Zio Paperone e il diritto di successione Cimino/Scarpa-Cavazzano
Una splendida avventura ciminiana, illustrata dal maestro di questi, il grande Romano Scarpa.
E' proprio in questo periodo che Cimino, infatti, inizia a dare vita a quella struttura narrativa tipica delle sue storie.
Uno schema che tratta, quasi sempre, gli stessi argomenti e problematiche, ma, di volta in volta, raccontate in maniera diversa e per nulla ripetitiva.
Ed ecco, quindi, che i Paperi effettuano lunghi viaggi alla ricerca di tesori oppure rimangono a casa, a fronteggiare l'avversario di turno (per Paperino, Anacleto Mitraglia, per Paperone, il fisco o i Bassotti).
Uno stile che Cimino apprende sia dal proprio maestro Romano Scarpa, sia dallo stesso Barks, che, all'epoca, si avviava a concludere la propria, straordinaria carriera.
Ed ecco, quindi, che in questa storia datata 1965, il Maestro inserisce un po' tutti questi elementi, proponendoci un'avventura a dir poco memorabile.
E, neanche a farlo apposta, è proprio Scarpa a realizzarne i disegni, coadiuvato (per le inchiostrazioni) da Giorgio Cavazzano, il "successore" di Cimino.
Certo, il Maestro ha realizzato opere ben più corpose ed appassionanti, ma questa avventura rientra nel mio, personale, pantheon ciminiano.