Rat-Man #61: Era Mio Padre (Ovviamente contiene Spoiler)
No, non è ancora il momento del ritorno di Rat-Man. E' il momento di capirci qualcosa su Janus Valker, uno dei personaggi più controversi e stratificati della serie. Se escludiamo infatti l'Esalogia, e le quadrilogie del Supereroe e di Years One, saghe ambientate al passato, sono ben poche le apparizioni in tempo reale di Valker nella saga. Ci appare di sfuggita in Rat-Man Contro il Ragno, viene poi approfondito come villain nella Trilogia del Ritorno, in cui si mostra in tutta la sua cattiveria. Lo vediamo anche in The R-Files, nella Trilogia del Ragno e in Catene, per quanto non siano da considerarsi vere e proprie apparizioni, visto che la prima è fuori continuity, la seconda si svolge in un'ucronia e la terza è ambientata in un canglo epocale eterno che ha ben poco a che fare con la verità dei fatti. E' nella Trilogia del Clone che Valker fa il suo vero e proprio ritorno, rivelando di aver avuto una moglie, Kalissa, e di aver preso parte al debutto del Rat-Boy sulla scena supereroistica. Tutti elementi che le saghe al passato avrebbero avuto modo di spiegare, ma restava il fatto che quella Trilogia rimaneva l'ultima testimonianza di un personaggio così enigmatico. La sequenza finale con Kalissa, Patovic, Fijordo e Mung in attesa di essere raggiunti da un ipotetico Valker buono, era rimasta nella storia del fumetto e per otto anni non se ne seppe più niente. Fino ad oggi.
Leo realizza qui una storia particolarissima, in cui il protagonista è proprio lui, il Valker post Trilogia del Clone. Veniamo dunque a sapere cosa accadde immediatamente dopo quella famosa assemblea, e lo vediamo nei panni di Mung (lo scienziato corridore di una gag dell'Incredibile Ik) incatenato e costretto da Valker a farsi una gitarella nel dischetto della memoria di Rat-Man, ritornato finalmente in suo possesso. Nei panni di un Piccettino parlante e senziente, Mung accompagnerà il Rat-Boy nei meandri della sua memoria alla ricerca di un'informazione che Valker vuole esser sicuro sia stata rimossa: il ricordo di lui. Solo allora Jan potrà avere la sicurezza di poter finalmente cancellare la propria, consegnandosi definitivamente all'ombra. Genialmente Ortolani ci spiega così il motivo del cambiamento di Valker, e il perchè della sua pelata, che abbiamo già avuto modo di sbirciare in Camera Nove. E ricordandoci Camera Nove non possiamo fare a meno di chiederci il perchè di quell'improvviso spalancamento di una finestra nella memoria di Ratty. Che stia cominciando a ricordare? E come sarebbe possibile visto che i dati sono stati rimossi? E non è l'unica domanda che questa storia ti lascia, ci sarebbero anche parecchi dubbi sulla sorte di Kalissa, Fijordo, Patovic e soprattutto di Pujanoff, già sparito da prima dell'assemblea dei superstiti. Tutte domande alle quali mi aspetto che Leo risponda (possibilmente non con LA CACCA!) in un futuro parecchio lontano, perchè vista l'anda adesso ci toccherà aspettare altri otto anni prima di farci di nuovo gli affaracci di Valker.
Oltre allo humor della storia principale (che tra la cacca e i muffoni mi ha fatto davvero sbellicare), sono presenti cinque strisce di Clan e niente burbe, rimpiazzate però da nove vignette satirico-marvelliane che costituiscono la seconda (e ultima?) parte dello speciale su questo lato sconosciuto della produzione ortolaniana. Ah e oltre alla posta e i Ragguardevoli c'è anche una retrospettiva di Clausi sulle copertine-omaggio che Leo si diverte a realzizzare scimmiottando questo o quell'albo Marvel. Insomma in definitiva un albo evento, questo qui che finalmente ci concede ancora un po' di continuity, da sempre dataci col contagocce.
Next: 299. Sì vabbè, parebbe una parodia. Che voglia rimandare il ritorno di Rat-Man fino all'anniversario dei due anni dalla sua dipartita?