Ad ogni modo penso che universalmente la miglior storia dedicata a Paperinik mai stata scritta sia Ritratto dell'Eore da Giovane.
Frammenti è poesia, ma come già detto, non dedicata principalmente al personaggio.
Ritratto imho è la storia di Paperinik per eccellenza, la più bella mai stata scritta e che tutti i fan Disney dovrebbero leggere per ritenersi appassionati del papero.
E' un po' un peccato, avrebbe dovuto vincere.
Quoto del tutto Vito, questo è quello che ho pensato anch'io in questi giorni di meditazione su quale di queste quattro storie votare.
Ma queste sono le scelte che abbiamo... negli ultimi giorni mi sono ritagliato il tempo per rileggermi tutte e quattro le finaliste, e sono ancora combattutto sul voto che ho dato...
Ho scartato
Il diabolico vendicatore, perchè anche se è la prima storia del personaggio non è la mia preferita, o quella che riesce a dire bene quello che è Paperinik;
ho scartato
Paperinik alla riscossa, perchè per quanto anche a me come trama convinca un po' di più della precedente avventura, e parteggiando per i disegni di Scarpa che a me sono piaciuti, è però vero che è più incentrata su Fantomius che su Paperinik (infatti Paperino col costume del suo alter-ego non lo si vede mai qui, lo si vede con il costume di Fantomius) e che comunque non mi ha del tutto convinto, specie nella conclusione.
Il vero dilemma era tra le restanti due: alla fine a malincuore ho escluso pure
Frammenti d'autunno, perchè come già detto è più incentrata su Lyla che su Paperinik, che resta abbastanza in disparte... volevo votarla come rappresentante delle storie pknaiche, ma non mi sembrava dal punto di vista del personaggio la più significativa, ecco: per altri versi lo è, e molto, invece, nell'assoluta poesia dei dialoghi, nella profondità del tema che spunta fuori alla fine della storia, e per i bei disegni di Sciarrone...
Il mio voto va dunque a
Paperinik e il ritorno a Villa Rosa. Infatti non condivido quello che dice Brigitta su questa avventura: è a mio parere molto rappresentativa del personaggio, che dopo tanti anni riesce a tornare il vendicatore delle origini ma senza perdere la sua nomea di eroe cittadino (da un lato Paperone infatti mostra rispetto per l'eroe, e tale si definisce anche Paperino...dall'altra, l'ispettore Pinco detto "Il Pallino" lo insegue e ingaggia una "sfida" con Paperinik, come se questi fosse un criminale - ricordo che nel 1996, ignorando il passato da vendicatore del mio supereroe preferito, rimasi stupito da questo ruolo, che giustificai con il fatto che Pinco era nuovo di Paperopoli e causa il costume del papero avesse equivocato la sua funzione); Michelini riesce a costruire in due tempi (divisi da un abile cliffhanger) una storia che ripercorre le origini di Paperinik incentrandosi su Villa Rosa, e lo fa avvalendosi dei formidabili disegni di un Gibì Carpi in grandissima forma, che riesce a rendere il costume di Paperinik ancora più tenebroso e accurato del solito, oltre che riempire le vignette di facce di Paperinik che sorride e ride in modo beffardo e inquietante. Il suo disegno dona classe al vendicatore, ed è formidabile nel dipingere la paura sul volto di Rockerduck. Un Paperinik che vince e strasvince su tutti i fronti, contro Paperone, Rockerduck e Pinco, vittorioso sui ruderi che gli hanno dato i natali.
Per questo il mio voto è andato a questa splendida avventura, ma non sarei arrabbiato se vincesse
Frammenti d'autunno.