Quella di cui si parla è, forse, la più complessa parodia mai realizzata.
I richiami all'opera originale sono molteplici, ma ben nascosti alla vista di un lettore che non conosce molto bene la trama dell'Odissea.
Io stesso, quando la lessi per la prima volta, all'età di 11 anni, pur avendo in mente, a grandi linee, la trama del poema, non riuscii a trovare alcun nesso tra questo e il fumetto, anzi, credetti che l'unica caratteristica comune fosse il lungo viaggio (un'"odissea", appunto) affrontata da entrambi i protagonisti per tornare a casa.
Solo ad una più attenta lettura, e dopo aver studiato ben bene l'opera sui banchi di scuola, compresi del tutto la trama.
Per questo, Martina, da una parte, ha dimostrato di saper essere un perfetto scrittore, capace di sviluppare complessi e interessanti intrecci; dall'altra, però, ha reso, per molti, incomprensibile il titolo di parodia assegnato alla storia.
Nulla da dire, invece, sul comparto grafico: De Vita realizza l'opera da vero maestro, dimostrando di saper caratterizzare molto bene i personaggi Disney.
Alla fine, però, a parte qualche difetto, la storia si dimostra per quella che è.
Un'altra eccezionale avventura in puro stile disneyano.