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Vi ricordate quella storia divertentissima di Barks dove Paperino si presentava continuamente alla tv per fare audizioni con gli strumenti piu' improbabili?
C'e' una sequenza di vignette che mi fa piegare dalle risate: dove lui ripassa le vecchie canzoni davanti ai nipotini e canta:"Signorinella pallida con quella faccia squallida!" oppure:"C'era una mamma nera con una barba gialla" e "Cipollino zum zum frin frin". Il massimo del nonsense.
E poi quando   Paperino chiede ai nipotini cosa ne pensano, se e' pronto per l'audizione e quando loro rispondono:"sei perfetto" lui, alzando il sopracciglio:"non sara' mica una pietosa bugia per mandarmi fuori casa per un  po'?"
Questa storia ha davvero un ritmo indiavolato.

Una ten pager fantastica anche per altre battute "Chi è quel fesso che applaude?""Nessuno! E' solo il tetto che va su e giù!"

Si!   e l'altra canzone:"son fili d'oro i tuoi capelli neri"...chissa' cosa canta nella versione originale.
E poi lui con la tuba in spalla:"Corro a prenotare un'altra audizione"

ristampe please.

Si!   e l'altra canzone:"son fili d'oro i tuoi capelli neri"...chissa' cosa canta nella versione originale.
E poi lui con la tuba in spalla:"Corro a prenotare un'altra audizione"

vorrei citare un'altra storia dove Paperino canta: Paperino turista romantico (ZP 61)   nella versione italiana, canta una famosa canzone degli anni 30 (o 40?), "Chitarra romana", sbagliando il testo e correggendosi:

"Suona suona mia chitarra, accompagnami in sardina... ehm, sordina"  

Me la ricordo, lui cantava dietro l'albero e gli arrivava una padella.
E mi fa sempre ridere lo zelo di Paperino, all'inizio della storia, nello staccare il pesce dalla fontana.

Cmq in diverse storie pubblicate in ZP le traduzioni sono diverse; mi ricordo svariate differenze fra la prima edizione di Paperino e l'albero d'oro, ad esempio. Cmq ho sempre trovato soddisfacenti (pur ammettendo di non conoscere l'roiginale) le traduzioni in ZP.

Ecco un esempio ben riuscito di traduzione piuttosto libera (mi riferisco ai brani sotto citati), tra l'altro una delle migliori, assieme al flippismo, al disastro ferroviario e alla lingualunga, ten-pages di Barks.
Paperino che canta è uno strazio, e geniali, non per merito di Barks, ma dei traduttori, le continue parodie ai brani più famosi. Cito: Avevo un bavero color can che scappa..., Eri tu che macchiavi quell'angelooooooo!, Coome un cooolpooo di cannone!, Biribino Bi Biribì Bì Biribì Zum Zum Cipollino Ci-Ciricì Frun! Frun!, Son fili d'oro i tuoi capelli neri!, Signorinella pallida... con quella faccia squallida..., C'era un mamma gialla e una barba nera... e infine Una povera canzone da tre lire... che incomincia, ma non vuole mai finire
E poi le magnifiche espressioni date da Barks ai nipotini, prima allegri, contenti che lo zio si sia dato alla nobile musica, fino ad arrivare alla degna conclusione con la meritevole battuta Ah, tu! Fortunato nipote di uno zio qualunque!
E' infine impressionante tanto quanto assurdo, dopo la carrellata di strumenti impugnati da Paperino, l'elemento che dà il titolo alla storia: il fischiofono...
Una esilarante breve, quindi, ben realizzata da Barks in ogni versante e con una degna traduzione, che contribuisce a renderla ancora più divertente agli occhi del lettore.

e infine Una povera canzone da tre lire... che incomincia, ma non vuole mai finire

Questa mi fece ridere come una cretina per una decina di minuti a fila!!!!
Questa storia fa un po' "coppia" con quella in cui Paperino vuole insegnare a Qui, Quo, qua a suonare come trio d'archi, sono esilaranti alla pari e dei piccoli capolavori!