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E' la storia cardine del numero 217 dei Grandi Classici, in edicola in questi giorni

Prima storia disegnata da Giovan Battista Carpi con Topolino protagonista, sceneggiata dal grande Guido martina (qui per la prima volta alle prese con una storia corale che riunisce, seppur solo nel finale, paperi topi e...sette nani), rappresenta senza dubbio il piatto forte del numero 217 dei Grandi Classici in edicola in questi giorni.


S
P
O
I
L
E
R


Ho appena finito di leggerla, e sono rimasto entusiasta: l'atmosfera che si respira, l'ambientazione, i personaggi, le didascalie in rima realizzate da Martina...tutto contribuisce, secondo me, a rendere questa veramente una storia d'altri tempi!
Notevoli anche alcuni spunti comici (quando Gambadilegno cerca di spegnere il fuoco mi ha fatto scompisciare ), tra i quali un posto di rilievo occupano Topolino e Pippo vestiti con la pelliccia...  :

Voi che ne pensate?

Estasiato. Letteralmente estasiato  

Penso che non aver ristampato una storia del genere per 50 anni sia stato un delitto. E sono molto contento che sia stata  riesumata. La storia e' una classica avventura natalizia di Martina (come "Paperino e il natale natalizio" o "Paperino e la doppia vigilia di Natale") ma con un qualcosa in piu' che la rende fantastica.
Menzione speciale poi per i disegni di Carpi. Sinceramente non pensavo che avesse disegnato una storia cosi' bene a inizio carriera (le sue storie d'inizio carriera sono abbastanza inguardabili - ad esempio "Paperino e il muro del Riso" o "Paperno e i ribelli del RIF").  Come restano inguardabili i paperi, fortuna che la storia e' al 95% con Topolino e amici come protagonisti.
Piccola nota di merito di questa storia: il detective che apre l'avventura dovrebbe essere la versione italiana di Shamrock Bond, gia' visto - a quel tempo ovviamente - in molte storie americane come "Topolino e il club delle anitre galiarde" (infatti le storie che cito non sono ristampate da decenni ma sono piu' o meno contemporanee a questa), "Topolino e il buon riposo", ovvero una sorta di agente segreto a volte infiltrato nelle bande.

Insomma... OTTIMA AVVVENTURA!!! Ve l'avevo detto, no, che ci saremmo leccati le dita?

Ciao.

Penso che non aver ristampato una storia del genere per 50 anni sia stato un delitto.

A questo punto mi chiedo il motivo...
Forse troppe pistole o riferimenti alla morte ("riposerai nella tomba!" )?
???

A questo punto mi chiedo il motivo...
Forse troppe pistole o riferimenti alla morte ("riposerai nella tomba!" )?

Piu' probabilmente il riferimento alle pellicce e agli animali uccisi.

Ciao.

guardando i ragali a valanga, il tratto del giovane Giovan Battista Carpi mi è sembrato ...come dire...ISPIRATO da quello di una famosa (forse la più famosa) meteora disney, parlo di Angelo Bioletto...
mah...probabilmente mi starò sbagliando...

Menzione speciale poi per i disegni di Carpi. Sinceramente non pensavo che avesse disegnato una storia cosi' bene a inizio carriera (le sue storie d'inizio carriera sono abbastanza inguardabili - ad esempio "Paperino e il muro del Riso" o "Paperno e i ribelli del RIF").

Inguardabile è poco per "paperino e il suo fantasma", che comunque è di due anni prima. Evidentemente tra l'aiuto di chierchini, la comprensibile inesperienza e altri fattori queste storie sono un pò un ibrido per quanto riguarda i disegni. Ma appunto nei "regalia valanga" il tratto di carpi è già più che buono. Si vede che aveva stoffa .

Hey, perchè sul Gc 217 mancano 16 pagine proprio di questa storia?!?!?!(strappate)

L'edicolante m'ha fregato e quello buono se l'è tenuto lei!!! :o :o
Questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso: Don domani fatti trovare pronto alla strage!

che??

se è vera questa cosa sono tenuti a dartene uno buono.

Storia favolosa!  
L'atmosfera tipo "Topolinoi boscaiolo" è molto suggestiva... come la presenza della gamba di legno di Pietro!
Poi ha, come dire, "il buon odore di legno di pino" degli oggetti di antiquariato!  

Antichissimo topic, questo: a pag 137 di GC 217, nell'ultima vignetta, le parole "con gli sci" appaiono modificate: è veramente una modifica fatta dai GRANDI CLASSICI oppure hanno solo ripristinato cosa c'era scritto poiché nell'edizione che hanno usato per la stampa le parole erano illeggibili?

Storia bellissima. Avvincente, natalizia (cosa che con me fa guadagnae alle storie più di un punto), corale (altra cosa che ispira la mai benevolenza per le storie) e divertente e lunga.
Una delle migliori di Guido Martina.

Sinceramente prima di leggere questa storia non mi aspettavo molto, perché il primo Carpi non lo digerisco bene e Martina nelle sue storie corali più antiche è piuttosto acerbo.
Ragazzi, quanto mi son dovuto ricredere! E' BELLISSIMA!
Tenerla irristampata per qualche piccolo particolare inconsueto è stata una scelta terribile! Infatti Martina ha sceneggiato in modo entusiasmante un'avventura che, seppur molto, molto arcaica, sia nel modo di fare che nella grafica, ha una splendida e coinvolgente, che in 60 pagine ha la possibilità di regalarti momenti davvero esilaranti, oltre a quelli più seri, senza annoiare un secondo. Menzione d'onore per i disegni, infatti Carpi, nonostante in quel periodo abbia qualche difficoltà con i paperi, che disegna proprio male (ma si rifarà negli anni successivi!) realizza i topi, soprattutto Pippo, in modo ottimo, anche se in un senso completamente diverso dal Carpi più tardo.
Ottima avventura, quindi, che mi dimostra ancora una volta che non bisogna MAI* partire prevenuti!
*Tranne in rari casi...