Questa sera voglio parlarvi di
Blacksad, fumetto francese realizzato da due autori spagnoli, il cui primo numero è uscito nel 2000. Gli autori in questione sono lo sceneggiatore Juan Diaz Canales (famoso anche per aver "resuscitato" il leggendario personaggio di Corto Maltese con la storia
Sotto il sole di mezzanotte, uscita un paio d'anni fa), e l'artista Juanjo Guarnido.
Blacksad è un
noir - anche se in certi casi vira proprio sull'
hard-boiled nudo e crudo -, e segue le vicende di John Blacksad, investigatore privato attivo verso la fine degli anni Cinquanta a New York. Le storie sono le più disparate, e pescano a mani basse nel repertorio del genere a cui la serie appartiene: abbiamo casi di razzismo violento (con vere e proprie scene da Ku Klux Klan), giochi di potere, brutali assassinii.
Canales è un ottimo scrittore, e ogni volta, pur raccontando storie ormai trite e ritrite, spremute fino al midollo dal cinema e dalla letteratura, riesce a sorprendere con personaggi ben costruiti (come John, all'apparenza il tipico "duro" tutto d'un pezzo, protagonista di tanti
hard-boiled) e dialoghi brillanti (spesso intervallati, come classico del genere, dai lunghi monologhi interiori del protagonista).
La particolarità di questa serie leggendaria, che all'estero ha riscosso un successo incredibile, riscuotendo decine di premi e di attestati di stima (purtroppo non così in Italia: più dettagli sotto), è che vengono impiegati, al posto degli esseri umani, animali antropomorfi (suona familiare?
); anche se, rispetto ai fumetti disneyani, i corpi, eccetto per i volti, sono decisamente "umani". L'aspetto esteriore è un primo indizio per comprendere la personalità dei vari personaggi: John è un gattone nero (e adorabile
), furbo e all'occorrenza anche piuttosto agguerrito; i poliziotti sono quasi tutti pastori tedeschi, animali fedeli, sempre pronti e prestanti; i criminali da quattro soldi sono lucertole o topi, scaltri e furtivi; gli "ariani" sono sempre creature bianche (molto particolare il razzismo vissuto dagli animali
), come tigri, orsi polari e volpi artiche (mentre Hitler, in omaggio a
Maus, è un brutto gattone); e così via.
Tuttavia, non è comunque per le qualità (comunque elevatissime) delle trame imbastite da Canales che la serie ha ricevuto tanta attenzione.
E' il comparto artistico straordinario che colpisce prima di ogni altra cosa l'attenzione di chi legge: Guarnido, ex animatore che lavorava in
Disney, compone in ogni tavola veri e propri quadri, che
non possono non lasciare a bocca aperta, realizzati con la tecnica dell'acquerello. E anche e
soprattutto grazie ai magnifici disegni che
Blacksad si ricorda, e rimane impressa. Capolavori che contribuiscono ogni volta a stupire il lettore con colori magnifici e inquadrature spettacolari (per non parlare della fedeltà storica: Guarnido si è studiato locandine e foto d'epoca, per riprodurre con esattezza vestiari e ambientazioni tipiche della NY degli anni Cinquanta).
Qualche assaggio:
*
*(la seconda immagine, un po' differente dalle altre - come potete notare, il tratto dei contorni dei personaggi si fa decisamente più spesso -, è presa dal quarto volume, a partire dal quale effettivamente Guarnido muta un po' il suo stile)
Sono stati pubblicati finora cinque volumi, tutti indipendenti (potete partire tranquillamente dal quinto, e capire tutto):
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Da qualche parte fra le ombre, un intenso
noir in cui Blacksad si trova a indagare sull'omicidio di una sua ex amante;
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Arctic-Nation, una brutta storia di razzismo all'interno di un quartiere degradato di NY;
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Anima rossa, un'elegante e raffinata
spy-story sullo sfondo della Guerra Fredda;
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L'inferno, il silenzio, un bellissimo giallo ambientato durante l'annuale carnevale di New Orleans;
-
Amarillo (che in spagnolo vuol dire "giallo"), una
road-story piuttosto vivace e "solare", che esula (brevemente) dai toni molto cupi della serie.
Entro la fine dell'anno (anche se non ci credo più molto, e inizio a pensare che li vedremo nel 2017) gli autori hanno promesso di pubblicare due nuovi volumi (
Amarillo è del 2014 - sì, Guarnido lavora
mooolto lentamente!
), contemporaneamente, dal momento che formeranno una sorta di dittico.
In Italia i diritti li ha Rizzoli-Lizard (che ha già pubblicato tutti e cinque i volumetti), anche se purtroppo, come ho scritto sopra, pare che le vendite non vadano
così bene come la serie di meriterebbe. Sono pubblicati sotto forma di cartonati (come da tradizione francese), con carta pregiata, in grande formato (21x28 cm), a 17 euro l'uno.
Ahimè, purtroppo i fumetti francesi, anche se sono spesso brevissimi - i
Blacksad nello specifico sono tutti lunghi appena una sessantina pagine, ad eccezione del primo, un po' più breve - sono sempre venduti a prezzo altissimo...
... Guarda caso, però (per questo ho deciso di parlarvi proprio ora di questa serie, che mi sta così a cuore), fino alla fine del mese l'intero catalogo Rizzoli/Lizard è scontato del 25%, ergo potete portarvi a casa i volumetti a circa 13 euro l'uno :
Fidatevi, ne vale la pena