Rat-Man Collection # 73 – Rat-GirlSeconda parte di questa inconsueta e sperimentale trilogia di Ortolani.
La storia riprende da dove l’avevamo lasciata, con Rumiko che entra a far parte del cast del fumetto di
Rat-Man. Di più, sarà la protagonista del nuovo numero, il 73, nei panni di Rat-Girl.
Da lì, tutta la trama è incentrata sul fatto che… nessuno riesce ad avere uno straccio di idea su cosa raccontare in questo numero: l’idea di partenza, che è quella narrata nelle prime tavole dopo il titolo (e la tipica frase sopra il titolo mi ha fatto ridere per 5 minuti come uno scemo), è tra l’altro davvero molto buona, è anche bellissimo ritrovare il Ratto alle prese con avventure assurde tipiche delle atmosfere degli esordi. Ma poi sopraggiunge il blocco dello scrittore alla comparsa di Rat-Girl. Ma forse il problema non è tanto mancanza di ispirazione, forse il problema è proprio Rat-Girl…
E che problema, tra l’altro! Non voglio svelare altro su come va a finire quest’albo, ma devo dire che a me è piaciuto, e anche più del precedente. Qui infatti le tematiche che in “
E adesso sposami” erano solo accennate, vengo sviluppate sapientemente, portando avanti un ennesimo disegno di riflessione critica sul medium Fumetto. La parabola di Brick Tempesta, icona di un vecchio modo di fare e intendere il fumetto, è esemplare al riguardo, così come il suggerimento che ebbe modo di dare a Rat-Man in passato: ogni fumetto è stato creato con uno scopo, e quello è da seguire e non si vuol sbagliare. Ma proprio come l’era da quale Brick Tempesta proviene, questo suggerimento è vecchio. Si può ancora fare così, ma non è più così automatica la scelta, non è più così scontata la via da percorrere. Ortolani infatti lo sa, ha fatto dell’esatto contrario il suo modus operandi, spesso e volentieri.
A questo proposito, tutto ciò mi ricorda questa discussione sul
Comicus Forum in merito alla staticità dei fumetti Bonelli. Inoltre, lo stesso Tempesta richiama eroi classici Bonelli, senza mancare il riferimento a “un milione” tipico del Signor Bonaventura! Citazioni poi di Dylan Dog e di Zagor, sotto falsi nomi, acuiscono il senso di riflessione sul mondo dei comics.
Ma l’intento riflessivo, da generale si fa particolare quando si inquadra la figura di Rat-Man come personaggio: o meglio come persona, che convinto dalle parole di Brick Tempesta vede il suo triste destino segnato – la solitudine – ma crede di aver trovato il modo di uscirne, grazie a Rat-Girl.
Avrà ragione o si sbaglierà? La conclusione di questo numero ci fornisce già la risposta e il destino di Rat-Man nel prossimo numero. Ortolani comunque non si esime dal mettere in relazione questa voglia di affetto puro con voglie molto meno platoniche, estremizzando (?!?) e prendendo bonariamente in giro alcune debolezze di noi maschietti verso talune femminucce, e di come alcune femminucce possano approfittare di queste debolezze.
Notevole ancora una volta la figura di Cinzia, quanto mai attiva e desiderosa di salvare l’uomo che ama sinceramente.
Di gag ce ne sono da vendere: dal gattino Minù ai pulcini e al panda, da Pugno d’Acciaio all’anello, da Buffaldino a Rat-Man che si ridisegna la faccia, da Plazzi al trenino di Tamara e Cinzia. Senza contare il colpo di scena di Rumiko a pagina 48, che tanto scalpore sembra aver già provocato!
Insomma, ironia scanzonata e conviviale (come l’atmosfera in redazione in questo e nello scorso numero) ma che non riesce a nascondere l’inquietudine degli eventi (interiori a Rat-Man) che si stanno narrando . Una buonissima storia di mezzo per una trilogia che si sta rivelando più che buona!
Il resto del numero offre il quarto capitolo della
Rattologia: stavolta si coprono gli anni 1984-1989, cioè il periodo di attività di Marvel-Mouse e la nascita di Rat-Man. Interessante come sempre.
Inoltre un articolo di due pagine sulla mostra di Rat-Man e sul relativo catalogo “
Vent’anni senza condizionale” e
Uomini & Topi, cioè la Posta. Due facciate per descrivere i vincitori del concorso “Cartolina orrenda 2008” e due pagine per rispondere, non mancando di ricordare l’uscita a fine mese del “Rat-Man Enigmistico” comprendente anche una storia inedita, e l’uscita della versione speciale e colorata di “299+1”, anche se qui non specifica quando dovrebbe arrivare in edicola. Ma il buffo è che consiglia di comprare la saga in questo formato (cioè orizzontale come il “300” di Miller) solo se già non la si possiede o se proprio la si vuole in questa edizione particolare. Mi è parso strano, dato che dice anche che ci sono stati dietro 9 mesi di lavoro. Boh, io me l’accatterò comunque, mentre per l’Enigmistico vedrò. Ricordo comunque che chi volesse avere "299+1" può recuperarsi la prima parte fra un mese sul nuovo TuttoRat-Man, e la seconda sul TuttoRat-Man che uscirà a dicembre.
Next,
Yellow… cosa ci aspetta a conclusione di saga?