Star Rats Episodio I - Nuova EdizioneUn mese fa la terza edizione di
Star Rats, questo mese la seconda di
Star Rats Episodio I. Il che per me è ottimo, che mi consente di possedere fisicamente, finalmente, tutte le parodie di Leo. Ed è ottimo anche che le due storie ispirate a
Star Wars siano state ripubblicate a breve distanza l'una dall'altra.
Ed è ottimone che sul nuovo numero di Rat-Man (vedi sotto) Leo si comprometta dicendo che per la prossimo primavera dovrebbe uscire
Star Rats Episodio II - La Guerra dei Quoti!!
Passando a
Episodio I, invece, la storia ovviamente l'avevo già letta. Ma è sempre un piacere riassaporare le genialate di Leo come il Signore Oscuro irriconoscibile al Senato (bella anche l'intera tavola in cui il protagonista della storia lo riconosce), bella e geniale l'idea di rendere Piccettino
il temibile cattivo della storia al soldo del Lato Oscuro, sempre divertente e ai limiti dell'assurdo vedere il buon Yoda sbugiardato del suo essere un pupazzo ("Insolente, il ragazzo è!"
). Ovviamente il personaggio di Rat-Man si conferma sempre come magistrale nell'interpretare varie maschere, e anche quella di Pietreppaolo gli calza a pennello. A Lucca con Eddy si ricordava con piacere la battuta sulle palle che girano, che è emblematica di un certo lato del carattere di Deboroh che in questa versione emerge, insieme alla sua svagatezza (chiamiamola così
).
Storia molto divertente e direi qualitativamente alla pari con la sua parodia gemella. Mi aspetto grandi cose da
Episodio II.
La nuova edizione ricalca quella originale in tutto e per tutto, analogamente a quanto fatto l'anno scorso e il mese scorso per le riproposizioni di
Il Signore dei Ratti e
Star Rats. Quindi, oltre al classico editoriale di Plazzi abbiamo un lungo articolo alla fine del volume firmato da Pier Giuseppe Fenzi, che è stato oggetto di breve disamina a Lucca da parte di Grrodon, dove si evidenziava come quel testo fosse decisamente troppo fazioso nel commentare
Star Wars Episode I bollandolo senza troppo complimenti come poco riuscito. Dopo la lettura, condivido questo parere, l'articolo cerca in più momenti di essere oggettivo nel giudizio ma in realtà la bilancia pende spesso sun un giudizio negativo che però risente troppo del confronto con la trilogia classica per essere pienamente giustificato.
Detto questo, sono stati senza dubbio migliori i contenuti speciali di
Star Rats in cui intanto parlava Leo in persona, e poi si parlava anche del making of della storia a fumetti oltre che dei commenti ai film.
Vabbè, poco male.
Rat-Man # 87 - Ricordati di Me Il primo numero di novembre, che io ricordi, non uscito in anteprima a Lucca. Grande delusione, appianata appena appena dalla presenza allo stand Panini della ristampa di
Star Rats Ep. I. Ma vabbè, sono decisioni interne alla casa editrice.
Ma finalmente è uscito in edicola e fumetteria, e ho potuto leggere la conclusione di questa nuova storia ortolaniana, iniziata nel numero di settembre e che tanta soddisfazione mi aveva dato.
L'hype era alto in soli due mesi, tanto la storia contenuta in
Il Prigioniero era particolare e qualitativamente molto apprezzabile. L'atmosfera grigia e triste, ottimamente resa dal tratto tremolante sfoggiato per l'occasione da Leo, faceva perfettamente da sfondo a una storia più onirica che reale, una sorta di limbo come ambientazione che forniva il pretesto per far tornare a recitare Valker e per iniziare a fare i conti con la continuity ufficiale del fumetto.
Il cliffhangerone con cui lo scorso albo si chiudeva non poteva che far sbavare i nerdacci come noi, che oserei dire siamo rimasti appagati che più appagati non si può da questo finale di bilogia (o quadrilogia compressa, che dir si voglia).
Ritengo sia inutile e deleterio stare a dire cosa effettivamente succede in questa seconda metà di storia: il concetto di breccia, Joba, il mutaforma, la maga televisiva ciarlatana, il piando di Joba... no, ecco, forse quest'ultima cosa è anche interessante da sottolineare, ma ci arriviamo per gradi.
Perchè quello che secondo me vale la pena di osservare è l'amore che trasuda questa storia. Non l'amore alla Moccia, l'amore disperato e disperante di un padre verso il figlio, una relazione che trascende il fatto di non essere biologica e che si attesta come puro e semplice amore derivato da una scelta. La scelta di sentire quel figlio come proprio, nonostante all'apparenza sia una persona che faresti di tutto per non avere tra i piedi, figuriamoci come parente. Eppure Jan Valker, per quanto distrutto sul piano fisico, per quanto presente solo in quel piano di esistenza che è la memoria obliata, resiste e vive per un solo motivo: per proteggere suo figlio.
In tutto questo, specie dopo la lettura di
Due Figlie e Altri Animali Feroci, mi vien spontaneo pensare che Leo abbia riversato il sentimento che da un anno e mezzo l'autore prova sulla sua pelle (meglio, sul suo cuore) con l'adozione delle sue due bambine. Un parallelo che non mi pare forzato, considerando quanto della sua vita Leo ha sempre messo nei suoi fumetti e quanto intimista appare anche esteticamente una storia disegnata con quel tratto lì.
Inoltre, in una scena dell'albo Valker fa un monologo sulla concezione che ha Rat-Man della carriera da supereroe, secondo lui sbagliata perchè l'Ombra non ha smesso di esistere con la sua sconfitta. Questo dà una risposta a chi si interrogava dopo l'Esalogia della Rinascita e quella di New York su come Leo intendesse portare avanti per altri 15 numeri una saga in cui il nemico principale era già stato sconfitto, visto quanto affermato nella n-logie di cui sopra. La risposta è la più semplice: l'Ombra non è stata sconfitta. Il che la pone come nemico assoluto e dannatamente intrigante.
Si potrebbe dire tanto altro di questa storia:
il mutaforma come colpo di scena ti spiazza, piuttosto che Valker crocifisso a mò di Gesù Cristo... il ritorno de Il Rat-Man, che offre una scena tra le più toccanti. E la fine, tristissima ma carica di speranza per il protagonista di questi ultimi due numeri, che una volta tanto non è Rat-Man ma uno dei personaggi più complessi tra quelli che popolano questo fumetto.
In coda alla storia, due articoli di Ortolani stesso: uno in cui si scusa per la prolungata assenza della posta, in cui promette
Star Rats Episodio II per la prossima primavera e pubblicizza il suo libro. L'altro in cui analizza questa interessante storia, un making of molto interessante in cui capiamo l'origine degli intermezzi comici a cui abbiamo assistito e la genesi dell'avventura.
Next, dopo tanta continuity, una parodia:
Il Grande Magazzi