Papersera.net

Qualche mese fa ho provato a lanciare un topic sui disegnatori italiani del Corriere dei Piccoli,
con particolare riferimento agli anni '60, ottenendo un silenzio pressocchè totale.
Riflettendoci, mi sono accorto che sono passati parecchi lustri, e che la stragrande maggioranza dei paperseriani,
 per ragioni anagrafiche, non ha potuto conoscere quel giornale. Il fatto poi che il CdP sia piuttosto raro,
anche se poco quotato sul mercato del collezionismo è un ulteriore motivo per questa situazione.

In realtà molti autori e personaggi ormai classici ebbero su quelle pagine la prima ampia diffusione in Italia:
i Puffi, Lucky Luke, Hugo Pratt, Dino Battaglia, Grazia Nidasio...
Per altri artisti la presenza sul CdP fu soprattutto dovuta ad un' attività di servizio, come illustratori di storie altrui,
o come disegnatori degli innumerevoli paginoni didascalici o storici, pieni di soldatini, figurine, ambienti e oggetti storici.
Per questo motivo la personalità di alcuni è stata meno in evidenza, rispetto a quella di autori completi, che realizzavano sia storie che disegni.

Sergio Toppi è stato tra quelli un po' in ombra, e infatti non lo nominavo  in quel post. Ho appena scoperto che in realtà lo conoscevo almeno fin dal 1962,
quando realizzò la copertina del CdP dedicata al Concilio Ecumenico, con le figurine dei personaggi della gerarchia cattolica
convenuti a Roma per l' inaugurazione del Concilio.

Qualche settimana fa, incuriosito da alcuni recenti post su Il Giornalino, ne ho chiesto una copia in edicola
e l' edicolante mi ha detto dell' uscita dei volumi de Il Viaggiatore Immobile di Toppi.
Ne ho sfogliato uno e ho riconosciuto con un tuffo al cuore le immagini dei paginoni
dedicati alle regioni italiane e alla loro storia, apparsi tra il 1962 e il 1970. Ovviamente l' ho comprato, anche per vedere meglio di che si trattava.
I vari post nel topic su Il Giornalino che ne annunciavano l' uscita mi erano sfuggiti [

I volumi costituiscono una sorta di narrazione storica, suddivisa per aree geografiche attraverso 5 o 6 graphic novel,
ognuna incentrata su un personaggio, più o meno reale, attraverso vicende più o meno romanzate.
Scorrendo i titoli viene subito il sospetto che la linea editoriale, dichiaratamente cattolica de Il Giornalino (edito dalle edizioni Paoline)
abbia influenzato un po' troppo la scelta dei soggetti, ma non fino al punto da infastidire un laico irrecuperabile come me.

La prima storia che ho letto è stata Galileus, proprio per prendere il toro per le corna, perchè si sarebbe prestata
 a fumosi distinguo e ambiguità, mi è apparsa invece di ineccepibile onestà intellettuale.
Anzi, nell' ultimo volume che ho letto, dedicato ad avventure indoasiatiche, ogni odore di sagrestia è scomparso,
e si respira un' atmosfera che richiama La ballata del mare salato e altre opere di Pratt di ambientazione magica ed esotica.
Direi che regge il confronto da pari a pari, e scusate se è poco.

Dal punto di vista grafico, le tavole godono di una totale libertà compositiva, senza vincoli di inquadramento in vignette o schemi
più o meno predefiniti. Una libertà simile ricorda le composizioni di Valentina di Crepax.
La maggior parte delle storie sono in bianco e nero, ma alcune, già pubblicate su Il Giornalino, sono colorate,
con colori smorzati, spesso poco più che ampie campiture monocrome sul disegno a china.
Forse sono solo gusti personali, ma trovo che questa tecnica renda le atmosfere delle graphic novel
meglio che un accostamento di colori troppo vivaci.
Insomma, per me è stata la riscoperta di un maestro dell' illustrazione italiana, che in realtà conoscevo già,
ma ho ritrovato con ancora maggior piacere come autore a tutto tondo

Non ho mai letto il Corriere dei Piccoli, quindi non avevo argomenti per l'altro topic...

Però, conosco bene il Giornalino, avendolo letto durante tutti gli anni ottanta... e in questo periodo, di storie di Toppi ne hanno pubblicate un bel po'!

Inizialmente, i suoi disegni non mi piacevano; poi, crescendo, ho cominciato ad apprezzarli, finché non è diventato uno dei miei disegnatori preferiti! Il suo stile unico, quasi impressionista, ha qualcosa di evocativo che è difficile trovare in altri disegnatori, anche bravi; gli basta disegnare un paio di occhi, o un corpo in una certa postura, per dare un messaggio che vale più di dieci didascalie!

Ricordo una storia, in particolare, che aveva dei disegni assolutamente spettacolari: "Maestro Domenico" (una specie di Rip Van Winkle ambientato in Italia)! Ve ne dò un assaggio...

(Sto ovviamente comprando i volumi attualmente in edicola, ma ancora non li ho letti perché sto smaltendo un po' di arretrati...)

Per fare completismo, vi linko il sito sulla collana dedicata a Toppi
che Famiglia Cristiana sta pubblicando.
http://www.famigliacristiana.it/iniziative/toppi.aspx
Magari qualcuno si incuriosisce e la compra

Io sarei molto curioso, purtroppo pero non sono in italia e non posso seguirla.

Ricordo una storia, in particolare, che aveva dei disegni assolutamente spettacolari: "Maestro Domenico" (una specie di Rip Van Winkle ambientato in Italia)! Ve ne dò un assaggio...

Se l'assaggio vi e' piaciuto, il resto lo trovate sul secondo volume della collana attualmente in edicola, sotto il titolo di "Favola toscana"

Detesto sparare sentenze, ma con Toppi ci sta tutta:
Uno degli eccellenti grandiosi bravissimi insuperabili disegnatori italiani. Non so a voi ma a me riesce letteralmente a farmi sognare. E non robe da indigestioni alla Crepax, o da fumi di marijuana alla Pazienza... Sogni nel senso più alto del termine.

ciao ragazzi!
io sto comprando l'intera collana che sta uscendo con Famiglia Cristiana e vi devo dire che è davvero eccezionale sotto il punto di vista contenutistico!
avrei qualcosa da ridire sulla qualità di stampa e la rilegatura ma, che dire, per 9,90€ mi sembra più che accettabile no???io direi grandioso!!!
sto seguendo anche il canale fb (http://www.facebook.com/RotteImmaginario) su cui è possibile chiedere informazioni sulla collana!!!

W SERGIO TOPPI!!!

Posto lo scan del cartoncino che accompagna il primo volume de Le rotte dell' immaginario dedicato al 150^o dell' Italia.
Vi troverete più dettagli di quello che la mia pigrizia mi permetterebbe di copiare a mano :

Toppi illustratore è indiscutibile

un tratto ed una visione unica che lo hanno reso punto di riferimento per tantissimi artisti

ma come narratore per immagini qualche appunto se lo meriterebbe... la lettura delle sue storie non scorre, ti ritrovi a cercare di capire l'ordine di lettura dei balloon o individuare qual è il fulcro di una determinata scena

in generale adoro la libertà nella composizione della tavola, ma bisogna sempre mantenere una narrazione chiara (Will Eisner docet)

Toppi e' un immenso AUTORE DI FUMETTI. Ha inventato modalità estetiche che amplificano gli effetti e i significati della convenzionale narrazione per vignette in sequenza. Nei fumetti di Toppi non c'è solo UN livello di lettura (quello che descrive graficamente una trama o riproduce pedissequamente ciò che è scritto in una sceneggiatura) ma se ne trovano moleplici: segni che raccontano emozioni, passioni, vicende umane, insomma altre storie, talvolta impreviste e imprevedibili.  Toppi è un artista che ha reso adulto il fumetto.

A casa mi sono imbattuto in una vecchia enciclopedia per ragazzi degli anni '50 di mia madre, edita dalla UTET, di cui guardavo con interesse le figure quando ero piccolo.
Ho ritrovato alcune illustrazioni riferite al ciclo arturiano, che in un certo senso mi hanno plasmato nella vita adulta, spingendomi verso un ciclo di studi (quello letterario, ma anche quello storico) che  è quello che perseguo attualmente.
Questa volta però, con tanta esperienza in più sulle spalle, ho cercato la firma dell'illustratore. Un lapidario "S. Toppi". Ho cercato chi potesse essere questo "Sandro Toppi". Nulla. Poi ci ripenso: forse è Sergio.
Mi si è aperto un mondo. Che autore meraviglioso.
Vi lascio alcune delle illustrazioni, spero appreziate: http://imgur.com/a/XhsAu

Fatevi un favore e acquistatelo:

SHARAZ-DE: LE MILLE E UNA NOTTE



di Sergio Toppi
Cartonato, cm 21x30, pp 256, Col. e B/N, Nicola Pesce Editore, € 29,90

Un capolavoro assoluto in uno splendido volume cartonato a colori.
Il re che sfogliando un antico volume viene avvelenato dalle sue pagine avrà ispirato Umberto Eco per “Il nome della Rosa”?
Il genio della lampada irato di essere stato rinchiuso mille anni che vuole uccidere il suo salvatore, ma questi fa finta di non credere che lui davvero possa rientrare nella lampada e infine ve lo rinchiude… “Il gatto con gli stivali” quando buggera il drago che può cambiare forma avrà tratto qui la sua ispirazione?
Le Mille una Notte è il grandissimo classico arabo che ha ispirato due mondi: quello orientale e quello occidentale.
Dopo questo straordinario adattamento del Maestro dei Maestri Sergio Toppi, nessun altro autore ha potuto anche solo immaginare di fare un nuovo adattamento a fumetti, e così questo resta l’unico vero fumetto di Sharaz-de e dei suoi affascinanti racconti.

Il sultano Shariyar, dopo essere stato tradito da sua moglie ed averla fatta decapitare, manda per il regno l’avviso di cedere al sovrano ogni notte una donna diversa del popolo, che all’alba verrebbe giustiziata.
Figlia di un umile contadino, Sharaz-de si offre come vittima di sua spontanea volontà e, dopo aver giaciuto col re, prende a raccontargli una storia. Assorbito dai racconti, il re rimanda di volta in volta l’esecuzione della fanciulla.
Ogni notte Sharaz-de interrompe sul più bello la storia che sta raccontando e l’indomani, finito un racconto, ne inizia un’altro ancora più avvincente. E’ così che sentiamo magici racconti d’Oriente, scritti oltre Mille anni fa e rivisitati da Toppi con il suo stile immaginifico che ci fa sognare.

“Sharaz-de – Le Mille e una Notte” è il primo volume della collana dedicata a Sergio Toppi.

Sergio Toppi è il Maestro dei Maestri del fumetto italiano.
Insieme con Hugo Pratt è uno tra i più importanti autori della nona arte che siano esistiti.
Questo curatissimo volume, con la prefazione di Matteo Stefanelli e una intervista inedita al grande Maestro venuto a mancare nel 2012, è stato stampato soltanto in 1500 copie.

In uscita il 26 Gennaio 2017

Benché non apprezzi eccessivamente Toppi come fumettista, la qualità dei suoi disegni vale assolutamente la spesa.
Come se non bastasse i volumi editi da Nicola Pesce hanno sempre caratteristiche eccezionali (provate a prendere quelli dedicati a Dino Battaglia, e ditemi un po'...), e un ottimo rapporto qualità/prezzo, quindi non ci sono proprio scuse.

Ed è una piccola casa editrice, gestita da persone piene di passione, come testimoniano l'entusiasmo e la disponibilità del fondatore, e le numerose proposte che questo editore lancia in continuazione. Quindi anziché comprare l'ennesimo vatt Disney pieno di storie pluri-ristampate che avete già in venti versioni diverse, con cui rimpolperete solo le casse fin troppo piene di Panini, mettete i soldini da parte per questo e supportate l'iniziativa!

E poi Sharaz-De è il capolavoro toppiano, ca*zarola!

Sergio Toppi è uno dei miei preferiti assieme a Hugo Pratt, e sono strafelice che vengano riproposti i suoi capolavori. Ha segnato la mia infanzia e la mia "cultura fumettistica" dato che lo leggevo ai tempi delle elementari sul mai dimenticato Corriere dei Piccoli assieme ad altri grandi come Dino Battaglia, Attilio Micheluzzi,  Alberto Ongaro , Mino Milani.
Le 11 storie brevi contenute in questo volume le trovate anche nella collana uscita  nel 2010 "Sulle rotte dell'immaginario" vol.n.4 Mediorientali.
Se amate il fumetto in b/n che vi riesce a trasportare in un mondo di avventura, mistero e magia con un tratto raffinato ed un gioco di luci ed ombre che non ha eguali, allora questo autore  non deve mancare nella vostra libreria; fate come ha detto Solomon e i $ dei vatt metteteli nel salvadanaio Toppi...

Fatevi un favore e acquistatelo:


Benché non apprezzi eccessivamente Toppi come fumettista, la qualità dei suoi disegni vale assolutamente la spesa.
Come se non bastasse i volumi editi da Nicola Pesce hanno sempre caratteristiche eccezionali (provate a prendere quelli dedicati a Dino Battaglia, e ditemi un po'...), e un ottimo rapporto qualità/prezzo, quindi non ci sono proprio scuse.

Ed è una piccola casa editrice, gestita da persone piene di passione, come testimoniano l'entusiasmo e la disponibilità del fondatore, e le numerose proposte che questo editore lancia in continuazione. Quindi anziché comprare l'ennesimo vatt Disney pieno di storie pluri-ristampate che avete già in venti versioni diverse, con cui rimpolperete solo le casse fin troppo piene di Panini, mettete i soldini da parte per questo e supportate l'iniziativa!

E poi Sharaz-De è il capolavoro toppiano, ca*zarola!

A parte l'edizione, c'è differenza di contenuti tra questo volume in uscita e il numero 4 della collana Sulle rotte dell'immaginario ?

Le storie sono le stesse, ciclo completo di Sharaz-De, giusto ?

Ho come l'impressione che i contenuti siano leggermente diversi, dal momento che questo volume ha circa trenta pagine in più.
Posto che quest'edizione ha anche un ricco apparato redazionale, che diciamo occupa una decina di pagine (mi baso, per dire questo, sui precedenti volumi di Dino Battaglia), è probabile che resti spazio magari pure per una o due storielle brevi, che magari erano saltate nella precedente edizione (che non conosco).

Ma sono tutte mie supposizioni. L'unico dato certo è che, appunto, questo volume ha una trentina di pagine in più.

Le storie sono le stesse del volume n.4 Mediorientali che ha 224 pagine, cambieranno i redazionali e in più c'è l'intervista a Toppi, poi bisogna vedere anche la qualità della carta, ma anche la collana del 2010 è molto bella ed i volumi costavano ai tempi 9.90 €.
Per altre informazioni potete vedere o il sito della NPE oppure anche Fumettologica.

Comunque l'ho già detto io adoro Sergio Toppi ed ogni volta che vedo una sua tavola mi immagino il lavoro, non solo di mera rappresentazione grafica che è stato fatto ma anche mentale, di ricerca storica ed altro per arrivare a questi livelli nei suoi fumetti.