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Il punto di massima follia creativa (in senso negativo) è stato raggiunto con una copertina di Topolino in cui Eta Beta faceva colazione con dei compact disc.

E perché mai follia in senso negativo? Per me lo spirito genuino di Eta Beta non è quello di scienziato so-tutto-io, ma di ingenuo e tenero “uomo delle caverne” paradossalmente proveniente dal futuro. Quindi una copertina che celebra la sua stranezza unitamente alla sua semplicità mi sembra assolutamente appropriata! Del resto non è che le storie di Walsh-Gottfredson seguissero un canone così rigido... Eta sviluppa un’allergia al denaro, nonostante nella prima avventura fosse arrivato a cibarsene! E inizialmente mangia di tutto, non i mandarini/palline di naftalina. Quindi i creatori del personaggio si divertivano a caratterizzarlo in ogni avventura con una stramberia diversa, talvolta cadendo anche in contraddizione con quanto mostrato in precedenza, e tuttavia senza mai snaturare il personaggio, che, pur evolvendosi nell’eloquio e nell’inserimento nella società, restò sempre adorabile nella sua spontaneità e limpidezza d’animo.

Io per mio gusto personale deploro semmai quello che hanno fatto molti autori successivi che, forse sulla scia di un’origine poco chiara del personaggio o di traduzioni errate o della fisionomia “aliena” dello stesso, lo hanno reso un extraterrestre, e in quanto tale tipicamente uno scienziato e un saccente di cui poco in fondo Topolino ha bisogno; e infatti Eta Beta non è mai più stato spalla del topo, almeno fino a Casty. Per di più gli autori stavano sempre attenti a mantenere le caratteristiche ormai canoniche come l’alimentazione e il modo di dormire, senza però pensare di ridare quel tocco di umanità originario che l’avrebbe reso di nuovo interessante.

Proprio Casty invece se non sbaglio ha recuperato la personalità originaria di Eta, anche se non ricordo in quali storie, forse il Mistero di Acquadombra (?)

La Neve Spazzastoria, il Mondo che Verrà... C'è ne sono diverse

Proprio Casty invece se non sbaglio ha recuperato la personalità originaria di Eta, anche se non ricordo in quali storie, forse il Mistero di Acquadombra (?)

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