Papersera.net

Storia in due tempi, molto intrigante, del duo Panaro/Ferraris, pubblicata su Topolino a cavallo tra il '95 e il '96:

http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2092-1

La trama in breve: Capodanno. Un misterioso personaggio irrompe nella vita di Topolino. Chi è? Da dove viene? Cosa vuole? Domande senza risposta, visto che l'uomo non ha memoria. Strani eventi, intanto, si susseguono dopo la sua comparsa a Topolinia...

Il finale, all'epoca, mi piaque molto, perchè dosato della giusta suspance e quel tocco di incertezza che mi fece sperare in un futuro seguito (la scritta "Fine?" nell'ultima vignetta, non è una cosa tanto comune)...

I disegni di Ferraris, come successe con Di Vita in "T. e l'operazione Caos",  pur se più godibili del tratto odierno e ancora mancanti del suo principale "marchio di fabbrica" (i suoi celebri e fastidiosi nasoni ), non diedero merito e risalto alla storia di Panaro, che rientra cmq nella mia personalissima Top 10 dell'autore spezzino.

E' questo il Panaro che tutti vorremmo vedere spesso sul topo di oggi...

Se è la storia che ho capito io, è molto carina, ma non una delle migliori. Comunque è molto bella. Però Panaro mi sembra ancora in forma. Poi la storia è continuata? Si è visto il ritorno del cavaliere senza tempo?

Ricordo bene questa storia, piacevole in tutto e per tutto.
Aveva un unico difetto, secondo me: era un po' troppo corta, di conseguenza le vicende si susseguivano un po' troppo celermente senza dare il giusto spazio ai personaggi ed alle loro sensazioni.
Ma la storia rimane carina (benchè non poi originalissima) ed i disegni sono più che buoni.
Almeno per me...

Poi la storia è continuata? Si è visto il ritorno del cavaliere senza tempo?

Dicevo, appunto, che sperai in un suo seguito, ma questo non ci fu.

Aveva un unico difetto, secondo me: era un po' troppo corta, di conseguenza le vicende si susseguivano un po' troppo celermente senza dare il giusto spazio ai personaggi ed alle loro sensazioni

Al mio paese, una storia di 52 pagine non può di certo essere considerata "corta"...  :

Al contrario, se fosse stata allungata di una decina di pagine, sarebbe potuta diventare troppo inconcludente.

Al mio paese, una storia di 52 pagine non può di certo essere considerata "corta"...  :

Al contrario, se fosse stata allungata di una decina di pagine, sarebbe potuta diventare troppo inconcludente.

Azz, non ricordavo che fosse così lunga come pagine.
Quel che ricordo, comunque, è che mi è rimasta l'impressione che ci sarebbe voluto un qualcosa in più per renderla migliore, per descrivere meglio una situazione così particolare.
Comunque stasera vado a rileggerla, se ne trovo il tempo.

E' vero, veramente una bellissima storia! Peccato che, come ho appena letto, sia molto improbabile un sequel.....ma, con la nuova direttrice, chissà.....

Dal topic delle sfide:

Man mano che passano i giorni, Eric riacquista le forze e, ogni volta che c'è lui, qualche cosa di strano e spiacevole succede. Durante una gita in montagna, Eric riacquista totalmente le forze e si rivela per quello che è: un cavaliere del Male. Mentre provava la sua forza, carbonizzando un tronco di legno col solo sguardo, viene scoperto da Topolino (mi pare che lo scopra così, per lo meno!!!) e da qui inizia una battaglia dove, se non erro, anche Minnie viene coinvolta. Ovviamente la sfida è vinta da Topolino ma non mi ricordo come, così come non mi ricordo perchè Eric era venuto sulla Terra: qualcuno è in grado di rinfrescarmi la memoria?

Da quello che ricordo io, Eric era destinato ad essere evocato ogni qualvolta si fosse verificato un atto di criminalità allo scoccare della mezzanotte dell'ultimo dell'anno. Non venne però spiegato se Eric fosse un criminale esiliato tramite maleficio in questa sorta di limbo da qualche "giustiziere" temporale (come ho sempre pensato)... La "sfida" è vinta grazie alla "purezza" che Minni dimostra di avere, dopo aver stretto la mano di Eric...

Grazie Pacuvio, ora tutti i tasselli sono tornati al loro posto!!!

E' veramente una storia bellssima!

Davvero una bella storia!
In generale mi piacciono le storie in cui Topolino ha dei sospetti (che poi risultano fondati) e nessuno gli crede. Inoltre, la componente fantastico-natalizia della storia dona sapore e toni dark alla vicenda senza appesantirla.
Non vedrei bene un eventuale sequel, perchè mancherebbe il progressivo svelarsi del personaggio, già noto.

Molto bella, con quel pizzico di dark che a volte manca nel mondo Disney

Riesumo questo topic per dire la mia su questa storia.
Una splendida avventura di Panaro, forse la più bella (oltre a quelle illustrate da Scarpa), finora, della sua carriera, a mio modestissimo parere.
Ha una struttura e un ritmo narrativo intriganti e tempi ben calibrati (non si eccede nè con i sospetti di Topolino, nè con lo scontro finale).
Dal punto di vista grafico, trovo che il tratto di Ferraris vada a bracceto con una storia simile, che avrei visto ben disegnata, in alternativa, solo dal grande Maestro Scarpa.
Davvero una splendida storia, che può essere annoverata tra le più belle avventure pubblicate su Topolino negli anni ' 90.

Bellissima storia veramente. A me quel punto interrogativo dopo la parola fine mi ha sempre dato una sensazione che prima o poi ci sarebbe stato un sequel, ma purtroppo non c'è stato. Ma forse meglio così, di solito i seguiti non sono all'altezza dell'originale e allora tutto sarebbe stato rovinato

Bellissima storia veramente. A me quel punto interrogativo dopo la parola fine mi ha sempre dato una sensazione che prima o poi ci sarebbe stato un sequel, ma purtroppo non c'è stato. Ma forse meglio così, di solito i seguiti non sono all'altezza dell'originale e allora tutto sarebbe stato rovinato

Bè, potrebbe esserci in futuro.  :

Purtroppo è un'eventualità improbabile, come disse lo stesso Panaro a suo tempo:

Per quanto riguarda un eventuale seguito, caro Pacuvio, direi che, purtroppo, è improbabile. Ricordo che "Topolino e il cavaliere senza tempo", insieme a "Topolino e l'uomo dei sogni" furono, all'epoca, oggetto di attente riflessioni da parte della redazione (il responsabile delle storie era ancora Massimo Marconi)....."Le facciamo? Non le facciamo?"..... il perchè è semplice: la prima era una storia "noir" con una "presenza malefica" fortemente caratterizzata. Storie del genere (anche più "caricate") le scriveva Guido Martina ma, a parte la mia, mi pare che non ne siano state pubblicate altre. La seconda, invece, lasciava perplessi per il tema dell'handicap (la cecità di Jimmy). Insomma, non fu facile farle passare!
Oggi, la redazione è radicalmente mutata, come i gusti ed il genere di storie che mi approvano. Quindi ritengo difficile un sequel di "Topolino e il cavaliere senza tempo", anche perchè ci vorrebbero un paio di puntate ben dense ed il tema noir non è più presente, almeno ai livelli di questa storia (ricordate? Il Cavaliere appare in un vecchio cimitero). E' vero, avrei voluto farne un seguito e ne parlai anche con Ferraris (ecco il perchè del punto interrogativo), ma poi tutto venne accantonato.

http://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1128530370/75