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Nel senso che tu sei lì per assistere all'inaugurazione, o che sei il terzo nome che compare sul manifesto ufficiale, e che come iniziali fa CB?

Tracce

buona la prima... [

senzappello fa veramente skifo.

le altre sono tutte molto carine!

Rat-Man E Friends mi ha soddisfatto molto.

Rat-Men:gioiellino Ortolanianio che fa sempre la sua figura

Senzappello: Cavalli dimostra di aver appreso la lezione di Leo ed è sulla via di una strada sempre più individuale mentre Cantù da un interpretazione grafica dal Ratto molto interessante.

C'era una volta...(per una volta...):Clod spedisce Ratty tra i fumetti,intuizione geniale,mai avvenuta,ma come è successo trent'anni fa nel caso Fethry Duck vs.Sgrizzo,è previsto un episodio della futura serie animata di Rat-Man incentrato sulle favole e ciò non è un plagio.I disegni sono molto personali e le gag simpatiche.

Contratto col Ratto:la storia che ho consumato leggendola,Bonfa è geniale (in una vignetta dice che Ratty è nato nel 1990,ma non è nato nel 1989,boh,forse in campo fumettistico la "nascita" di un personaggio equivale alla sua prima apparizione pubblica...)

Sacrifici:Ampollini ha sviluppato un storia di metafumetto stupenda,la tav. 2 è geniale e i disegni di Soffritti sono orientati sullo stile Disney,causando involontariamente ciò che rende geniale il ratto:protagonisti simil-cartoon che con il loro cinismo ti spiazzano...

Numero Stupendo....

Fra due mesi(?) una storia misterosa...
A settembre "la fine",primo giro di boa della serie
e poi...Rat-Man:Year one!

il Leo ha comunque detto che la storia "?"  non è comunque nulla di megagalattico

Allordunque, il tanto atteso decennale è giunto ed ecco la tanto annunciata multistoria:

Rat-Men (Ortolani): 6 tavole introduttive che inaugurano egregiamente l'albo. La gag delle mentos è vecchia (utilizzata anche nella trilogia del ritorno), ma sempre godibile; il "mi dia una trilogia" di pagina 4 rocsa tantissimo.

Senzappello (Cavalli/Cantù): graficamente interessante assai. mi è piaciuta l'impostazione iperstilizzata di Tartakovskiana memoria e l'atmosfera videoludica. Belli anche i grigi (i chiaroscuri, non gli alieni). La storia invece non mi ha granchè entusiasmato. L'idea del giudice col martellone è non poco intrigante ma viene portata avanti a suon di battute non sempre all'altezza. Nota di demerito: completamente sballata la caratterizzazione di Clara; la moglie di Bracco tradisce, sì, ma lo fa con uno spirito diverso. é fondamentalmente una donna malinconica, divorata dai sensi di colpa, e malgrado tutto, ama suo marito. é un personaggio straordinario e paradossalmente poetico. vederla tratteggiata così mi ha urtato.

C'era una volta...(per una volta) (Clod): Veramente Pessima questa. Uno spunto banale portato avanti a suon di gag straabusate. Non mi ha strappato alcuna risata. Da dimenticare.

Contratto col Ratto (Bonfatti): Il CAPOLAVORO del numero. Uno sfogo, un omaggio, una dichiarazione d'intenti e soprattutto una pacca sulla spalla per Leo. Più metanarrativo ancora della stessa quadrilogia di Dio, Contratto con il ratto parla di Contratto con il ratto. e lo fa toccando varie tematiche, tra le quali spicca la necessità di chiudere un fumetto quando non ha più nient'altro da dire. Bonfa in questo si dimostra solidale con Leo.
La definizione che lo stesso Bonfa, poi, fa di Cattivik, come di un fumetto "sfruttato in tutti i modi ma su cui si è investito ben poco per svilupparne le potenzialità", mi trova pienamente concorde.
Molti si son lamentati della sovrabbondanza di dialoghi. Non che sia necessariamente un difetto, devo ammettere però che tutti quei balloon affaticano un po' il lettore. Sottigliezze cmq.


Sacrifici (Ampollini/Soffritti) : Rat-Man Disney! WoW!! Esalto a parte, Sacrifici fra tutte è la storia che più sente il bisogno di aggiungere qualcosa a quanto già detto da Leo.
Si colloca infatti in quella che ormai viene considerata la continuity-bis, quella del Rat-man attore visto nella Quadrilogia di Dio, di cui Sacrifici è un ideale prequel. La seconda tavola infatti riprende l'idea della gavetta di Rat-Man e cita i Peanuts, Asterix e Topolino...
Storiella assai gradevole che chiude in bellezza l'albo.

Complessivamente ne sono assai soddisfatto...

Next: "?"

Rat-Men (Ortolani): 6 tavole introduttive che inaugurano egregiamente l'albo. La gag delle mentos è vecchia (utilizzata anche nella trilogia del ritorno), ma sempre godibile; il "mi dia una trilogia" di pagina 4 rocsa tantissimo.

Un Ortolani ci vuole sempre, giusto per dare una pietra di paragone: storia tipica e breve, in questo molto efficace.

Senzappello (Cavalli/Cantù): graficamente interessante assai. mi è piaciuta l'impostazione iperstilizzata di Tartakovskiana memoria e l'atmosfera videoludica. Belli anche i grigi (i chiaroscuri, non gli alieni). La storia invece non mi ha granchè entusiasmato. L'idea del giudice col martellone è non poco intrigante ma viene portata avanti a suon di battute non sempre all'altezza. Nota di demerito: completamente sballata la caratterizzazione di Clara; la moglie di Bracco tradisce, sì, ma lo fa con uno spirito diverso. é fondamentalmente una donna malinconica, divorata dai sensi di colpa, e malgrado tutto, ama suo marito. é un personaggio straordinario e paradossalmente poetico. vederla tratteggiata così mi ha urtato.

Assolutamente d'accordo per quel che riguarda la moglie di Bracco. La storia in se, poi, mi sembra esplorare la passione di Leo per Kirby con una avventura di genere cosmico in cui il cattivo di turno sembra avere un'armatura in stile Imperiex.
Interessanti i disegni proprio perche' lo stile e' molto diverso rispetto a quello tipico del Leonardo.

C'era una volta...(per una volta) (Clod): Veramente Pessima questa. Uno spunto banale portato avanti a suon di gag straabusate. Non mi ha strappato alcuna risata. Da dimenticare.

Forse lo spunto e' banale, pero' i disegni di Clod sono molto belli e la scelta dell'autore e' piuttosto quella di provare a proporre alcune gag alla Ortolani. Non la migliore, ma nemmeno la peggiore dell'albo.

Contratto col Ratto (Bonfatti): Il CAPOLAVORO del numero. Uno sfogo, un omaggio, una dichiarazione d'intenti e soprattutto una pacca sulla spalla per Leo. Più metanarrativo ancora della stessa quadrilogia di Dio, Contratto con il ratto parla di Contratto con il ratto. e lo fa toccando varie tematiche, tra le quali spicca la necessità di chiudere un fumetto quando non ha più nient'altro da dire. Bonfa in questo si dimostra solidale con Leo.
La definizione che lo stesso Bonfa, poi, fa di Cattivik, come di un fumetto "sfruttato in tutti i modi ma su cui si è investito ben poco per svilupparne le potenzialità", mi trova pienamente concorde.
Molti si son lamentati della sovrabbondanza di dialoghi. Non che sia necessariamente un difetto, devo ammettere però che tutti quei balloon affaticano un po' il lettore. Sottigliezze cmq.

Un capolavoro anche solo per il fatto che e' riuscito ad omaggiare almeno altri due autori: Eisner con il titolo e Bonvi con Cattivik (di cui ha gia' ben parlato Grrodon). Devo dire che la gran quantita' di dialogo, per me, e' stata una scelta giusta e corretta con l'intento di Bonfatti di realizzare una storia con un Rat-Man e non sul suo Rat-Man.

Sacrifici (Ampollini/Soffritti) : Rat-Man Disney! WoW!! Esalto a parte, Sacrifici fra tutte è la storia che più sente il bisogno di aggiungere qualcosa a quanto già detto da Leo.
Si colloca infatti in quella che ormai viene considerata la continuity-bis, quella del Rat-man attore visto nella Quadrilogia di Dio, di cui Sacrifici è un ideale prequel. La seconda tavola infatti riprende l'idea della gavetta di Rat-Man e cita i Peanuts, Asterix e Topolino...
Storiella assai gradevole che chiude in bellezza l'albo.

Ha colto in maniera molto originale lo spirito piu' genuino del personaggio di Ortolani, e la chicca del porsi in continuity la rende, in questo senso, la migliore dell'albo.
Direi un ottimo esperimento che, comunque, se proprio si deve ripetere, e' meglio venga fatto il piu' tardi possibile!

Rat-Men (Ortolani): 6 tavole introduttive che inaugurano egregiamente l'albo. La gag delle mentos è vecchia (utilizzata anche nella trilogia del ritorno), ma sempre godibile; il "mi dia una trilogia" di pagina 4 rocsa tantissimo

...ma parla come mangi.-..

Senzappello (Cavalli/Cantù): graficamente interessante assai. mi è piaciuta l'impostazione iperstilizzata di Tartakovskiana memoria e l'atmosfera videoludica. Belli anche i grigi (i chiaroscuri, non gli alieni). La storia invece non mi ha granchè entusiasmato. L'idea del giudice col martellone è non poco intrigante ma viene portata avanti a suon di battute non sempre all'altezza. Nota di demerito: completamente sballata la caratterizzazione di Clara; la moglie di Bracco tradisce, sì, ma lo fa con uno spirito diverso. é fondamentalmente una donna malinconica, divorata dai sensi di colpa, e malgrado tutto, ama suo marito. é un personaggio straordinario e paradossalmente poetico. vederla tratteggiata così mi ha urtato.

potrei essere daccordo con te su Clara...(qui sembra decisamente una .......!!!)ma non sul fatto che sia interessante dal punto di vista nè grafico (che è di Tartakowskyana memoria lo ha praticamente già detto l' autore nell' ultimo numero di scuola di fumetto, e questo, scusa, ma è un punto in giù) nè dal punto di vista della sceneggiatura, ultra-banale e iper-sfruttata, un orrido luogo comune. ...e arriva il cattivo, e poi ne arriva uno ancora più grande che cattivo non è che sconfigge il cattivo... puah...
le gag poi, come ho già detto

sono sforzate, quasi ad imitare il cinismo di Leo

...

C'era una volta...(per una volta) (Clod): Veramente Pessima questa. Uno spunto banale portato avanti a suon di gag straabusate. Non mi ha strappato alcuna risata. Da dimenticare.

però i disegni sono davvero belli, e la gag della strega colesterola è davvero splendida.

Molti si son lamentati della sovrabbondanza di dialoghi. Non che sia necessariamente un difetto, devo ammettere però che tutti quei balloon affaticano un po' il lettore. Sottigliezze cmq.

no, non sono sottigliezze, per niente.
La disposizione dei tantissimi ballùuns (come dicono gli angloinglesi) è oltremodo importante in questa storia.
Ci stanno da Dio...ne può dire Fa.Gian. di cose così, ma i fumetti ci stanno da Dio

Sacrifici (Ampollini/Soffritti) : Rat-Man Disney! WoW!! Esalto a parte, Sacrifici fra tutte è la storia che più sente il bisogno di aggiungere qualcosa a quanto già detto da Leo.
Si colloca infatti in quella che ormai viene considerata la continuity-bis, quella del Rat-man attore visto nella Quadrilogia di Dio, di cui Sacrifici è un ideale prequel. La seconda tavola infatti riprende l'idea della gavetta di Rat-Man e cita i Peanuts, Asterix e Topolino...
Storiella assai gradevole che chiude in bellezza l'albo.

Vero,è un degno prequel della quadrilogia e del morso del ragno. ci sono anche molte gag da lì derivate , tipo lui quando gira la pagina per vedere cosa c'è dopo...
il ritorno della scimmia bonga, poi, è il massimo...

Next: "?"

ribadisco, parla come mangi

oh, che bello, và...
mentre stamattina stavo attaccato al computer per postare i miei soliti messaggi insulsi e rompiscatole (ma di meglio non so far) mia madre mi comprava in triplice copia come ogni altra pubblicazione ortolaniana Star Rats 2, che solo a veder la copertina mi aumentava a dismisura la salivazione.

S POILER
P OILER
O ILER
I  LER
L ER
E R
R

cominciamo:
al contrario del precedente "Star Rats", che copriva la prima trilogia, il secondo volume si limita a riportare la parodia del solo episodio 1: LA MINACCIA FANTASMA.
Ci sono alcune gag già sfruttate per il primo albo (una per tutte, quella del pupazzo di Yodel) e alcune nuove di zecca, come quella della dinastia dei Rat-man, perennemente perseguitati dai ghepardi.
Alcune interpretazioni sono a dir poco magnifiche, come quella di brakko/bellachioma/mace Windu   o quella di piccettino/lord Pando/ Darth Maul:
Lord Pando è il mio orsacchiotto di pezza. Si veste di nero, si fa dei tatuaggi in faccia e dice che è passato al lato oscuro, ma secondo me è solo l' adolescenza

Bellissimala sala del consiglio dei cavalieri dell' oroscopo, dove l' unica poltrona vuota è quella del cavaliere del cancro.

...e poi solo il nome che Leonardo dà a Qui gonn vale l' intero albo.

em@

Concordo con Ema, ancora un colpo vincente per il buon Leo!

MIO PADRE, CHE ERA UN UOMO BUONO E BENVOLUTO DA TUTTI, APRÌ SENZA TIMORE. ERA IL GHEPARDO

Per il resto ritorna anche il tormentone delle clessidre, già visto in Star Rats.

P.S. Ema, compri ogni cosa ortolaniana in triplice copia?

...no, scherzavo (volevo vedere come reagivate,ghghgh), le raccolte ne compro solo una copia, solo in duplice la collezione normale...però gli speciali sì, li compro in triplice

in duplice? in TRIPLICE?

...ah già... tu sei miliardario vero?

grrr...Luca....è tua la colpa, m' hai messo contro anche le nuove generazioni...ma prima o poi..

no, niente miliardi adesso che c'è l' Euro solo milioni, ghghgh

 A me questo terzo specialone è piaciuto. Trovo però assurda l'idea di non parodizzare l'intera trilogia, creando così una notevole sproporzione se si ripensa al primo star rats.
Di conseguenza, confrontandolo col suo denso gemello, quest'albo appare fin troppo spoglio.
Per il resto le genialate ci sono, prima fra tutte la scena del pupazzo, o il naso finto.

L'articolo in fondo dice la sua sulla minaccia fantasma. peccato che cerchi di dare un valore oggettivo a semplici constatazioni da nerd deluso.

In conclusione, dobbiamo aspettarci altri due albi?
perchè la storiella anteprima non viene considerata?
mah...

L'articolo in fondo dice la sua sulla minaccia fantasma. peccato che cerchi di dare un valore oggettivo a semplici constatazioni da nerd deluso.

Vero, infatti l'articolo è l'unica nota negativa dell'albo. Potevano tranquillamente risparmiarselo, se uno vuole leggere certe ovvietà si compra Ciak.