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Che ne pensate di questa storia, sceneggiata dal bravo Alessandro Sisti e disegnata a "otto mani" da Cavazzano, Dalla Santa, Gervasio e Mazzarello?

Molto bella. Trama molto articolata, am che si sviluppa bene anche grazie alla rara (sopratutto al giorno d'oggi) lunghezza. L'unico calo secondo me si ha nell'ultimo episodio, resta comunque una storia che consiglio di leggere.
Un difetto che però mi ha dato un certo fastidio è la discontinuità grafica, un disegnatore per ogni episodio è troppo. Capisco che far disegnare 108 tavole allo stesso disegnatore era troppo, però potevano ricorere solo a due disegnatori con due episodi a testa

Capisco che far disegnare 108 tavole allo stesso disegnatore era troppo, però potevano ricorere solo a due disegnatori con due episodi a testa

Su questo, sono d'accordissimo con te (per quanto adori questa storia).
Sbaglio, o è un vizio che si sta diffondendo?  :(

Dici bene, dici bene: anche in Uh succede la medesima cosa.  

Per tornare alla storia, bellissimi disegni, ma non mi è sembrato nulla di memorabile....

Se proprio devo dirla tutta, ho trovato la prima puntata molto interssante e ben strutturata e disegnata (mi avrebbe stupito il contrario: si tratta comunque di Sisti e Cavazzano), comica e abbastanza buona la seconda, ma piuttosto frettolose e banali le ultime due.

Dici bene, dici bene: anche in Uh succede la medesima cosa.  

in UH però sono poche le differenze di stile degli autori, mentre in questa bellissima storia le differenze si notano...

ciao

in UH però sono poche le differenze di stile degli autori, mentre in questa bellissima storia le differenze si notano...

ciao

Normale: si tratta di quattro autori dallo stile completamente diverso.  

Topolino e la deriva U-Cronica

1^a puntata
La vignetta di apertura mostra Topolino e Pippo vestiti da antichi romani che fuggono da un dinosauro in una cittadina del west: la curiosità è alta.
La storia inizia come una tranquilla spedizione nel passato quando i nostri si rendono conto di non essere soli (a proposito, troppo divertente Pippo che risponde al telefono come se nulla fosse).
L'incontro con i membri di un'altra missione temporale costituisce un elemento di novità e la cosa si fa interessante quando si scopre che essi sono intrappolati nella preistoria e i protagonisti si adoperano per aiutarli.
Al rientro, Marlin avverte che nel tessuto temporale qualcosa non va: tuttavia quale sia il problema non viene svelato e Topolino e Pippo tornano indietro per adempire il loro compito.

Arriva dunque la fine per una storia senza dubbio atipica ma non qualitativamente elevatissima... e invece no. Voltando pagina si scopre che la vicenda continua, con i nostri che tornano nel presente ed è allora che avviene un inaspettato colpo di scena: la nostra epoca non è più la stessa. Non si ha il tempo di fare il punto della situazione che Topolino e Pippo vengono rispediti nel giurassico da due Zapotec e Marlin che non li riconoscono (assoggettati al potere di un non meglio precisato padrone, del quale compare in ombra nell'ultima vignetta il piede, la cui forma getta sinistre ipotesi su chi egli possa essere) e la puntata si chiude.
La voglia di saperne di più è alle stelle.

Grande Cavazzano, soprattutto nel raffigurare il tirannosauro.

A titolo di curiosità, una invenzione con lo stesso nome (nonchè con lo stesso funzionamento) dell'alteratore improbabilistico compariva qui

PS: ho impiegato anni a capire che Dinopolinia fosse una fusione di dinosauri e Topolinia.

2^a puntata
Innanzitutto, si nota un cambio alle matite abbastanza stonato: premetto che adoro Dalla Santa che qui compie un lavoro egregio, ma il suo tratto cozza decisamente con quello di Cavazzano visto nello scorso episodio.

Detto ciò, questa puntata rappresenta l'apice della storia. L'idea dei dinosauri evoluti, per non parlare degli uomini loro schiavi (che invece sono rimasti allo stadio primitivo), è tremendamente affascinante, oltrechè originale. Si tratta del primo esempio di distopia con cui io lettore sono venuto a contatto.
Uno dei punti a favore della tensione conferita alla situazione è che Topolino e Pippo non possono in alcun modo intervenire per rimettere le cose a posto: infatti, l'unico sistema per annullare l'ucronia e per tornare a casa sarebbe viaggiare nel tempo. Tuttavia, nell'epoca in cui si trovano non esistono macchine che lo consentano.

A tal proposito, ho sempre reputato strano il fatto che il custode del sapere comprendesse concetti come viaggiare nel tempo: essa è un'idea tipica della fantascienza e in quanto tale propria dell'età contemporanea. Ho sempre pensato che un essere vissuto in un'epoca antica (sebbene ucronica) difficilmente possa concepire una cosa del genere.

3^a puntata
Altra puntata, altro cambio alle matite: con Gervasio si ritorna allo stile cavazzaniano del primo episodio.
In questa occasione vengono messi da parte i misteri, la tensione e le distopie precedenti per tornare ad una missione nel tempo più convenzionale (sebbene molto atipica). Infatti non si può negare che accostare nativi americani ad antichi romani sia originale.
Tuttavia la storia assume dei toni più da commedia, comunque godibile. Si ricordano con piacere battute come:

- Pensavamo che foste amici, ma a quanto pare non è così. E se non siete amici, siete nemici. E i nostri nemici fanno una brutta fine

- Scusate se vi interrompo, ma Luna che se la ride tutta l'estate è ancora prigioniera.

- E Bruto. Non dimentichiamolo, altrimenti si offende.

La soluzione della vicenda, per la quale si utilizza in modo intelligente la storia, lascia soddisfatti.
La puntata si presenta quindi pressochè come autoconclusiva, almeno fino a quando, a poche pagine dalla fine, si ripresenta la minaccia dei dinosauri.
Anche il finale, in cui non è male. Peccato che il numero di Topolino che ospitava l'episodio, nell'anticipazione del successivo, mostrava come se nulla fosse: restare una settimana con la cosa in sospeso sarebbe stato meglio, ma pazienza.

Comunque, nessuno dei romani nota che Grunto, Zwilpo e Tekko indossano, sotto le antiche corazze, i loro abiti futuristici.

Infine, viene citato per la prima volta nella storia il termine ucronia, che ho imparato proprio in questa occasione.

4^a puntata
Siamo arrivati al punto più debole dell'avventura, che avrebbe sicuramente meritato una conclusione migliore.
Infatti, sebbene la soluzione dei misteri mi abbia completamente colto di sorpresa, il modo in cui i personaggi tentano di rimediare pecca di logicità: sanno che ha provocare tutto è stato un oggetto che si trovà li da centinaia di milioni di anni, durante i quali la morfologia del territorio è sicuramente cambiata. Come fanno a sapere dove cercarlo? Praticamente si vede che iniziano a scavare in un punto a caso e dopo un po' lo trovano (il fatto che è in perfette condizioni è invece giustificabile dall'essere un manufatto molto avanzato del futuro).
Anche il modo in cui tornano nel passato lascia un po' a desiderare.
Quando invece i viaggiatori del futuro scompaiono, non ho capito in base a che logica avviene.
Il fatto che Topolino e Pippo ritornino al loro tempo, invece è perfettamente sensato, in quanto devono essere trascorse le 12 ore (o 24, o 36, eccetera) oltre le quali si presenta la finestra di rientro.
Insomma, dopo questo finale abbastanza affrettato si ha la sensazione di aver tralasciato qualcosa e riflettendoci i conti non tornano.

Il passaggio da Gervasio a Mazzarello, invece, non dà troppo fastidio, considerando anche che all'epoca il secondo aveva un tratto più apprezzabile.

PS: A un certo punto i nostri dicono:
- In effetti aveva cercato di dircelo.
- Ma poi lo abbiamo tutte le volte interrotto.

In che senso tutte le volte? A me pare che sia accaduto una volta sola

Nel complesso, la giudico una storia ottima, nonostante lo scivolone finale; la seconda puntata è meravigliosa e anche da sola fa meritare a tutta la vicenda una lettura.
Si tratta inoltre della mia preferita di Sisti nonchè una delle mia favorite della macchina del tempo.

Nonostante gli stili diversi dei disegnatori, va riconosciuto che essi hanno raffigurato i nuovi personaggi allo stesso modo, attenendosi ad un modello comune, elemento che plaudo (mentre invece, in altre storie a puntate - vedi Topolinia 20802 - i comprimari cambiavano quasi i connotati da un episodio all'altro).

Da inducks noto invece che non sembra apprezzata, in quanto pubblicata ben poco (e mai una seconda volta in patria).