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@Bramo: Ma quanto fa ridere la prima parte del numero di questo mese?

@Bramo: Ma quanto fa ridere la prima parte del numero di questo mese?

In attesa della recensione di Bramo (che mi incuriosisce un sacco) del numero 96, mi permetto di chiedere a prezio..... QUANTO

Tanto. Parecchio... soprattutto la prima parte (la seconda scema un po' e ha meno trovate). Io ho trovato questo numero molto diverso dai due precedenti, vi si discosta e non poco.

Lo hai letto? Opinioni?

Tanto. Parecchio... soprattutto la prima parte (la seconda scema un po' e ha meno trovate). Io ho trovato questo numero molto diverso dai due precedenti, vi si discosta e non poco.

Lo hai letto? Opinioni?

Io sono uno di quei lettori che Leo detesta, che hanno conosciuto il Rat-Man degli inizi (ma proprio inizi inizi, eh? Manco la prima ristampa, proprio l'originale...) e che, mancanza mia, non è riuscita ad accettare completamente le successive evoluzioni del personaggio. Di quelli che hanno, non dico detestato, ma sopportato con qualche sbuffo la Trilogia criminale, perché diciamocelo, se voglio vedere braccia strappate e quella roba lì non mi compro Rat-Man, se mi compro Rat-Man è perché voglio farmi quattro risate. Leo ne ha parlato tanto di questi lettori, è abbastanza chiaro che non li ami più di tanto, ma tant'è, io sono una di quelli.

Quoto in toto quanto ha scritto Brigi... fatico sempre più a leggere tuttodunfiato le storie di Rat-Man in cui ridere è diventato raro, anzi rarissimo! IMHO

E cosa mi dite de "LA MUCCA CHE DORME"?

E cosa mi dite de "LA MUCCA CHE DORME"?

Credo sia una provocazione di Leo. La storia che appare in questo numero peraltro non è inedita e l'altra risale al "Rat-Man Enigmistico". Io sono dell'idea che Leo non sappia cosa farà dopo Rat-Man, ma, cosa ben più grave, non sappia nemmeno come far finire Rat-Man.

Comunque anche io la penso come te e Brigitta e negli ultimi 40 numeri circa ho riso poco, però la prima parte di questo mese è a tratti abbastanza scoppiettante!

Credo sia una provocazione di Leo. La storia che appare in questo numero peraltro non è inedita e l'altra risale al "Rat-Man Enigmistico". Io sono dell'idea che Leo non sappia cosa farà dopo Rat-Man, ma, cosa ben più grave, non sappia nemmeno come far finire Rat-Man.

Comunque anche io la penso come te e Brigitta e negli ultimi 40 numeri circa ho riso poco, però la prima parte di questo mese è a tratti abbastanza scoppiettante!

Ti assicuro che lo sa.
SIA come finirà Rat-man, SIA cosa farà dopo.

Ce ne sono stati alcuni indizi nei mesi scorsi e anche se è tutto ancora allo studio, posso dirti che intende passare alla periodicità quindicinale e con uno spin-off che tutti gli chiedono.

Vai, ormai hai detto troppo, o qui o in privato devi parlare!

edit- Oh no... non dirmi spin-off de "I Sacrificabili!" D:

Vai, ormai hai detto troppo, o qui o in privato devi parlare!

edit- Oh no... non dirmi spin-off de "I Sacrificabili!" D:

Ho detto tutto quello che potevo dire, anche perchè conferme definitive non ce ne sono.
So solo che ha intenzione di fare albi spillati con poche pagine (per questo le ultime storie sono divise in "capitoli", sta studiando una narrazione più compressa) e che ormai Rat-man ha detto tutto quello che aveva da dire e quindi passerà ad altri personaggi.

Di più nin-zò ^^

Ortolani per me è genio allo stato puro: le risate che ho fatto con lui le ho fatte poche altre volte... forse con i Peanuts, Mort Walker e con B.C.
Concordo però che il Ratto mi sembra un po' esaurito, magari ritornerà in qualche parodia o in qualche numero speciale, ma ritengo che in effetti abbia detto quanto era nelle sue potenzialità.
Ho adorato anche Venerdì 12... anzi, secondo me la saga di Aldo, Giuda & Bedelia quasi quasi era anche meglio di Ratman.

La saga di Venerdì 12 faceva più ridere del ratto!

Se passa ai Sacrificabili probabilmente perderà un lettore! -_-'

@Bramo: Ma quanto fa ridere la prima parte del numero di questo mese?

In attesa della recensione di Bramo (che mi incuriosisce un sacco) del numero 96, mi permetto di chiedere a prezio..... QUANTO

Scusate il ritardo
Scherzi a parte, mi lusinga che aspettiate di leggere i miei commenti sul Ratto Ciò premesso, come spesso accade, io e prezio non ci troveremo d'accordo

Battaglia per la Terra! (RM #96) è finora il numero più debole di questa nuova n-logia. Tanto era maestoso, importante e determinante per l'intera serie lo scorso albo, tanto è filler questo, dove sostanzialmente le pagine vengono usate per dare una realizzazione pratica a quanto teorizzato in precedenza.
Ma soprattutto, come giustamente dice max, il tutto è al servizio sostanzialmente del prendere per il culo The Avengers, il film per cui Leo da un anno a questa parte non perde occasione di bersagliare con la sua ironia.
E' sempre divertente vedere come Leo sfotte i film con non apprezza, certo tenendo conto che ormai sta smerdando qualunque film nerd che esce, ormai prendo con le pinze i suoi giudizi Resta il fatto che l'autore è coerente con se stesso, i suoi pareri su opere che ha amato e/o odiato sono sempre emersi in modo chiaro, anche se con il filtro dell'ironia, dalle sue storie quando decideva di implementarli in esse, e quindi ci sta anche stavolta, il giochetto funziona e diverte anche chi non si trova d'accordo con le critiche.
Però oltre a questo non c'è altro. Niente di grave, nel senso che in molte saghe di Leo c'è l'episodio filler, l'anello più debole della catena, e a volte appare anche necessario. Solo a conclusione di questa esalogia sapremo se è questo il caso...
Molte scene durante la battaglia, Mr. Mouse, le caprette... sono tante le occasioni per farsi risatone in questo numero, ma il quid in più dello scorso numero qui è assente. Accettabile nell'arco di una narrazione a puntate così lunga, ma aspetto il mese prossimo per avere un proseguimento della trama.
Quindi sì, prezio: la prima parte fa ridere di gusto, ma se la cosa fosse in un impianto narrativo meno "di passaggio", avrei gradito anche di più Anche perché anch'io, di tanto in tanto, apprezzo una storia senza troppe paranoie dietro e solo con la voglia di divertimento, ma a una decina di numeri dal finale e nel bel mezzo di una n-logia presumibilmente importante per quanto riguarda la serie nel complesso, forse preferirei che la componente comica di Leo si inserisse comunque all'interno della narrazione continuativa

Rat-Man #97 - Il palazzo



Leggere il nuovo numero di Rat-Man mi ha dato grandi soddisfazioni. Probabilmente ne avrà date meno a chi da Rat-Man si aspetta solo il lato delle gag e della comicità, il quale comunque sotto questo punto di vista sarà stato appagato dal numero scorso. Gag che comunque non mancano nemmeno in questo numero, chiaramente, e basterebbero le vignette col cervello di Rat-Man per avere conferma di ciò, ma appare chiaro che non è quello il punto focale di La scelta! e Il palazzo (nota di Leo dal blog sui titoli delle due storie :asd: )
Che questa n-logia fosse particolarmente importante lo si era già capito: considerando il numero in cui finirà, il n. 95 così pregno di significati e collegamenti e tutti i riferimenti all’ “ultima avventura” era chiaro che fossimo in un momento chiave per la saga nel suo complesso. E anche il numero scorso ha un suo perché preciso, anzi due: da una parte omaggia quel modo di scrivere le storie del Ratto (azione, battute, comicità e parodia), dall’altro era un passaggio obbligato per arrivare poi, in questo numero, ad esplorare le conseguenze del successo ottenuto in quello scontro. La lotta contro il dio degli inganni, ben lontana dall’essere il centro dell’esalogia in questione, era però uno snodo necessario per approfondire ulteriormente il personaggio, e quindi per preparare questo straordinario 97. Dove la scelta che si trova ad affrontare Rat-Man riguardo all’abbandonare la maschera diventa metafora del coraggio di vivere che ogni persona deve trovare e dove il “dramma morale” del protagonista, in questo senso, viene reso benissimo. Il tipo di narrazione, poi, che interseca il presente con flashback che si pongono tra il numero scorso e questo, è sempre affascinante e viva, e non a caso Leo l’ha già utilizzata con successo. I monologhi di Deboroh e il dialogo con Mr. Mouse sono delle perle e, infine, la rivelazione che vediamo nelle ultime tavole colpisce particolarmente.
Si va alla grande
La posta non fornisce nulla di particolarmente rilevante, invece, anche se si suggerisce qualcosa relativamente alla prossima Lucca, che un effetti coinciderà con la fine di questa esalogia e con il n. 99 della serie… che si stia preparando qualcosa di speciale per l’occasione?

Per me è noia allo stato puro questo numero.

Ripeto... non me ne frega nulla dell'introspezione del ratto, di tutte quelle cagate sulla maschera, sulle allegorie, delle storie super-eroistiche stile marvel... voglio ridere, e non si ride. Ho riletto anche i numeri precedenti e in parte rettifico il mio parere: anche nel 96 si ride poco. Qualche battuta c'è, più del solito, però nel complesso già alla prima rilettura delude.

Rat-Man era già profondo un tempo, quando su 100 vignette ce n'era 1 dedicata a Thea: ora su 100 vignette ce n'è 1 dedicata alla gag, questo vecchio amore che non esiste più. Se si fa un giro sul blog di Leo si ride di più.

Il ratto mi mancherà, ma questa n-logia tristissima, deludente e soprattutto noiosa (dove non succede nulla e se succede non me ne sono accorto) non è un buon modo per chiudere. Giusto però anche lasciare andare il personaggio se non si ha più nulla da dire. Kimmy? La maschera? Il dio degli inganni? L'ombra? Macchisenefrega Leo, ne hai già parlato per n-numeri di questi "temi". Il Rat-Man perfetto, quello che mi rimarrà da lettore quasi ventennale (ne è passato del tempo da quando agli incontri con Leo eravamo una manciata di sbarbatelli), è quello della trilogia di Kina! e della trilogia dei Fantastici. Il resto, gli altri 40 numeri, son per lo più noia.

CUT

Non preoccuparti, fra poco è tutto finito.