Rat-Man # 63E già il titolo è geniale.
+1, che completa il precedente
299, è un titolo così folle che solo un genio poteva veramente sceglierlo per la seconda parte della sua parodia di
300. Ed è ancora più geniale il fatto che alla fine il
299+1 non si limiti alla mera parodia ma trovi una giustificazione nella storia stessa.
Una storia che sicuramente supera le aspettative, notevolmente abbassatesi dopo le perplessità sollevate da
299 e che ci presenta un Leo meglio calatosi negli stilemi milleriani, a livello narrativo ma soprattutto a livello grafico, senza rinunciare a guizzi di personalità. L’amalgama del tutto è senza dubbio apprezzabile e scene epiche si alternano a lunghe gag (la sequenza del Mostro dura ben 10 tavole in
widescreen!) senza stonare dando adito ad effetti ammirevoli. Ma è indubbiamente il finale a colpire, un finale che oltre a presentare un inaspettato colpo di scena presenta un Rat-Man inedito, che riesce a incarnare i valori della Sparta antica senza fastidiose ampollosità, soddisfacendo appieno il lettore che già ha fatto propri i tormentoni della storia.
+1 completa alla perfezione
299 giustificando sì la parziale delusione del numero passato ma facendo sorgere ulteriori dubbi sul perché questa bilogia non sia stata collocata su albi appositi come i precedenti
Il Signore dei Ratti e
Star Rats, dove avrebbe sicuramente trovato spazi più consoni, che avrebbero permesso anche uno sviluppo migliore della trama.
E prossimamente
Io Sono Leggenda, il primo capitolo di una pentalogia. Con tanto di copertina che cita esplicitamente il disneyano Mickey Mouse sullo storico Steamboat Willie, copertina che già sta incuriosendo e facendo discutere. Sbavo.