http://coa.inducks.org./story.php?c=I+AO+54051-AScarpa è forse l'unico, negli anni 50, ad iniziare con un disegno già MATURO, "REALE". Questa storia, la prima con protagonista Topolino (dopo averlo disegnato anche nelle
tavole di raccordo di un ALMANACCO TOPOLINO del 1953
http://coa.inducks.org./story.php?c=I+AO+53050-A ) è un capitolo importante dell'immensa saga di Martina, ben coadiuvato da Scarpa che riesce a creare atmosfere "calde e accese", sia negli esterni che negli interni. L'umorismo corrosivo di Martina accompagna alcune trovate (come quella dell'invisibilità) che per certi versi saranno presenti nel più inquietante thriller
TOPOLINO E IL DOPPIO SEGRETO DI MACCHIA NERA http://coa.inducks.org./story.php?c=I+TL++116-AP, ma detto umorismo è stemperato alla fine dalla riappacificazione dei cuori "imposta" dalla tradizione disney italica nelle ricorrenze natalizie, anche se ancora di "tradizione" non si può parlare poiché questa storia, assieme a
TOPOLINO E I REGALI A VALANGA,
http://coa.inducks.org./story.php?c=I+TL++104-AP è la prima del ciclo.
Qualcuno :
ha criticato
aspramente le rime finali "religiose"
di Martina, ma questo qualcuno non mette in debito conto che questa è una storia
italica, nonostante che Scarpa abbia tentato in tutti i modi di renderla
americana con le varie scritte straniere simulate e le firme "Walt Disney".
Una critica invece la faccio io
ai MAESTRI DISNEY 7, che ha inserito alla fine la vignetta intrusiva di Walt Kelly anziché ripristinare la struttura originaria della storia.
Una domanda (lecita) riguarda una delle ultime storie di Scarpa,
TOPOLINO E LE DOLCEZZE DEL NATALE http://coa.inducks.org./story.php?c=F+JM+98235 (che non ho mai letto). Ho visto che la prima vignetta riprende nostalgicamente le suggestioni "pittoriche" di TOPOLINO E LE DELIZIE NATALIZIE. E' solo una
suggestione riguardante l'edizione italiana, o era già così nell'originale, nelle intenzioni di Scarpa?