BONE: voll. 4 (L'Ammazzadraghi), 5 (Rock Jaw, Signore dei Confini Orientali) Continua il mio viaggio fantastico nella lettura di
Bone, ormai letteralmente e irrimediabilmente conquistato dalla storia che si sta delineando sempre più e dai disegni magnifici che Jeff Smith sa offrire.
Il quarto volume è una vera e propria deflagrazione di capolavorosità. Fino ad ora, è probabilmente il mio volume preferito (in 5 volumi dalla qualità sempre altissima): c'è infatti tutto quello che dovrebbe esserci dopo la svolta cupa e con l'introduzione ai primi misteri della Valle, dei suoi abitanti e del suo passato che si è avuta nel terzo volume.
Il quarto infatti sa dosare alla perfezione, nella sua corposità, l'umorismo
boniano, l'avventura, altri segreti da tempo celati che vengono allo scoperto, un po' di approfondimento sul Signore delle Locuste, lo scoprire sempre più cose sul Sogno - non più pura e semplice dimensione di comunicazione, ma vera e propria realtà parallela che è come un mormorio della natura - l'azione allo stato puro con il terzetto Fone Bone-Nonna Ben-Thorn e la truffa di Phoney ai danni degli abitanti del villaggio, truffa che è bello seguire nel suo crescere fino alle peggiori conseguenze per l'avido Bone.
Viene approfondita la figura di Lucius, che acquista spessore e drammaticità nel suo dover mentire, pur controvoglia, per la sicurezza della gente (questo contrapposto alle menzogne di Phoney, sempre create per un suo tornaconto).
Ma a proposito di personaggi che acquistano spessore, non dimentico Thorn. La ragazza di profondità ne aveva da vendere già nei primi volumi, ma qui avviene il
mutamento (come da titolo di un capitolo), ed è come se una nuova Thorn, grazie alla preziosa spinta del Drago Rosso, fosse nata dalle ceneri di quella arrabbiata e frustrata che aveva gridato contro Nonna Ben.
Il capitolo conclusivo è quanto di più soddisfacente potessi osare sperare: tutte le varie trame sparse per il volume convergono in un unico punto, di svolta per la saga, con una guerra ormai imminente e una Thorn combattiva che, in quella tavola tutta dedicata alla sua figura combattiva, spacca veramente.
Il quinto volume prende un attimo di respiro dagli eventoni dello libro che lo precede, eppure non è un fill-in o un albo a se stante. Attraverso i tentativi di Fone e Smiley di riportare il cucciolo di rattodonte nel suo luogo di appartenenza, Jeff Smith riesce a intessere una trama divertente e appassionante con i due cugini con rattodontino al seguito che si alleano con i cuccioli di opossum e altri animaletti contro Roque Ja, che dà il titolo al volume (nella storpiatura dei Bone) e che si proclama padrone delle terre in cui i nostri eroi si sono addentrati.
Se da una parte è bello vedere un setting leggermente diverso dal villaggio della Valle e dalla foresta attigua, l'improbabile unione di Bone e animaletti vari (e a un certo punto anche dei due stupidi rattodonti) fornisce molte situazioni divertenti senza dimenticare l'avventura, in molte scene presente e coinvolgente. Inoltre la figura stessa di Rock Jaw è interessante, un essere che per capire il mondo lo deve per forza di cose dividere in due fazioni contrapposte...
Ma come dicevo prima, non è solo un albo di pausa dalla trama principale. Vengono infatti introdotti particolari come i Cerchi Spettrali (già nominati nel secondo o terzo volume), il Tempio dei Rattodonti, la leggenda sulla nascita della Valle, le riflessioni di Fone sulle analogie tra la vecchia Regina e il Signore delle Locuste, e soprattutto l'importanza che riveste Phoney per i "cattivi":
si teme esso possa diventare il nuovo capo della Valle e contrastare i piani delle Locuste. Molto
potteriana come cosa, a pensarci un attimo, ma anche interessante.
La fine del volume, dopo tanta paura per i protagonisti che se la vedono brutta più di una volta, tanta azione e anche comicità, si riserva una nota triste. Il piccolo rattodonte torna a vivere insieme ai suoi simili, con uno Smiley tristissimo in una commovente sequenza di vignette. Smiley, che già aveva dimostrato di essere più del personaggio stupidotto che può sembrare all'apparenza, nel quarto e nel quinto volume diventa sempre più " a tutto tondo".
Non vedo l'ora di vedere come va avanti questa appassionante avventura. L'intenzione che covo è di ottenere i prossimi 2 volumi entro fine maggio, così da essere in pari per l'uscita dell'ottavo volume, che salvo imprevisti dovrebbe uscire in fumetteria il 3 giugno al costo di 13 euro.
Bello bello bello.