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Rat-Man

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PolliceSu
    Re: Rat-Man
    Risposta #270: Mercoledì 24 Set 2008, 21:32:34

    RAPALLOONIA - 20 settembre 2008
    2 dicembre 2003 - ore 9:09am

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      Re: Rat-Man
      Risposta #271: Lunedì 29 Set 2008, 15:06:50
      « Ultima modifica: Lunedì 29 Set 2008, 15:07:08 da Floyd75 »
      --- Andrea

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        Re: Rat-Man
        Risposta #272: Lunedì 29 Set 2008, 17:08:40
        Sabato ho trovato in fumetteria il numero 65, 66 e 67 di Rat Man e ho deciso di iniziare a comprarlo regolarmente. Qualcuno mi può spiegare con più chiarezza con periodicità esce il fumetto? Grazie mille e abbiate pazienza...    ;)

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        FL0YD
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          Re: Rat-Man
          Risposta #273: Lunedì 29 Set 2008, 17:20:49
          Oh beh, è semplice: Ratman collection (che è l'albo di storie inedite) esce ogni due mesi!
          --- Andrea

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            Re: Rat-Man
            Risposta #274: Martedì 30 Set 2008, 16:19:47
            Oh beh, è semplice: Ratman collection (che è l'albo di storie inedite) esce ogni due mesi!
            OOOk.. e di Rat Man Collection fanno parte gli albi che ho indicato? Poi ho visto anche due Tutto Rat Man, ma non sapevo cosa fossero... Ah, erano a colori!
            Comunque grazie mille!  ;)

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            FL0YD
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              Risposta #275: Martedì 30 Set 2008, 17:13:49
              OOOk.. e di Rat Man Collection fanno parte gli albi che ho indicato?
              Sìsì, fanno parte!  In particolare, fanno parte di una storia che è iniziata con RatMan Collection numero 64 e che sta continuando con il numero 68 attualmente in edicola (e che dovrebbe concludersi con il numero 69).

              Riguardo all'organizzazione degli albi, comunque, ti copio le info dalla solita wikipedia:
              "Rat-Man compare in edicola in 3 pubblicazioni: Rat-Man Collection (storie inedite, pubblicato bimestralmente), Tutto Rat-Man (ristampe, pubblicato ogni quattro mesi), Rat-Man Color Special (ristampe, pubblicazione semestrale, le più belle storie di Rat-Man a colori formato 26x18). Vengono inoltre proposte le ristampe di Tutto Rat-Man in edizione limitata solo per le librerie (pubblicazione mensile)."
              Quanto alla storia di cui hai qualche puntata con i tuoi 3 numeri, c'è da dire (come potrai accorgerti leggendoti questa discussione nelle pagine precendeti) che è una storia un po' particolare... forse non la più indicata per iniziare a conoscere Ortolani, ma beh... da qualche parte si deve pur inziare!  :)
              --- Andrea

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                Re: Rat-Man
                Risposta #276: Martedì 30 Set 2008, 17:22:48
                Grazie mille per la risposta esauriente e chiara! (allora in fumetteria avevo visto Color Special, sorry..)

                Ah, faccio un mini-commento: le vignette comiche sulla Marvel del numero 65 erano strepitose a dir poco!!  ;D ;D

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                Bramo
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                  Re: Rat-Man
                  Risposta #277: Venerdì 7 Nov 2008, 22:53:32
                  RAT-MAN COLLECTION # 69 – E ora… Rat-Man!

                  Una bella e significativa copertina (tra l’altro citazionista) introduce alla storia conclusiva di questa esalogia che ha accompagnato i lettori del Ratto per tutto il 2008.
                  Ed è un finale col botto. La sua portata è pari a “La fine di Rat-Man”, e non a caso come quello concludeva la prima ideale parte delle avventure di Ratty, questo chiude la seconda parte, a detta di Ortolani (che lo ribadisce pure nel breve articoletto a fine storia)
                  La storia porta tutti i nodi al pettine. Perlomeno, tutti i nodi di questa esalogia. La corruzione dell’animo del Deboroh after abbandono del costume nel #51, ad opera dell’Ombra che ha iniziato progressivamente a rovinargli ogni ambito della vita (compresa quella da imprenditore della Fuffa Corporation) e che l’ha portato a creare l’infausto cartone animato, trova finalmente termine in modo definitivo, come se fosse il passo in più che il personaggio – l’uomo – dovesse compiere per liberarsene davvero, come a indicare che gli eventi del #67 e la frase “ora sono pronto” detta nel numero scorso erano riferite solo a una preparazione teorica e da prologo, come se nessuno potesse davvero dire di essere pronto ad affrontare quello che poi ha avuto il sapore di un confronto finale senza sapere come sarebbe stato.
                  L’errore di aver creato il cartone animato ha qui la ripercussione di aver demolito la fiducia degli amici e dei fan di Rat-Man nel Ratto stesso, solo i ragazzi del fan-club arriveranno all’Arena ma solo dopo un convincimento particolare di Cinzia legato a quella che può essere considerata il tormentone di tutta l’esalogia. Nessun indizio e riferimento disseminati da Leo nel corso degli ultimi 5 numeri viene lasciato in sospeso, dalla ripresa dei barboni compari di Deboroh ai tempi della sua vita da strada, alla critica alla televisione italiana di oggi (vista nel #65 e qui ripresa nelle prime 3 pagine), dagli eventi narrati alla fine dell’esalogia del Rat-Boy a quelli di “Era mio padre”, fino alla mitica scena finale della storia (compresa la battuta su Eva).
                  I molti pregi di questa puntata finale si individuano nello scavare bene come non mai nell’animo di Valker, l’Ombra incarnata: fin dalle prime pagine, dove si ripercorre la sua storia, si puntano i riflettori sulla nemesi del Ratto da sempre, e vista l’incredibile direzione che prendono gli eventi che lo riguardano è ovvio che sia stato così, in fondo oltre che fondamentale per Rat-Man questa esalogia è stata fondamentale anche per Valker, e si era già capito da qualche numero. In fondo il destino dei due è legato… Altro pregio, strettamente legato, è la scoperta che Valker stesso era colui che si nascondeva nell’Ombra, o meglio quel che resta della sua umanità (e potete dire che era telefonato quanto volete, però io pensando che fosse troppo scontato avevo escluso che fosse lui stesso, mentre poi inserito così ha il suo pieno perché) e il ritorno del Maestro-Pipistrello – anche se non ho molto capito in che forma, ho solo capito che come Valker è l’Ombra, il Pipistrello è la Luce – praticamente a sorpresa! Altro pregio innegabile, la tavola di pag. 37 (spettacolo!) e l’idea di legare quella che sembra solo essere una gag a inizio storia come quella di Falco-Man al motivo che spinge Deboroh a rialzarsi definitivamente. Non è la prima volta che Ortolani usa una gag con questo scopo, in questa saga stessa (vedi Chuck Norris).
                  Unico difetto che ho riscontrato è stato il fatto che l’apporto attivo di Rat-Man non mi è sembrato granchè; durante le altre puntate qualcosa effettivamente compiva (all’inizio la decisione di fare il cartone animato, poi combattere vestito dei suoi gadget nell’Arena, poi le sedute nella camera blindata sotto l’occhio vigile di Krik, poi la consapevolezza raggiunta sulla Rupe della Disperazione… qua oltre a prendere nuova consapevolezza da Falco-Man (o meglio, dal concetto del credere in Falco-Man, in una stupenda metafora sull’importanza della fede che lui deve avere in sé e della fede che gli tributano i suoi fan e lettori, perché un supereroe è niente senza la fede della gente – una della frasi chiave dell’esalogia) la sconfitta di Valker viene ad opera del Maestro-Luce, in uno scontro dal sapore manicheo (o meglio, parte umana di Valker contro parte dell’Ombra). Oltre a prendere consapevolezza, non agisce poi molto e torna sostanzialmente il Rat-Man che conoscevamo grazie ad altri più che a sé stesso, che ci mette la fede e basta (che di per sé non è comunque poco, intendiamoci). Non sto dicendo che è una cosa negativa, anzi è forse pure coerente con la fase introspettiva che dalla saga dei Fantastici ci si porta dietro, e che a me non dispiace per niente e vedo come armonica con la crescita del personaggio.
                  Splendide le ultime tavole, dove vediamo uno Jorgesson che aspetta ancora il suo padrone e un Valker che sembra non sia ancora pronto ad abbandonare la strada di Rat-Man ma anzi a inficiarla sotto un altro aspetto, quello di una delle faccione dell’Ombra. E dove vediamo riprendere lo staus quo della vita di Ratty, come il Marve-Mouse all’ inizio di “Io sono leggenda”, cadendo e rialzandosi con una battuta del Maestro che ormai è da considerare come guida spirituale e padre adottivo del Nostro.

                  Mi sono anche letto l’esalogia tutta d’un fiato, per rigustarmi meglio in finale, e la lettura non è stonata nemmeno nelle parti riassuntive presenti in ogni numero.
                  In conclusione, collocando la puntata all’interno di una saga intimista e comprendendo così lo scarso apporto attivo (intendendolo nel senso più piatto ed empirico del termine), si percepisce che Leo ha dato degna conclusione alla saga e a questa seconda parte. Nemmeno lui sa come continuerà la continuity, si sa solo che i prossimi 2 numeri vedranno in campo un’altra parodia in due tempi, come un anno fa fu “299+1”, stavolta dedicata a Rambo, quindi…
                  … Next, “Ratto”!  

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                  Bramo
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                    Re: Rat-Man
                    Risposta #278: Venerdì 12 Dic 2008, 21:25:07
                    Su Comicus pubblicata un'anteprima del numero 70 di Rat-Man Collection, Ratto, con il disegno di copertina e le prime 5 tavole complete della storia che dovrebbe uscire nelle edicole attorno al 10 gennaio:
                    http://www.comicus.it/view.php?section=anteprime&id=520
                    Inoltre, qui ---> http://www.rat-man.com/site/IT/IT/mondo ... IdCont=237
                    c'è la prima parte della cronologia degli eventi narrati nella saga di Rat-Man curata da Leo Ortolani stesso (che penso sarà quella che troveremo a gennaio sul prossimo numero del Collection, ma che intanto è online); di quante parti sarà composta in totale? Mah, per adesso c'è questa prima parte, utile perchè presente sia in forma narrativa sia in formato "tascabile".

                    Inoltre il sito di critica a guida del fumetto uBCFumetti ha inserito due interessanti riflessioni sul'esalogia del Ratto:
                    http://www.ubcfumetti.com/italia/?17397 ---> qui si analizza come lo stile di disegno e di sceneggiatura di Ortolani si sia evoluto con gli anni e come questo si sia notato soprattutto in questi ultimi 6 numeri, oltre all'evidenziare la maturazione del personaggio di Rat-Man;
                    http://www.ubcfumetti.com/italia/?17385 ---> qui invece si ipotizza e argomenta un'allegoria cristiana sul conflitto tra Luce e Ombra che è viene narrato nell'esalogia.

                    *

                    Bramo
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                      Re: Rat-Man
                      Risposta #279: Mercoledì 28 Gen 2009, 11:41:29
                      Rat-Man Collection # 70 – Ratto

                      Ortolani ci riprova. E ci riesce. A fare che? Ma a stupire, ovviamente.
                      Ma non solo.
                      Riesce ancora una volta, e in una modalità ancora diversa, a mostrare le potenzialità del suo personaggio e del medium fumetto in generale. Potenzialità non solo o puramente comiche e di intrattenimento (anche intelligente), ma un vero e proprio mezzo culturale con la stessa dignità di altre forme di comunicazione, quali non solo i libri e romanzi ma anche la scrittura giornalistica, la cronaca. Certo, facendolo con un linguaggio del tutto diverso, con un registro stilistico differente, ma non per questo meno incisivo. Anzi, forse proprio per questo, molto più incisivo.
                      E se il fumetto in generale aveva già dimostrato queste peculiarità importanti di denuncia e di cronaca giornalistica su fatti drammatici con opere magistrali quali Maus, Il Complotto di Will Eisner e Palestina di Joe Sacco (per citare solo le prime tre opere che mi vengono in mente), sdoganare una tipologia di fumetto come Rat-Man può essere qualcosa di più complesso.
                      Non che Ortolani non l’abbia mai fatto: le n-logie metafumettistiche, le parodie intelligenti, la continuity stessa di Ratty (dato che nell’Esalogia della Rinascita qualcuno ha voluto vederci un’allegoria cristiana) stanno dimostrando sempre più come Rat-Man sia un fumetto comico, sì, ma non solo, e tanto l’autore quanto il suo personaggio hanno cose importanti da dire, seppur con un registro divertente e assolutamente irresistibile. Una mossa che, leggendo nel Web, per alcuni è galvanizzante mentre per altri no, non riconoscendo questo statuto di pretenziosità alla serie e ritenendo che così si stia snaturando il personaggio. Bah, personalmente a me tutto ciò continua a piacere, e mi piace riconoscere in Rat-Man una consistenza che ne dà una doppia possibilità di lettura.

                      Venendo all’albo in questione, Ratto non è semplicemente la parodia di Rambo. Anche. Ma è soprattutto il mezzo che Ortolani usa per raccontare con un’aspra critica l’orrore della guerra, quella che ancora nel nuovo millennio imperversa in alcune regioni del mondo, checchè se ne dica sul fatto che si dovrebbe imparare dalla Storia.
                      La storia non è di facile lettura perché si svolge su due piani narrativi paralleli: il primo è quello che vede Rat-Man – ormai tornato allo status quo di prima di abbandonare il costume, dopo le avventura degli ultimi 6 numeri – che in compagnia dei suoi amici Brakko e Jordan decide di fare una vacanza in Eutanesìa, un paese sconvolto dalla guerra civile. L’altro piano narrativo ci fa entrare direttamente in questa guerra civile, puntando i riflettori su Ratto, uno dei soldati migliori mai visti in azione. E anche qui ritorna la tematica religiosa-cristiana: Ratto infatti decide di portare via dalla guerra Gesù (in realtà, un crocifisso con Cristo sopra, che lui considera come una cosa animata al pari di Piccettino) per poi capire che in realtà è proprio nella gurra – tra gli ultimi – che Cristo vorrebbe stare.

                      Fin dalla prima tavola la critica ai mass media e a come viene spettacolarizzata la guerra al giorno d’oggi è forte, ma questa continua con il turismo nei luoghi di guerra che ci offre una carrellata di scene molto forti e dure, che anche se condite di battute tipiche di Ortolani non per questo smorzano il tono drammatico, anzi forse lo accentuano perché la risata che ne viene fuori è amara, ho letto che qualcuno si è sentito in colpa dopo aver riso a certe scene. Io non proprio in colpa, ma di certo l’aggettivo disturbante è adatto per capire quello che trasmette questa storia. Militari che giocano con la testa di un turista, lo sgozzamento dello stesso, i bambini che nella scuola non ci sono, la fossa comune… Tutto allude ad una realtà drammatica e drammaticamente attuale, e le battute di Ortolani mirano proprio a far ridere e poi a far riflettere, a essere un pugno nello stomaco in ritardo di qualche secondo, ma che arriva con più potenza.
                      A ben vedere poi Rat-Man si era già scontrato con la realtà della guerra (in modo critico) nella storia Il Soldato, dove guardacaso il generale è lo stesso di Ratto, ma non certo con questa decisione.
                      Una storia che quindi accolgo positivamente per il coraggio della stessa e per quello che sa trasmettere, per un giudizio definitivo aspetto ora la seconda parte.

                      Oltre alla storie, numero ricco di rubriche: la prima parte della Rattologia, già pubblicata su Internet, è molto utile e perfetta l’idea di farla in forma narrativa e tascabile; lo specie,e su Bollani mi è piaciuto, è simpatico; i Ragguardevoli mi ha divertito, il che con loro non capita spessissimo, Otello Teglia non mi è piaciuto per niente mentre la Posta è come sempre divertente, la battuta su World War Hulk è una cosa meravigliosa.

                      Next: Ratto II – La vendetta, e vedremo come Ortolani chiuderà il cerchio.

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                      Bramo
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                        Re: Rat-Man
                        Risposta #280: Giovedì 5 Feb 2009, 16:02:53
                        Ubc Fumetti commenta: atto II
                        Dopo le riflessioni sull'evoluzione dello stile grafico e narrativo di Leo e l'articolo che vedeva un'analogia teologica nell'Esalogia della Origini, il sito Ubc pubblica un articolo che ragiona su questo ultimo numero e sulle sue tematiche:
                        http://www.ubcfumetti.com/italia/?17926

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                          Re: Rat-Man
                          Risposta #281: Martedì 10 Mar 2009, 21:46:31
                          Rat-Man # 71 – Ratto II La vendetta


                          Il finale della bilogia di Ratto lascia decisamente sorpreso il lettore. Perlomeno, me. Perché il finale era qualcosa che non mi aspettavo proprio. Andiamo con ordine.
                          La vicenda riprende da dove si era interrotta nello scorso numero,  cioè da Brakko e Jordan prigionieri del colonnello Wanga, che tieni in scacco molti avventati turisti di Eutaèsia. Da un lato quindi sbirciamo la dura e crudele condizione in cui i due amici di Rat-Man vivono nel campo, sempre in bilico tra spassose gag di un Jordan veramente vulcanico, da tempo Leo non spingeva così a fondo con questo personaggio il pedale del non-sense, e scene dure come uccisioni barbare da parte di Wanga a scopo di dimostrazione (anche se non mancano anche lì gag lollose, come il Ciupacèro e Jar Jar).
                          Dall’altro vediamo Rat-Man che nel villaggio ha familiarizzato con colui che tutti chiamano Guerra, una mastodontica copia di Stallone, e che è disposto ad aiutare il nostro eroe a salvare i suoi amici. Anche qui situazioni umoristiche tipiche di Ortolani – i combattimenti tra vecchi e cobra, Rat-Man che continua a distrarsi quando Guerra gli propone il suo aiuto, lo sterco di tapiro, il bancomat, il dialogo sul carro armato, capolavoro di divertimento per immagini – si alternano a scene di combattimento dure e realistiche, con Guerra che ricorda molto il Rat-Man, per la sua violenza; scene cruente di tagli di teste e di braccia e di corpi, molto d’effetto e che danno l’idea del movimento. In tutto ciò noto anch'io un'evoluzione molto interessante nel disegno di Leo.
                          A tutto ciò continua la vicenda parallela di Ratto, che tornato in zona di guerra perde di vista Gesù, che vi ci aveva riportato appositamente, e inizia a costruire una micidiale arma.
                          Il bello arriva quando questi due universi si incontrano: perché anche se ci si poteva spettare una cosa del genere, visti i precedenti illustri, non era scontato per me e comunque non così. Infatti, non mi sembra proprio di ritrovare “una storia standard di Rat-Man”, anzi; vero che c’è scarsa continuity e che la narrazione è in tempo reale, ma intanto non è una semplice narrazione ma sono due distinte che poi si uniscono, poi il modo in cui le due linee narrative si uniscono è tutt’altro che semplice e lineare, tutt’altro che standard quindi, perché il significato che tutta la vicenda assume è quello della metafora/analogia/simbolo.
                          Insomma, il mio parere è che con questa bilogia Leo abbia colto l’occasione per proporre spunti di riflessione sulla guerra nel suo personalissimo e a parer mio efficace modo (soprattutto in Ratto, ma anche in questo numero), ma nello stesso tempo ha usato questo tema importate per riflettere sul personaggio di Rat-Man e sulle sue caratteristiche, in un momento importante e delicato per farlo. Vale a dire che Rat-Man è un supereroe che prende una ferma posizione nel confronti del suo agire, seguendo la sua strada, che è quella dettata dalla decisione di non uccidere i suoi avversari. E se questo poteva essere pleonastico ai tempi del Buffone o di altri nemici non temibili, ora che l’Ombra porta con sé cattivi sempre più seri era forse il caso rimarcare questo concetto. In questo senso ho visto Ratto come il Rat-Man che poteva essere e non è stato, un po’ come Cuordipietra Famedoro con Zio Paperone. Poteva essere un eroe spietato, senza morale, cieco assassino, e invece ha scelto di essere un supereroe senza macchia e che non si arroga il diritto di uccidere.
                          Ma allora chi ha ucciso Wanga? Ratto o Rat-Man? Ratto esiste davvero? Secondo questa mia visione, Rat-Man ha ucciso Wanga, di fronte ai discorsi da invasato che stava facendo al culmine della sua pazzia e di fronte alla (presunta) morte di Jordan e la seria minaccia a Brakko la sua parte negativa è scoppiata, sdoppiandolo in due. Ma come gli dice Guerra (voce narrante fin dallo scorso numero, quindi tanto narrazione lineare non è nemmeno in linea temporale) quella parte prende la sua strada e se ne va. Anche Guerra è un personaggio-metafora, la personificazione dei conflitti che impazzano sempre più nelle aree più povere del nostro mondo; ne è prova la frase finale del simil-Stallone, dicendo a Ratty di sperare che lui non arrivi mai nel suo stato.

                          Una grande prova, dunque, che puntava alto per i temi di denuncia della guerra (e non ha fallito, a parer mio) e anche ad un’analisi inedita del personaggio titolare della testata.
                          Secondo me tanto la storia, tanto il personaggio quanto l’autore hanno tantissimo da dire, non limitandosi al livello ironico e umoristico. Questo resta parte fondamentale, infatti in tutti i numeri, seri oppure no, è presente. Ma la continuity rat-maniana è ben strutturata secondo il mio punto di vista, e non è un’appropriazione indebita il fatto che la storia tocchi grandi temi o la trama di annodi di riferimenti al passato. E’ solo un bene, un grande e magnifico affresco. IMHO.

                          Per il resto… Plazzi mi dice che questa è la prima bilogia, e non capisco perché non mi conti 299+1, ma vabbè… interessante l’articolo di Leo sulla passione per Rambo e la genesi di questa bilogia… la seconda parte della Rattologia continua ad essere interessante e utile per riassumere in modo completo e ordinato quanto visto sino ad ora, anche se non contiene informazioni del tutto inedite come nello scorso numero rimane un ottimo specchietto… Clan simpatico, ma mi ha fatto ridere molto solo quella dei preservativi… Posta meno informativa del solito, rimane comunque sempre molto divertente e brillante.

                          Next: E adesso sposami, che proprio non immagino a cosa possa preludere, a questo punto…  

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                            Re: Rat-Man
                            Risposta #282: Sabato 9 Mag 2009, 21:51:26
                            nell'ultimo periodo non mi è piaciuto molto.... l'esalogia poi proprio non mi è andata giù... peggio di lei solo la saga del clone dell'uomo ragno...ricordo con grande nostalgia i primi numeri ed a come ridevo di gusto leggendolo...
                            Nipotino: "meschino, tu? ma se sei ricco sfondato!"... Zio Paperone: "pura apparenza, figlioli!".

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                              Re: Rat-Man
                              Risposta #283: Venerdì 15 Mag 2009, 10:50:31
                              E' uscito RAT-MAN COLLECTION # 72 – E adesso sposami!.
                               
                              Non l'ho ancora letto tutto, ma molto divertente la presa in giro questa volta dei manga: nel prologo graficamente identico ad un ipotetico manga, bellissimi gli scambi di battute tra due ragazze adolescenti, una delle quali, timorosa e inesperta, è intenzionata a baciare il suo primo ragazzo. In particolare da sbellicarsi quando questa, parlando all'amica un po' più smaliziata, le chiede: "Com'è baciare un ragazzo?", e l'altra risponde: "Come baciare un uomo, ma più giovane" ;D
                              --- Andrea

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                                Re: Rat-Man
                                Risposta #284: Lunedì 18 Mag 2009, 21:18:07
                                Rat-Man Collection # 72 – E adesso sposami



                                L’evoluzione stilistica di Leo Ortolani prosegue ancora ricca e fertile all’altezza del numero 72! Se in molti si stanno chiedendo come sarà il nuovo status quo della serie dopo la “rinascita” dell’Esalogia dello scorso anno, Leo invece decide di prendersi del tempo sfornando comunque delle storie bellissima, prima con la splendida bilogia di Ratto e adesso con una nuova trilogia, che ritorna nel territorio del metafumetto, tema che sembra essere mai abbastanza sviscerato nonostante sia comparso spesse volte nella serie.
                                Il Rat-Man che vediamo non è qui propriamente il supereroe della Città Senza Nome, ma il Rat-Man consapevole di essere attore di un fumetto, come quello visto nella "Quadrilogia di Dio". Di più, stavolta si rivela anche essere l’autore del suo stesso fumetto, e di essere il fumetto più popolare del mondo. Ha un redazione composta da Cinzia, Brakko, Jordan, Cinzia, Tamara e Valker e insieme svolgono tavole rotonde per l’uscita di ogni nuovo numero.
                                In questo strambo ma divertentissimo scenario (lol le gag di Jordan, sempre più idolo; ma fa anche strano rivedere Valker dopo quello che è successo nel # 69, e soprattutto con un ruolo del genere) prende l’avvio questa nuova saga: i cui punti fondamentali che si possono dedurre ora come ora sono il metafumetto appunto, riflessioni sul personaggio di Cinzia e sul mondo del fumetto manga, precisamente lo shojo manga, come si evince fin dalla copertina-shock di questo numero e del prossimo.
                                Cinzia ormai dalla "Quadrilogia di Anno Uno" si dimostra essere un personaggio molto più profondo degli inizi, con un vero e profondo affetto per Rat-Man. Qui è nelle vesti di chi per vent’anni propone in redazione la storie “E adesso sposami”, vedendosela sempre rifiutata. Questo dà anche adito a discorsi molto interessanti tra lei e Tamara sul ruolo che hanno loro due nella serie e su quello che riveste Rat-Man.
                                Per quanto riguarda la shojo manga, viene impersonificato dalla simpatica e attraente ragazza in copertina, tale Rumiko Yotta, protagonista e autrice del suo fumetto “Yellow” in cui Ortolani convoglia con il suo irresitibile umorismo tutti i cliché di questo genere: la ragazza timida e inesperta coi ragazzi, l’amica più che esperta, la ricerca del primo bacio… e oltre a ciò, ricalcando lo stile di disegno di un manga. Ora, io non sono un esperto di questi fumetti, ma per quello che serve a Ortolani direi che il risultato di mimesi raggiunto sia più che soddisfacente.
                                Una storia che porta con sé moltissime battute veramente divertenti, lasciato da parte il riso amaro sugli orrori della guerra, e molte gag che continuano a farmi ridere anche solo sfogliando l’albo (Rat-Man che muore a Parigi, in Germania, il trenino di Cinzia, “Atette”, i ciechi, Plazzi in pausa pranzo, “signori e signori che si fingono signore”, tutte le tavole di “Yellow”…), ma che inizia a suggerire quali argomenti di riflessioni verranno toccati, ancora Cinzia, i significati del fumetto Rat-Man e il mondo dei manga.

                                Per il resto, l’albo offre la terza parte della Rattologia: qui viene analizzato il periodo in cui Deboroh è Rat-Boy nella Seconda Squadra Segreta, tra il 1980 e il 1984 compreso, quando Valker diventa del tutto parte dell’Ombra. Come al solito quattro facciante interessanti, che certo non aggiungono niente ad una rilettura della prima Esalogia ma che è importante che ci sia nel contesto di una lavoro più ampio, cronologico, ordinato e completo.
                                Seguono alcune nuove tavole de L’ultima burba, che mi hanno fatto ridere ancora più del solito con alcune idee folli e geniali e con l’instaurazione di un paio di tormentoni inter-tavole.
                                Rat-Man for Africa è la descrizione del lavoro di Roberto Riccio presso le popolazioni di quelle terre e il contributo tramite tavola inedita messa in vendita (di Leo e di altri fumettisti) che è possibile dare.
                                Le ricette di Otello Teglia continua a non farmi ridere per niente.
                                Uomini e Topi (la Posta)si mantiene nella media di battute, con frecciatine a Benjamim Button e speranze per Star Trek, con lo spot al Rat-Man enigmistico, ricordi dell’università, l’imbarazzo di un uomo che legge shojo manga e un disegno molto bello su Rat-Man a X-Factor. Piccolo giro di parole per dire che nulla ancora si sa su Star Rats Ep. II

                                Next, Rat-Girl! Vedremo come prosegue questa saga metafumettistica per il trio Rat-Man – Cinzia – Rumiko…

                                 

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