Papersera.net

Come noto agli appassionati,le ristampe anastatiche di Topolino Libretto della Nerbini cessano purtroppo con il numero 81. Un vero peccato data l'elevata domanda.
Invito pertanto gli interessati a far pervenire numerosi un pressante invito alla predetta casa editrice nonchè alla Mondadori o alla Disney,o alla Panini,a chi insomma oggi detiene i diritti di autore,a promuovere la ristampa anche dei numeri successivi al n. 81 fino alla fine degli anni '90,magari attraverso il modello della pubblicazione su commissione,cioè a specifica richiesta di singoli determinati numeri. In caso di positivo riscontro,contattatemi,oltre che qui,anche su harrison_1@libero.it
Grazie a tutti per l'attenzione!

fino alla fine degli anni '90

Seriamente?

Il Topolino Libretto non è della Nerbini ma della Mondadori fino al 1988 e della Disney Italia fino al 2013.

La RCS ha allegato alla collana di Gottfredson i primi 38 numeri anastatici del Libretto.
Quelli dal 39 all' 81 da chi sono stati realizzati? Nel forum si scrisse di albi usciti per un ristretta clientela e mi pare siano stati fatti vedere in qualche foto.

Riguardo la possibile ristampa anastatica dei numeri seguenti, io mi fermerei a quelli quindicinnali che arrivano al 1960. Gli altri si trovano facilmente ad un prezzo che, immagino, sarebbe comunque inferiore ad una produzione anastatica per pochi;  pur essendo, oltretutto, originali.

A' Cornelius, le ristampe Nerbini del TL!

fino al numero 80 ci sono le ristampe Nerbini e quelle di Camillo Conti.
Girano anche alcune ristampe nella fascia 81-100 (non tutti i numeri).

Riproporre le ristampe va bene (anche se la vedo durissima), ma oltre il numero 150 non avrebbe davvero senso.

Le ristampe Nerbini non erano autorizzate, anche se ampiamente tollerate dalla Disney, e si devono ad Alfonso Pichierri, che per puro spirito di divulgazione ristampò anche il Topolino giornale e gli altri albi editi originariamente da Nerbini, a partire dal 1977. Le ristampe di Topolino libretto, vendute in blocchi da 10, uscirono poco alla volta, tra metà anni '80 e il 2000, anno in cui uscì postumo il lotto 71/80: Pichierri infatti era morto l'anno precedente e a questo si deve l'interruzione delle ristampe. Peraltro nel frattempo la Disney aveva iniziato a produrre, in collaborazione con la Epierre, ristampe autorizzate (1,2, cofanetto 1949, cofanetto 1950). I due cofanetti, però, venduti solo per corrispondenza, non ebbero molto successo e l'operazione si interruppe. Nel 2010 uscirono altre ristampe dei primi 38 numeri, allegate all'omnia di Gottfredson uscita in collaborazione con la Rcs, anche se bisogna precisare che sono le peggiori: gran parte dei colori originali infatti vennero sostituiti da colori elettronici saturi, ed anche il confezionamento lasciava a desiderare.
Ora il fatto è che, in ogni caso, ripartire dal primo numero sarebbe penalizzante, perché gran parte dei potenziali interessati ha già i primi anni di ristampe. Inoltre la fascia 39/80, la più rara perché esistente solo nella versione di Pichierri, sarebbe poco attraente per la scarsità di rubriche e storie di lungo respiro (a parte le arcinote storie di Barks e Gottfredson). Quindi riprendere direttamente dal numero 81 potrebbe essere sensato, in particolare la fascia 81/230 circa è abbastanza costosa da recuperare in ottime condizioni. Io sarei assai favorevole ad una ristampa cronologica, magari anche in volumi commentati (vedi Top1949-1959) ma appunto bisogna considerare che pubblico potrebbe avere una iniziativa di questo genere e come diffonderla. Temo che alla Panini non interessi un'iniziativa del genere, ma forse un piccolo editore come Camillo Conti, che di recente aveva proseguito le ristampe di Topolino Giornale, potrebbe realizzare questo sogno. Scrivere alla Panini si può, ma difficilmente si otterrebbe più di una cortese risposta vaga. Chissà, forse farlo a nome di tutto il Papersera potrebbe essere già molto meglio.

A' Cornelius, le ristampe Nerbini del TL!

Sorry... :

Non pensavo fossero della Nerbini: uscirono fra gli anni '80 e il 2000 ma dove?
Non ricordo di aver visto nulla del genere all'epoca. Fortunato chi le prese e mi chiedo quanto saranno costate.

per come è strutturato Topolino non ho mai capito l'utilità delle anastatiche: le storie si possono ristampare (e non è escluso che quasi tutte abbiano avuto un passaggio successivo in quasi 70 anni).

Rimarrebbero le rubriche, ma a quel punto tra ristampa dal valore commerciale zero e le scans del numero, meglio il file virtuale (tanto come legalità siamo lì).

L'unica cosa positiva potrebbe essere "completare" le collezioni coi primi numeri introvabili (o molto costosi), ma anche qui: chi tra i collezionisti preferirebbe avere una anastatica invece dell'originale?

Sorry... :

Non pensavo fossero della Nerbini: uscirono fra gli anni '80 e il 2000 ma dove?
Non ricordo di aver visto nulla del genere all'epoca. Fortunato chi le prese e mi chiedo quanto saranno costate.

I blocchi di ristampe erano venduti solo alle fiere, direttamente dall'editore tramite cataloghi o presso qualche commerciante. I prezzi potevano variare leggermente, ma quelli ufficiali erano 100000 lire per i primi lotti, poi 150000 e infine 200000.

per come è strutturato Topolino non ho mai capito l'utilità delle anastatiche: le storie si possono ristampare (e non è escluso che quasi tutte abbiano avuto un passaggio successivo in quasi 70 anni).

Rimarrebbero le rubriche, ma a quel punto tra ristampa dal valore commerciale zero e le scans del numero, meglio il file virtuale (tanto come legalità siamo lì).

L'unica cosa positiva potrebbe essere "completare" le collezioni coi primi numeri introvabili (o molto costosi), ma anche qui: chi tra i collezionisti preferirebbe avere una anastatica invece dell'originale?

Per favore, non diciamo eresie  Le storie sono state quasi tutte ristampate, a parte molte brevi americane. Ma l'amante delle ristampe non se le procura solo per completare (provvisoriamente o definitivamente) una collezione, ma soprattutto perché ama gli albi di quel periodo, nella loro interezza e non certo solo per le storie, ma anche per tutti i redazionali dell'epoca, che erano abbondanti (vedi Top 1949 e 1959, dove la ristampa era anche commentata). Gli albi originali sono assai costosi specialmente se in ottimo stato, le ristampe invece costano meno e si possono leggere senza timore di rovinare l'albo. Io personalmente, da appassionato di fumetti d'epoca, colleziono volentieri le anastatiche al posto degli originali e non mi accontenterei certo di files elettronici. A volte, in alternativa alle ristampe, si può avere la fortuna di trovare volumi di albi/giornali rilegati, spesso in ottimo stato e molto convenienti rispetto agli albi sciolti: se ne trovano anche del Topolino libretto, dato che qualcuno usava rilegarli.

A volte, in alternativa alle ristampe, si può avere la fortuna di trovare volumi di albi/giornali rilegati, spesso in ottimo stato e molto convenienti rispetto agli albi sciolti: se ne trovano anche del Topolino libretto, dato che qualcuno usava rilegarli.

Anni fa ebbi la possibilità di prendere diversi tomi rilegati con i Topolini degli anni '50/60 (prima che la costina diventasse gialla) da un privato. I tomi erano carini, tutti rossi con l'anno sulla costa ma, vendendoli in blocco, il prezzo totale era notevole, sebbene conveniente (non ricordo esattamente la cifra) e, soprattutto, mancavano alcuni numeri, di tanto in tanto. Inoltre i libretti, sebbene in ottime condizioni cartacee, erano tagliati male, con la scritta 'Topolino' sopra le vignette che a volte non c'era o con vignette senza lato esterno bianco. 

Da precisare che il venditore o meglio, la venditrice, non era in cattiva fede ma, essendo la moglie poco avvezza in fumetti di un collezionista morto da poco, era ignara di questi particolari.

Sono anch'io in disaccordo con Andrea:
magari le anastatiche non accontenteranno i puristi del collezionismo ma sono un eccellente 'compromesso' per quei collezionisti che non possono arrivare a spendere cifre molto alte e ai quali piace avere gli albi in se stessi, al di là delle storie che vi sono, reperibili comunque in varie ristampe (a parte quelle mai ristampate).