Allordunque, il tanto atteso decennale è giunto ed ecco la tanto annunciata multistoria:
Rat-Men (Ortolani): 6 tavole introduttive che inaugurano egregiamente l'albo. La gag delle mentos è vecchia (utilizzata anche nella trilogia del ritorno), ma sempre godibile; il "mi dia una trilogia" di pagina 4 rocsa tantissimo.
Senzappello (Cavalli/Cantù): graficamente interessante assai. mi è piaciuta l'impostazione iperstilizzata di Tartakovskiana memoria e l'atmosfera videoludica. Belli anche i grigi (i chiaroscuri, non gli alieni). La storia invece non mi ha granchè entusiasmato. L'idea del giudice col martellone è non poco intrigante ma viene portata avanti a suon di battute non sempre all'altezza. Nota di demerito: completamente sballata la caratterizzazione di Clara; la moglie di Bracco tradisce, sì, ma lo fa con uno spirito diverso. é fondamentalmente una donna malinconica, divorata dai sensi di colpa, e malgrado tutto, ama suo marito. é un personaggio straordinario e paradossalmente poetico. vederla tratteggiata così mi ha urtato.
C'era una volta...(per una volta) (Clod): Veramente Pessima questa. Uno spunto banale portato avanti a suon di gag straabusate. Non mi ha strappato alcuna risata. Da dimenticare.
Contratto col Ratto (Bonfatti): Il CAPOLAVORO del numero. Uno sfogo, un omaggio, una dichiarazione d'intenti e soprattutto una pacca sulla spalla per Leo. Più metanarrativo ancora della stessa quadrilogia di Dio, Contratto con il ratto parla di Contratto con il ratto. e lo fa toccando varie tematiche, tra le quali spicca la necessità di chiudere un fumetto quando non ha più nient'altro da dire. Bonfa in questo si dimostra solidale con Leo.
La definizione che lo stesso Bonfa, poi, fa di Cattivik, come di un fumetto "sfruttato in tutti i modi ma su cui si è investito ben poco per svilupparne le potenzialità", mi trova pienamente concorde.
Molti si son lamentati della sovrabbondanza di dialoghi. Non che sia necessariamente un difetto, devo ammettere però che tutti quei balloon affaticano un po' il lettore. Sottigliezze cmq.
Sacrifici (Ampollini/Soffritti) : Rat-Man Disney! WoW!! Esalto a parte, Sacrifici fra tutte è la storia che più sente il bisogno di aggiungere qualcosa a quanto già detto da Leo.
Si colloca infatti in quella che ormai viene considerata la continuity-bis, quella del Rat-man attore visto nella Quadrilogia di Dio, di cui Sacrifici è un ideale prequel. La seconda tavola infatti riprende l'idea della gavetta di Rat-Man e cita i Peanuts, Asterix e Topolino...
Storiella assai gradevole che chiude in bellezza l'albo.
Complessivamente ne sono assai soddisfatto...
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