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Omosessualità nei fumetti?

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PolliceSu
    Omosessualità nei fumetti?
    Venerdì 25 Ago 2017, 20:37:40
    Ogni giorno notiamo come l'omosessualità sta entrando a far parte della nostra vita dai programmi della De Filippi  ;D ai film Disney (è in progetto un cartone con una principessa lesbica).Ma nel Topo? Vi piacerebbe vedere dei personaggi non-etero?Che ne pensate al riguardo? Ditemi la vostra opinione.

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    Aoimoku
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    PolliceSu
      Re: Omosessualità nei fumetti?
      Risposta #1: Venerdì 25 Ago 2017, 21:37:12
      Tutti i personaggi non ufficialmente fidanzati o spasimanti sono potenzialmente gay già ora, visto il modo all'acqua di rose in cui è trattato l'amore e ancor di più il sesso :)

      Ad esempio per me è molto sospetta la gelosia del primo Manetta nei confronti di Topolino per il suo rapporto privilegiato con Basettoni  ;D
      « Ultima modifica: Venerdì 25 Ago 2017, 21:37:59 da Pandrea »

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      Andy98
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        Re: Omosessualità nei fumetti?
        Risposta #2: Venerdì 25 Ago 2017, 21:46:29
        Dipende con che sensibilità se ne parla.
        Se lo si fa solo per fare tendenza o per mettere in risalto, allora meglio lasciare stare, il rischio sarebbe quello di scadere in quell'emotivismo che dà all'omosessualità un risalto che non le giova: per intenderci, sarei contrario all'inserimento di un personaggio omosessuale che ogni due per tre si comportasse in modo da rimarcarlo fortemente.
        Dall'altra parte, l'inserimento di un potenziale personaggio omosessuale nell'universo Disney sarebbe una mossa troppo pericolosa, che con limitazioni e i vincoli palesi della rivista, non troverebbe il suo tempo per essere totalmente attuata: una storia non basterebbe, si riscadrebbe nel problema di prima, cioè il dare troppo peso alla questione, il marcare tale orientamento come qualcosa di diverso (lo stesso varrebbe per l'asessualità, anche quella sta gradualmente catturando l'attenzione, però anche lì ci sarebbe il medesimo problema).
        Secondo me i tempi non sono ancora sufficientemente maturi per inserimenti di questo tipo, anche perché ormai il concetto di amore che mostra la Disney non è mica quello che si vive tutti i giorni, e mi riferisco anche agli aspetti positivi, anche quelli più semplici, quasi totalmente soppressi (forse l'ultima volta che ho visto la vignetta di un bacio palese è stata in Topolino e Minni in: scoppiati!, e non era nemmeno un gioiello di sceneggiatura, per intenderci...

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        Aoimoku
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          Re: Omosessualità nei fumetti?
          Risposta #3: Venerdì 25 Ago 2017, 22:51:24
          Semmai, se proprio si sente questa necessità, la inserirei come personaggi di contorno, sullo sfondo.

          Tipo: ci sono QQQ che vendono l'aranciata? Due clienti possono essere due uomini o due donne (paperidi/canidi) che la prendono insieme, al massimo tenendosi per mano. Chi ci vuole vedere una coppia gay ce la veda, gli altri vedranno una normale coppia di amici/amiche.

          Così non dovrebbero infiammarsi troppo nemmeno gli emeriti deficienti pronti a prendere la picca ogni volta che si titilla la loro omosessualità repressa :)

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          Paperinika
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            Re: Omosessualità nei fumetti?
            Risposta #4: Sabato 26 Ago 2017, 21:28:52
            Tipo: ci sono QQQ che vendono l'aranciata? Due clienti possono essere due uomini o due donne (paperidi/canidi) che la prendono insieme, al massimo tenendosi per mano. Chi ci vuole vedere una coppia gay ce la veda, gli altri vedranno una normale coppia di amici/amiche.

            Così non dovrebbero infiammarsi troppo nemmeno gli emeriti deficienti pronti a prendere la picca ogni volta che si titilla la loro omosessualità repressa :)
            Non dovrebbero? Illuso! ::)
            « Ultima modifica: Sabato 26 Ago 2017, 21:29:02 da Paperinika »

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            Aoimoku
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              Re: Omosessualità nei fumetti?
              Risposta #5: Domenica 27 Ago 2017, 00:47:02
              Non dovrebbero? Illuso! ::)
              Appena hanno finito di minacciare i parroci me li aspetto notino che Pippo e Topolino sono troppo amici per i loro gusti, quindi che si fottano  ::)

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              Solomon Cranach
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                Re: Omosessualità nei fumetti?
                Risposta #6: Domenica 27 Ago 2017, 01:28:12
                Il punto è che nemmeno l'eterosessualità viene trattata nei fumetti Disney, a momenti!

                Le blande relazioni fra Paperino e Paperina e Topolino e Minni, già di loro innocentissime (i personaggi non convivono, si vedono in maniera assolutamente saltuaria, e oltre al bacio sulla guancia non vanno - cioè, non dico di mostrarceli "sotto le lenzuola"; ma un bacio in bocca, nel 2017, mi pare una pratica consolidata, mi pare...), sono *quasi* un unicum: oltre a loro, praticamente nessun altro fra i personaggi di primo piano è accasato (ora non venitemi a dire "eh, ma x e y sono fidanzati": ho scritto che quasi nessuno lo è); e le relazioni fra i personaggi secondari, quando sussistono, sono sempre trattate in maniera molto sommaria (e comunque, essendo appunto personaggi secondari, nel giro di una storia spariscono dalla scena, quindi non ci si preoccupa troppo di caratterizzarli in questo senso).
                La stessa questione che ha infiammato il forum negli ultimi tempi, quella dell'amore fra Reginella e Paperino, si può vedere sotto questa luce (oltre che come frutto della volontà di non fare di Paperina una cornuta, come qualcuno ha ipotizzato...).

                E va bene, sono tutte scelte, condivisibili o meno.

                Perciò, stando così le cose... Perché, di grazia, gli autori delle storie dovrebbero volerci mostrare (o dovrebbero mostrarci) delle relazioni omosessuali, in un fumetto Disney? :-?
                « Ultima modifica: Domenica 27 Ago 2017, 01:35:51 da Solomon_Cranach »
                « L'UNICA DIFFERENZA FRA LA FOTOCAMERA E NOI
                È CHE LA FOTOCAMERA, QUESTA STUPIDA, NON SBAGLIA MAI,
                MENTRE NOI SBAGLIAMO IN CONTINUAZIONE, IN OGNI DISEGNO.
                ED È QUESTO CHE CREA LA MAGIA!
                »

                J. Giraud

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                tang laoya
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                  Re: Omosessualità nei fumetti?
                  Risposta #7: Domenica 27 Ago 2017, 04:00:18
                  Trovo in effetti complesso che uno dei personaggi principali si possa improvvisamente rivelare gay, mi parrebbe una scelta quasi dettata da pura ideologia e che andrebbe inevitabilmente a stridere con quelli che sono i parametri con cui quel personaggio stesso è conosciuto  e l'ambiente con il quale interagisce. Potrebbe essere forse introdotto un nuovo personaggio (ma si, boldrinizziamo, personaggia) nel gruppo dei characters maggiormente ricorrenti, ma dubito che il modus operandi della rivista permetta di stendere un vero e proprio piano collettivo atto alla creazione di una figura talmente complessa.

                  Tuttavia giù, nella folta e infinita schiera dei comprimari, in mezzo a quelle facce che come passeggeri di un treno ci scivolano addosso, laddove anche la malmostosa censura talvolta mugugna assopita, gli autori possono forse osare di più, trovare spazi di libertà inediti.
                  Personalmente trovo le tavole qui di seguito, un delicatissimo inno all'accettazione di se stessi, un coming out intenso, doloroso e liberatorio allo stesso momento, forse l'inizio di un nuovo amore.
                  Le strizzatine d'occhio a una delle molte sfaccettature del mondo gay, e mi pare incredibile dirlo a proposito di una storia Disney, sono addirittura più del necessario, il riferimento alla forza bruta, all'assente senso pratico, alle "manine di fata", al punto e croce..sono riferimenti ovvi, direi stereotipati quasi, a un certo modo di essere gay, quasi divertenti e tuttavia molto eloquenti.

                  Ma sono "il mentire per non sentirsi soli", "l'essere una delusione per il padre capotribù" (l'uomo più virile del gruppo), il non trattarsi di un passatempo ma di un BISOGNO (quante volte ci si è sentito ripetere "lo fai solo perchè è una  moda o per curiosità.."), il "rintanarsi dietro le rocce" quasi braccati cercando un attimo di solitudine e libertà, "nervosismo, tristezza, angoscia", sentimenti che rivelano un malessere quasi esistenziale, sono questi, dicevo, gli elementi a colpire duro, non le manine di fata o il tombolo, ma quel senso di inadeguatezza, di dura lotta con il mondo e ancor più con se stessi per raggiungere una matura accettazione della propria natura. "Ma allora non sono il solo a sentirmi solo" verbalizza quell'afflato liberatorio nel comprendere che non si è i soli a essere così, che non si è dei casi speciali o, peggio, patologici.
                  Alla presa di coscienza di sè segue la possibile nascita di un amore, "l'incontro di due solitudini, destinato a durare a lungo".
                  Ringrazio Radice e Turconi per aver saputo racchiudere in quattro pagine di un giornale martoriato internamente ed esternamente da paletti di ogni sorta, una tanto matura, dolce e veritiera disamina di un processo interiore difficile e purtuttavia bellissimo. Ma, soprattutto, NECESSARIO.
                  « Ultima modifica: Domenica 27 Ago 2017, 04:46:32 da tang_laoya »
                  Mi avevano dato le mappe del percorso, ma nessuna idea circa i bizzarri paesaggi che avremmo attraversato durante lunghi mesi. - Per Nettuno Capitano! Con questa luna di sghimbescio gli sgombri cremisi fluttuano flessi!

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                  raes
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                    Re: Omosessualità nei fumetti?
                    Risposta #8: Domenica 27 Ago 2017, 08:51:16
                    nel' inferno di topolino c'è un' allusione alla omosessualità certo la capisce chi ha letto dante. purtroppo non ricordo il nome del personaggio

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                      Re: Omosessualità nei fumetti?
                      Risposta #9: Domenica 27 Ago 2017, 11:23:13
                      nel' inferno di topolino c'è un' allusione alla omosessualità certo la capisce chi ha letto dante. purtroppo non ricordo il nome del personaggio
                      Immagino tu ti riferisca al maestro di scuola ricalcato sulla figura di Brunetto Latini.
                      Forse vedi come allusione il bacio appassionato o solamente il riferimento al medesimo episodio nella Commedia?
                      Mi avevano dato le mappe del percorso, ma nessuna idea circa i bizzarri paesaggi che avremmo attraversato durante lunghi mesi. - Per Nettuno Capitano! Con questa luna di sghimbescio gli sgombri cremisi fluttuano flessi!

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                        Re: Omosessualità nei fumetti?
                        Risposta #10: Domenica 27 Ago 2017, 12:01:17
                        Trovo in effetti complesso che uno dei personaggi principali si possa improvvisamente rivelare gay, mi parrebbe una scelta quasi dettata da pura ideologia e che andrebbe inevitabilmente a stridere con quelli che sono i parametri con cui quel personaggio stesso è conosciuto  e l'ambiente con il quale interagisce. Potrebbe essere forse introdotto un nuovo personaggio (ma si, boldrinizziamo, personaggia) nel gruppo dei characters maggiormente ricorrenti, ma dubito che il modus operandi della rivista permetta di stendere un vero e proprio piano collettivo atto alla creazione di una figura talmente complessa.

                        Tuttavia giù, nella folta e infinita schiera dei comprimari, in mezzo a quelle facce che come passeggeri di un treno ci scivolano addosso, laddove anche la malmostosa censura talvolta mugugna assopita, gli autori possono forse osare di più, trovare spazi di libertà inediti.
                        Personalmente trovo le tavole qui di seguito, un delicatissimo inno all'accettazione di se stessi, un coming out intenso, doloroso e liberatorio allo stesso momento, forse l'inizio di un nuovo amore.
                        Le strizzatine d'occhio a una delle molte sfaccettature del mondo gay, e mi pare incredibile dirlo a proposito di una storia Disney, sono addirittura più del necessario, il riferimento alla forza bruta, all'assente senso pratico, alle "manine di fata", al punto e croce..sono riferimenti ovvi, direi stereotipati quasi, a un certo modo di essere gay, quasi divertenti e tuttavia molto eloquenti.

                        Ma sono "il mentire per non sentirsi soli", "l'essere una delusione per il padre capotribù" (l'uomo più virile del gruppo), il non trattarsi di un passatempo ma di un BISOGNO (quante volte ci si è sentito ripetere "lo fai solo perchè è una  moda o per curiosità.."), il "rintanarsi dietro le rocce" quasi braccati cercando un attimo di solitudine e libertà, "nervosismo, tristezza, angoscia", sentimenti che rivelano un malessere quasi esistenziale, sono questi, dicevo, gli elementi a colpire duro, non le manine di fata o il tombolo, ma quel senso di inadeguatezza, di dura lotta con il mondo e ancor più con se stessi per raggiungere una matura accettazione della propria natura. "Ma allora non sono il solo a sentirmi solo" verbalizza quell'afflato liberatorio nel comprendere che non si è i soli a essere così, che non si è dei casi speciali o, peggio, patologici.
                        Alla presa di coscienza di sè segue la possibile nascita di un amore, "l'incontro di due solitudini, destinato a durare a lungo".
                        Ringrazio Radice e Turconi per aver saputo racchiudere in quattro pagine di un giornale martoriato internamente ed esternamente da paletti di ogni sorta, una tanto matura, dolce e veritiera disamina di un processo interiore difficile e purtuttavia bellissimo. Ma, soprattutto, NECESSARIO.
                        Vero, hai proprio ragione :)

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                        luciochef
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                          Re: Omosessualità nei fumetti?
                          Risposta #11: Domenica 27 Ago 2017, 13:58:21
                          Di solito non prendo mai parte a discussioni che trattano temi di così forte impatto sociale perché ho le mie opinioni, e le tengo per me.
                          Non mi va che vadano strumentalizzate o che, in qualunque modo, possano ferire o urtare la sensibilità altrui.
                          Ma quando vedo domande o proposte di questo tipo resto leggermente spiazzato.
                          Inserire (oppure no) un personaggio omosessuale cosa aggiungerebbe al tutto ?
                          Perché si deve cercare "forzatamente" di inserire una figura che non abbia una sua importanza o la giusta valenza ?
                          Per far vedere che la Disney è al passo con i tempi ?
                          Le storie (o peggio ancora i personaggi) creati su richiesta o su "spinta popolare" sono, per la maggior parte delle volte, brutte e inutili.
                          Non danno un aiuto alla causa, anzi rischiano di far levare inutili polveroni.
                          Sono super d'accordo con Tang e con l'esempio che ha portato.
                          La coppia Radice-Turconi ha saputo inserire un personaggio ex-novo che ha un suo perché in quella determinata storia.
                          Lo hanno fatto con estremo garbo e senza urtare la sensibilità di nessun essere umano.
                          Ma la cosa più importante è che l'hanno fatto senza strilli in copertina e senza pubblicizzare la cosa.
                          Questo è il metodo da utilizzare !
                          E non perché si debba nascondere la cosa o insabbiarla. Ma semplicemente perché si lascia al lettore, ed alla sua sensibilità, la possibilità di cogliere il messaggio.
                          E se anche un lettore approssimativo non ne fosse capace, ci sono persone profonde come Tang che lo possono spiegare e far notare.
                          Senza aizzare guerre sociali o dibattiti sguaiati.
                          Chiudo facendo una domanda:
                          Il genere umano è pieno di personalità particolari. Soprattutto in amore esistono il traditore seriale, lo sciupafemmine, ecc.
                          A voi sembra che le storie Disney siano piene di questi esempi ?
                          Gli autori si pongono in posizione "neutrale" sulla sfera sessuale e sui suoi comportamenti. Non calcano mai la mano sulle diverse posizioni o sulle eventuali perversioni che ne derivano.
                          Quindi si è sicuri che inserire, in modo forzato, la figura di un personaggio che dia un marcato risalto ai suoi gusti o tendenze sessuali (qualunque esse siano, etero o omo) sia una cosa di cui si abbia proprio bisogno ?
                          Io sono un cattivo... e questo è bello! Io non sarò mai un buono e questo non è brutto! Io non vorrei essere nessun altro... a parte me.

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                            Re: Omosessualità nei fumetti?
                            Risposta #12: Domenica 27 Ago 2017, 16:50:44
                            A me sembra che tradizionalmente non siano pochi gli autori che approcciano il tema "relazioni affettive/sessuali" in modo estremamente ideologico. Per esempio, e' ideologia decidere che tutti i personaggi debbano innamorarsi e/o avere una fidanzata/o. Trovo generalmente detestabile il voler applicare questo principio a individui come per esempio Pippo o Archimede  (entrambi troppo diversi dall'individuo comune per far sentire al lettore di aver bisogno di una dolce meta'): il risultato in genere e' di banalizzare ed appiattire personaggi il cui carattere e' ricco ed interessante proprio per la loro eccezionalita'.

                            (Precisazione: l'esempio di Pippo l'ho fatto pensando all'operazione "Zenobia" portata avanti a suo tempo da Scarpa. Grazie alla bravura dell'artista, riesco a ricordare le storie con Zenobia come almeno decenti, o anche decisamente buone; ma ero rimasto estremamente infastidito dall'idea sottostante, che mi appariva come un'operazione essenzialmente ideologica, un tentare di ridurre Pippo alla normalita' borghese. In generale, sono piu' che felice di vedere Pippo alle prese con personaggi femminili - purche' non si perdano di vista i fondamenti della pippidita'.)

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                              Re: Omosessualità nei fumetti?
                              Risposta #13: Domenica 27 Ago 2017, 18:07:09
                              A me sembra che tradizionalmente non siano pochi gli autori che approcciano il tema "relazioni affettive/sessuali" in modo estremamente ideologico. Per esempio, e' ideologia decidere che tutti i personaggi debbano innamorarsi e/o avere una fidanzata/o. Trovo generalmente detestabile il voler applicare questo principio a individui come per esempio Pippo o Archimede  (entrambi troppo diversi dall'individuo comune per far sentire al lettore di aver bisogno di una dolce meta'): il risultato in genere e' di banalizzare ed appiattire personaggi il cui carattere e' ricco ed interessante proprio per la loro eccezionalita'.

                              (Precisazione: l'esempio di Pippo l'ho fatto pensando all'operazione "Zenobia" portata avanti a suo tempo da Scarpa. Grazie alla bravura dell'artista, riesco a ricordare le storie con Zenobia come almeno decenti, o anche decisamente buone; ma ero rimasto estremamente infastidito dall'idea sottostante, che mi appariva come un'operazione essenzialmente ideologica, un tentare di ridurre Pippo alla normalita' borghese. In generale, sono piu' che felice di vedere Pippo alle prese con personaggi femminili - purche' non si perdano di vista i fondamenti della pippidita'.)
                              Bé in realtà Pippo ha una fidanzata ben prima di Zenobia che è Gloria https://inducks.org/character.php?c=Glory-Bee e che compare prevalentemente nelle strisce giornaliere auto-conclusive.
                              Pippo ha sempre avuto una forte attrazione verso il mondo femminile, solo che la sua timidezza non gli consente di andare troppo oltre. Famosissima è la frase di quando in Topolino e Pippo ad Hollywood https://inducks.org/story.php?c=YM+125, dovendo recitare una scena d'amore come attore assieme ad una bellissima e famosa attrice egli affermi con immenso pudore a Topolino: "Non ci riesco! ... Lei e così bella! ... E ... GAWRSH ... Tu sai che io non lo sono!"
                              « Ultima modifica: Domenica 27 Ago 2017, 18:41:57 da 1819231 »
                              Sei una brava persona Topolino. E' questo il tuo guaio (Vera Ackerman)

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                                Re: Omosessualità nei fumetti?
                                Risposta #14: Domenica 27 Ago 2017, 19:23:25
                                Pippo ha sempre avuto una forte attrazione verso il mondo femminile, solo che la sua timidezza non gli consente di andare troppo oltre.
                                Quanto a questo, larghe parti del mondo femminile hanno spesso mostrato una forte attrazione verso Pippo, cosa che mi sembra molto piu' interessante. E attribuire il fatto che sia senza compagna alla timidezza mi sembra estremamente riduttivo.
                                Ci sono alcune caratteristiche di Pippo da cui non si puo' prescindere, come il fatto che sia buono o che sia amico di Topolino. La pippidita' e' una di queste: e la pippidita' implica una serie di sostanziali differenze con gli umani comuni. Nel caso specifico di Pippo, una di queste differenze e' il come si rapporta con l'altro sesso. Sono persuaso (sulla base di centinaia di storie) che ne sia attratto; ma mi sembra un impoverimento del personaggio il concludere che non abbia compagna per un'incapacita' di ottenere qualcosa che vorrebbe. La mia convinzione e' che in realta' non gli interessi davvero costruire un legame piu' o meno tradizionale (certo, c'e' qualche infatuazione momentanea che puo' ad esempio lasciare una forte delusione).
                                Quanto a Gloria: ci avevo pensato, ma avevo deciso di non considerarla, in parte perche' il poco che ho letto in cui appare non mi era sembrato cosi' ideologicamente motivato come l'uso scarpiano di Zenobia, in parte perche' figura di una tradizione troppo "minore". [Per intenderci: non ricordo dove, ma una volta mi era capitata sottomano una storiella statunitense con Pippo che vedendo Nocciola scappa spaventato gridando "Una strega!". Di fronte a cose del genere, non posso che compatire l' "ignoranza" di chi le ha create; ed ignorare a mia volta queste produzioni. Per quanto ne so, Gloria viene da questa stessa scuola, che non conosceva i fasti pippeschi della tradizione italiana.]

                                Sempre in tema di tentativi di normalizzare personaggi necessariamente "diversi", c'e' il rapporto di Paperone  con il denaro. Non ne e' esattamente innamorato, ma mi sembra chiaro che il suo legame affettivo coi propri soldi sia molto piu' forte del residuo innamoramento per Doretta (e di quello che ha mai provato per fiamme minori); e fremo d'orrore all'idea che provi per Brigitta qualcosa di piu' di un certo rispetto e quella benevolenza che finiamo per sentire verso chiunque occupi, anche nostro malgrado, una parte rilevante del nostro tempo.

                                In precedenza luciochef chiedeva se nelle storie Disney ci siano molti esempi di "personalità particolari in amore". La mia risposta e' si', proprio pensando a figure come Paperone, Pippo, etc. . Tornando su Paperone: il suo rapporto col denaro ha i caratteri di una grande passione, ed e' una passione estremamente sensuale. Certamente non e' sessuale nel senso volgare del termine; ma come forma sublimata della passione amorosa che sperimentano i comuni mortali ci sta. Personalmente, credo che sia stato proprio guardando Paperone che ho iniziato a rendermi conto di come ci si possa innamorare perdutamente anche di un'idea astratta; ed e' li' che mi son formato le lenti con cui poi lessi della progressione nell'educazione amorosa nel Simposio platonico.
                                « Ultima modifica: Domenica 27 Ago 2017, 19:26:25 da ML-IHJCM »

                                 

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