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Questa storia, pubblicata in due parti, è semplicemente bellissima. Cimino è un grande Maestro a cui piace tanto raccontare favole, e lo si capisce leggendo ogni vignetta. Molto buoni i disegni di Barison, personali e cavazzaniani nella giusta miscela.

Zio Paperone in questa vicenda è alla ricerca di un cavallo da corsa i cui zoccoli possano esser capaci di adattarsi a ogni tipo di terreno (poiché il suo ippodromo è situato su una terra paludosa, cosa che il più delle volte impedisce ai cavalli di gareggiare, costringendoli a cambiare zoccoli durante le corse). Dopo aver saputo in una locanda marittima da un marinaio l'esistenza di equini in grado di solcare tranquillamente le acque, con l'aiuto forzato di Paperino e nipoti si mette alla sua ricerca, tingendo buona parte della favola di un delizioso sapore marinaresco.

Memorabile e degna di segnalazione una frase ricca di maturità pronunciata da Paperone, il cui messaggio avrà modo di compiersi alla fine dell'avventura: "Meglio perdere il denaro che la faccia! Il denaro si recupera, la faccia no!"

Questo è lo Zio Paperone migliore.

Storia molto carina e apprezzabile, come tutte quelle di Cimino d'altronde. Storia anche molto divertente a mio parere. Il Paperone di Cimino, assieme a quello di Scarpa, è secondo me, quello che più aderisce al modello originale di Barks, tra i Disney italiani. Molto invitante è anche la quadrupla iniziale e qui ho da fare un commento: tutte le quadruple iniziali di Cimino sono invitanti, nel senso che secondo me lui sceneggia le storie così per invogliare i lettori a leggere la storia (se dico una boiata segnalatemelo...).

Le "copertine" ciminiane sono uno dei tanti punti di forza del Maestro. La storia che si apre con la quadrupla di Paperone che corre sull'acqua con il cavallo, cosa che non succederà nella storia, ma essenziale a rappresentare il titolo, è qualcosa di geniale, invitante e bello da vedere. Ci vorrebbe una bella copertina per ogni storia così di Cimino.

La locanda in cui cercano informazioni, la lunga navigazione fino al mar dei Sargassi, le corse ippiche con i pit-stop anti-pioggia, il finale splendido... Ho sempre avuto un debole per questa storia, che ha un'atmosfera molto intensa.