Sono passati un po' di giorni dalla fine della lettura del tomone integrale di Bone (a colori) e adesso, penso, di poter dare le mie umili opinioni personali.
La voglia di scoprire questo nuovo fumetto mi e' stata trasmessa da un ragazzo con il quale ho fatto una compravendita di fumetti.
Tra i vari acquistati da lui c'era il volumetto dei Racconti intorno al fuoco di Bone. Incuriosito da questa simpatica copertina ho preso il suddetto volume (anche per l'esiguo prezzo di 5 Euro) e gli ho chiesto di cosa trattava.
Lui gentilmente mi ha spiegato che il volume in questione era uno spin-off del fumetto Bone.
Incuriosito ancora di più gli ho chiesto di cosa trattava "questo Bone"? Di epica, umorismo, avventura, demenzialita'?
La sua risposta e' stata: "Bone e' tutto questo ed altro ancora"!
Oramai la mia curiosità era salita a mille e mi sono fiondato sul forum per chiedere consigli. Ho incontrato molte anime pie che mi hanno fortemente caldeggiato l'acquisto di questo tomone per immergermi, a mia volta, in questo nuovo universo.
E devo dire che i consigli sono stati benedetti!
Bone effettivamente, come detto da quel ragazzo, e' tutto quello che si cerca in un solo universo narrativo.
La varietà della narrazione, dei temi trattati e della moltitudine di personaggi, che popolano il suddetto universo, e' tale da legare il lettore alle pagine del libro in modo indissolubile.
Ogni qualvolta si chiude il tomo, perché magari si hanno altri impegni, non si può fare a meno di andare con la mente alla vallata ed immaginare come evolverà la storia.
Parlo di evoluzione perché proprio questo si evince, dal tratto narrativo di Jeff Smith, una evoluzione della storia che risulta pero' talmente naturale, e non forzata, da sembrare quasi reale e dovuta.
Leggendo poi i dietro le quinte dell'opera si viene a conoscenza che tra il primo libro e la conclusione della storia sono passati oltre 15 anni.
Be' devo dire che, a mio parere, questo lasso di tempo non ha appesantito lo stile narrativo che e' risultato omogeneo e ben delineato. Alle volte il passare di cosi' tanti anni cambia l'autore (e la sua visone del mondo e dei fumetti) portando lo stesso a smentire lo stile precedente di scrittura.
Questo invece in Bone non si nota (al netto della normale evoluzione dei temi trattati durante i vari libri) e sembra quasi un libro di 1350 pagine scritte in un unico pomeriggio, di getto.
L'opera parte con un tono molto scanzonato, comico e quasi demenziale (soprattutto con gli eccessi di carattere di Phoney e Smiley
) e, in un crescendo di situazioni, porta il lettore in un viaggio immaginario lungo tutta la vallata.
Con continui cambi di scene e ambientazioni riesce a delineare perfettamente tutto quello che accade ad ogni singolo personaggio presente nella storia, senza tralasciare quelli che all'occhio del lettore, inizialmente, possono sembrare marginali (ma che poi si rivelano fondamentali nello svolgersi della vicenda).
Insomma senza dilungarmi troppo nella trama (per evitare spoiler di qualunque tipo e rovinare la lettura dei novizi) posso dire che Bone si e' rivelato un'opera molto ben fatta, piacevole e che, mi sento di dire, grazie anche a voi ho avuto l'onore di leggere.