Papersera.net

é una storia malinconica e filosofica, che cimino con la sua abilità riesce a non fare pesare, nel più puro stile barksiano. Anche se, proprio come quelle di barks, le storie di tanto in tanto, proprio come barks, la ripetitività. Ma a una più attenta lettura all'appassionato i fumetti ciminiani appariranno profondamente distinti tra loro, come succede anche a me del resto. (Il popolo di Nasoni di questa storia è tra i più incisivi creati da Cimino, e se ne accorge anche Paperone...)

errata corrige: la frase esatta è: le storie di cimino, proprio come quelle di barks, di tanto in tanto sfiorano la ripetitività (mi si perdoni l'errore

é una storia malinconica e filosofica, che cimino con la sua abilità riesce a non fare pesare, nel più puro stile barksiano. Anche se, proprio come quelle di barks, le storie di tanto in tanto, proprio come barks, la ripetitività. Ma a una più attenta lettura all'appassionato i fumetti ciminiani appariranno profondamente distinti tra loro, come succede anche a me del resto. (Il popolo di Nasoni di questa storia è tra i più incisivi creati da Cimino, e se ne accorge anche Paperone...)

Sembra interessante peccato che mi manchi come la maggioranza di quelle non ristampate sui classici o comunque non apparse su Topolino, mi diresti la trama ? (senza spoiler naturalmente).

Bè è come altre di cimino (all'inizio). Zio Paperone, essendo stanco di lottare contro i Bassotti (che però non vengono qui raffigurati) prepara una miscela di dollari (la dollarite, che qui appare per la prima volta) con la quale riesce a far muovere il suo deposito fin nello spazio. Accompagnato da P e QQQ, approderà su un fertile pianeta (abitato da nanetti) in cui deciderà di nascondere i suoi dollari. Purtroppo il pianeta non è tranquillo, dato che viene ogni tanto attaccato da draghi spaziali, dunque ZP è costretto ad abbandonarlo. Ma c'è qualcosa dentro di lui che lo convincerà a restare.....

errata corrige: la frase esatta è: le storie di cimino, proprio come quelle di barks, di tanto in tanto sfiorano la ripetitività (mi si perdoni l'errore

Grazie per il riassunto, comunque quando vedi che hai scritto qualcosa di sbagliato clicca dove è scritto modifica.

La storia è davvero un gioiellino: semplice e bella.
Sembrava passare quasi in sordina, uscendo come storia interna dell'AT (1967, mi sembra).
Certo nel giudizio potrei essere influenzato dal fatto che era una delle mie favorite da bambino.
Uscì sull'Almanacco Topolino e quindi le ristampe latitano: ma mi pare l'abbiano ristampata sulle Imperdibili.
Bellissime alcune particolarità: la dollarite (miscela di dollari ed esplosivo, perché "il danaro muove il mondo e farà muovere anche il razzo, logicamente"), l'astronave fatta interamente d'oro e foderata di soldi (solo modo di portar via tutte le ricchezze) e - eccezionale secondo me! - la battaglia spaziale usando come armi... razzi d'oro puro con esplosivo alla dollarite!
Per contrasto i "simpatici ometti" - come li definisce Paperone - che non conoscono non solo l'oro, ma neppure i metalli!
E la nobile, pura generosità degli ometti conquista senza cadere in alcuna retorica.
Bellissimi, per i miei gusti, anche i disegni: un Bordini (disegnatore ingiustamente trascurato) in stato di grazia.

Forse s'intuisce che mi piace un po'... :
Chi non ce l'ha dovrebbe tassativamente procurarsela.

PS Ho usato tassativamente di proposito: l'aggettivo tassativo appare nelle parole di Battista nella prima tavola, io che avevo 7 anni scarsi non sapevo cosa volesse dire e lo cercai nel vocabolario... (scusate la divagazione sentimentale )

Forse s'intuisce che mi piace un po'... :

OT

Mi autocito. Volevo scrivere: "Forse s'intuisce che mi piace uno zinzino", ma ho da poco scoperto che non si può più dire: in una
recente ristampa, "uno zinzino di torta" è diventato "uno fettino di torta" (sic!), che immagino sia... antico umbro? Etrusco?  Testaquadrese? /

/OT

Bellissima avventura, ho adorato il Paperone col cuore d'oro presente alla fine della storia, e ancora di più mi è piaciuta la fantasia del Maestro nel raccontare di un pianeta raggiungibile sempre nell'arco della giornata a bordo del solito razzo speciale, con il solito popolo di alieni che abitano un pianeta vivibile.
Uno stilema sempre classico e gustosissimo come solo Cimino può continuare ad usare senza stancare mai.
Bordini sbavoso.

Bellissima avventura, ho adorato il Paperone col cuore d'oro presente alla fine della storia, e ancora di più mi è piaciuta la fantasia del Maestro nel raccontare di un pianeta raggiungibile sempre nell'arco della giornata a bordo del solito razzo speciale, con il solito popolo di alieni che abitano un pianeta vivibile.
Uno stilema sempre classico e gustosissimo come solo Cimino può continuare ad usare senza stancare mai.
Bordini sbavoso.

Quoto tutto. Bella è proprio l'eleganza di fare un gioiello usando dei topoi classici e semplicissimi.
Per quanto alcune cose credo siano proprio invenzioni di questa storia, come la dollarite.
E anche la guerra costosissima con razzi d'oro, non so se abbia precedenti (sto pensando a Barks, ma non mi viene in mente nulla... ).
Poetica come una favola.

  Una cosa bella di Cimino è che sono tantissime le sue storie classiche, e che tutte si assomigliano