Per quanto mi rigurada
299+1 (metto insieme i due titoli perché la storia è tutta una) mi sono sembrati un fantastico omaggio alla storia di Miller. Leo riprende lo stile del maestro (e a parer mio non solo per accentuare la parodia ma anche per omaggiarlo) senza staccarsi dal proprio (cosa non sempre facile) e sbatte il piccolo, gracile e deforme Skrotos in un'avventura al di làdelle sue possibilita, ma nella quale egli non demorde, neppure alla fine. Di delusioni io non ne ho avute devo dire... proprio a trovarne qualcuna forse la prima parte di
+1 che sembra un po' sganciarsi dal resto.. Duck luca dice di averci trovato poco.. io, non volermene, non sono affatto d'accordo.. una cosa tipica di leo è lo spezzare l'azione e i momenti più seriosi, non solo con gag e battute, ma anche con situazioni di stasi che danno a noi folli lettori (perché normali non possiamo essere dopo anni dietro al ratto) un attimo di ripresa prima della grande svolta nella trama. Se ne trovano altri esempi anche nell'esalogia e nella saga del clone. Tornando alla parodia, ho amato particolarmente il differente
modus operandi di Skrotos rispetto ad Efialte. Quest'ultimovedendosi rifiutato tenta il suicidio, per poi passare al tradimento (ma generando comunque una sorta di pentimento nel finale). Skrotos, al contrario, non cede di fronte al rifiuto del fratello Leonida di averlo con se, e in questo credo rappresenti la gente comune che lotta e s'impegna nella vita senza fermarsi di fronte ai problemi dimostrando che se davvero lo si vuole tutto è possibile (oddio mio ho appena citato quello schifo dei finley
). Il finale mostra l'eroe più nascosto che c'è in ogni incarnazione del ratto: lui da solo di fronte a centinaia di persiani che lo scherniscono, solo per poi scoprire il suo vero valore quando lui li attacca e allora iniziano a temerlo, a temere il debole. Meravigliosa la sequenza finale dove "..nessuno resta indietro", poiché tutti sono ammessi al paradiso dei guerrieri da veri spartani.
Leonida:"Perché mi hai segiuto Skrotos?"
Skrotos:"Volevo aiutarti"