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Me la sono riletta ieri notte, questa vecchia parodia (1995) del romanzo di Conan Doyle realizzata dal duo Corteggiani/Cavazzano.  Ve la consiglio caldamente.  Non ha periodi di stanca, e corre veloce sino alla fine.  Pico guadagna un ruolo di co-protagonista, e l'atmosfera è quella giusta.  In più, non è la classica parodia in costume; favolosi il T-rex ed i primitivi disegnati dal Cavazza.  Superba la scena di chiusura, con Donald che apre lo scatolone e ne fuoriesce lo pterodattilo, che fugge dalla finestra e s'invola per i cieli di una Londra notturna.  Appassionante come un bel film

Quoto tutto. Storia che già possedevo su un vecchio supermito e che ho avuto modo di rileggere con grande piacere sul numero 10 di DB. Come dici una parodia in senso lato vista la mancanza dei personaggi in costume, aiutata dalla misteriosa atmosfera di una Londra brumosa attraverso una trama che non tradisce l'opera di Doyle, e che riesce davvero a catapultarti in quel mondo perduto. Affiancata dai disegni superlativi del Maestro Cavazzano.
Se voglio trovare un difetto direi che i dialoghi di Corteggiani sono un po' scarni, come se mancasse qualcosa (elemento che ho ritrovato in molte sue storie). Ma alla fine è un dettaglio trasucarbile.

Ma alla fine è un dettaglio trasucarbile.

Invece secondo me dei buoni dialoghi sono una parte essenziale dellla storia. Molte storie di Martina per esempio sembrano capolavori solo per i dialoghi magici e indimenticabili, quasi musicali.

Se voglio trovare un difetto direi che i dialoghi di Corteggiani sono un po' scarni, come se mancasse qualcosa (elemento che ho ritrovato in molte sue storie).

non sei il solo ad aver fatto questa osservazione. Proprio a proposito del mondo perduto, ecco cosa si scriveva in occasione della sua ultima ristampa...

Se voglio trovare un difetto direi che i dialoghi di Corteggiani sono un po' scarni, come se mancasse qualcosa (elemento che ho ritrovato in molte sue storie). Ma alla fine è un dettaglio trasucarbile.

Ma più che dettaglio, quello E' Corteggiani. Trame al limite dell'assurdo, che, come un episodio dei Simpson, partono da un presupposto e finiscono su tutti altri lidi. Situazioni di puro delirio, sancite da dialoghi spesso scarni, ma comunque gradevoli. E' il suo stile, prendere o lasciare. (Infatti tu stesso noti come elementi simili si ripresentino in gran parte della sua produzione!)
 
Personalmente, ritengo che anche se è vero che se tutti gli sceneggiatori fossero così, il fumetto Disney sarebbe un trottola impazzita, è altrettanto vero che ogni tanto un po' di sano nonsense alla Corteggiani ci sta eccome.
E la riprova è proprio la storia qui citata. Corposa, lunga, azzeccata, coinvolgente. Impreziosita dal Cavazza, che da sempre dà il massimo con questo francesone barbuto. Riesce a essere insolita e classica al tempo stesso. Sicuramente da leggere!

non sei il solo ad aver fatto questa osservazione. Proprio a proposito del mondo perduto, ecco cosa si scriveva in occasione della sua ultima ristampa...

Sì, parlando di Corteggiani anche io in alcune storie ho questa impressione. /

Riflettendoci forse è vero che i dialoghi sono un po' scarni, ma in generale le storie di Corteggiani mi sono sempre molto piaciute, perchè la trama è sempre ricca di spunti divertenti e che non ti aspetti (mi ricordo in Il terzo Nilo Paperino che rimane solo con un cespuglio a coprirlo, dopo aver perso gli abiti); e anche in Il mondo perduto le situazioni ironiche e cariche del no sense di cui si parlava abbondano, specie nei siparietti con Paperoga, nella svagatezza di Pico e nel professor Challenger, specie quando si arrabbia con Paperino all'inzio, che mi ha sempre fatto morire dal ridere
Una parodia che comunque non rinuncia all'azione, rendendo la storia molto movimentata

Invece secondo me dei buoni dialoghi sono una parte essenziale dellla storia. Molte storie di Martina per esempio sembrano capolavori solo per i dialoghi magici e indimenticabili, quasi musicali.

Condivido su questo punto. Voglio semplicemente dire, come altri nel frattempo hanno ribadito, che in questo caso, la "povertà" dei dialoghi non intacca il valore finale della storia, che rimane molto alto.
In ogni caso, bellissimo il Terzo Nilo, una delle storie più belle e coinvolgenti che abbia mai letto, tanto che, di tanto in tanto, me la rileggo con grandissimo piacere. Per non parlare delle splash page da urlo all'inizio di ogni tempo!

E' sempre stata la mia storia preferita...
Forse perchè l'ho letta su Topolino da piccolo in piena Jurassic-mania. :

In ogni caso, bellissimo il Terzo Nilo, una delle storie più belle e coinvolgenti che abbia mai letto, tanto che, di tanto in tanto, me la rileggo con grandissimo piacere. Per non parlare delle splash page da urlo all'inizio di ogni tempo!

Condivido, mi sembra strano che sia così poco celebrata

Gran bella storia Il Mondo Perduto, ben strutturata  e nello stile di Corteggiani, ma migliore delle sue solite storie, che trovo poco interessanti. Qui le gag ci sono tutte, e c'è un bel ritmo dei personaggi, ma la storia ha una sua profondità e va a parare fino in fondo.
Ottimi i disegni di Cavazzano, come sempre.
Una storia altrettanto bella del duo è in effetti Il Terzo Nilo, dove di nuovo corteggiani supera il suo manierismo stilistico, andando oltre le scene di fuga e di rincorse senza dialoghi, ma persegue una storia con buoni risultati.

ma persegue una storia con buoni risultati.

Io direi più che buoni.