifiutata da entrambi i genitori e poco amata (almeno nella forma) dalla nonna, ha fatto sorgere in lei sensi di colpa che le fanno accettare le umiliazioni che Paperone spesso le riserva, come fossero cose giuste, inevitabili e meritate. La McBridge deve ancora lavorare molto su se stessa, ma la caparbietà e l'entusiasmo con cui affronta la vita fanno ben sperare per il futuro.