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Zio Paperone e il campionato di quattrini Barks
Ovvero "Il ritorno di Cuordipietra Famedoro".
Infatti la storia è l'eplicito seguito de Zio Paperone e il torneo monetario (1956), e riprende (di conseguenza) il personaggio di Flinthearth GlomGold.
Barks realizza un'avventura davvero eccezionale, utilizzando sapientemente i suoi due personaggi, mettendone in evidenza anche alcuni lati psicologici.
In questo senso, straordinaria la scena in cui Paperone, tentato dallo stregone, decide, però, di farcela con le proprie forze, senza ricorrere a subdoli sotterfugi.
E tra trucchi e zuffe, scontri e imbrogli, le 22 tavole della storia si fanno leggere con estremo piacere, regalando non poche risate e spunti di riflessione.
Di sicuro, una delle migliori storie di Barks del periodo.

Quoto Jampy per i giudizi positivi alla storia.

Barks è quasi cinematografico.

I suoi punti di forza sono gli inizi delle vicende. Questa storia, molti autori avrebbero potuto benissimo farla cominciare con Paperone che riceve la visita di Famedoro proponendogli la sfida. Invece Barks no. Il suo Paperone comincia la sua avventura passeggiando per le vie e sentendosi un grande. Il grande. Oltre alla vicenda vera e propria (la sfida del più ricco) fa capolino una specie di sottotrama, ovvero l'importanza per Paperone di sentirsi "il più grande", e guadagnare sempre il rispetto dei suoi cittadini.

Pochi riescono a fare storie così (e ricordo ovviamente lo Scozzese Volante scarpiano, così bella e affascinante anche per le ricche sottotrame e intrecci della storia).
Viva i Maestri Disney. Autori odierni, prendete esempio.

Sicuramente sono OT, ma non capisco come mai più di uno, nelle prefazioni di alcune raccolte disney in mio possesso, associ polidoro orifiamma a rockerduck, dicendo che gli è stato cambiato il nome nel corso degli anni in, appunto, rockerduck...ma non è vero,perchè polidoro in realtà è cuordipietra famedoro...rockerduck non c'entra nulla...

E continua la presentazione delle più grandi storie barksiane. Il magnifico ritorno di Cuordipietra Famedoro che ci catapulta nuovamente nella gara per il più ricco. Come emerge da Dollarone questa storia oltre alla estrema godibilità della trama e dell'intreccio ci presenta anche in profondità il personaggio di Paperone, dimostrandone il principio all'onestà, intrinseco e incorruttibile della sua indole, e il desiderio di rispetto ottenuto con le dure fatiche: la caratterizzazione migliore possibile (forse quella reale) del mio personaggio preferito che trova ampio spazio in una delle mie storie barksiane preferite di sempre. W BARKS!!

La meravigliosa carica positiva della storia e tutte le sue fantastiche sfaccettature le avete già citate voi: io mi limito solo a notare un'altra caratteristica di questa perla disneyana: Famedoro e Paperone si confermano essere l'uno la nemesi dell'altro; Famedoro che non esita, per arrichirsi e vincere, ricorrere a mezzi illegali, mentre Paperone rimane incorruttibile, onesto e leale (si vede che non era ancora arrivato Martina..). Un'altra spettacolare storia del grande Barks.

Famedoro e Paperone si confermano essere l'uno la nemesi dell'altro; Famedoro che non esita, per arrichirsi e vincere, ricorrere a mezzi illegali, mentre Paperone rimane incorruttibile, onesto e leale (si vede che non era ancora arrivato Martina..)

E lo Zio Paperone che preferisco e che tendo a chiamare molto egoisticamente "il mio Paperone" sarà sempre il personaggio-simbolo della fortuna e dei soldi guadagnati onestamente col sudore della fronte. Leale e onesto fino all'esasperazione (e qui evidentemente vado anche oltre lo stesso Barks).

E lo Zio Paperone che preferisco e che tendo a chiamare molto egoisticamente "il mio Paperone" sarà sempre il personaggio-simbolo della fortuna e dei soldi guadagnati onestamente col sudore della fronte. Leale e onesto fino all'esasperazione (e qui evidentemente vado anche oltre lo stesso Barks).

AMEN [smiley=other_worship.gif]