Una storia che non ho mai amato.
Magari è pure fatta bene...però è troppo inquietante.
Anzi...è inquietante ma in modo anomalo.
Anche "Topolino e il ladro invisibile" lo è (ricordate la casupola col registratore che canta "Viva la pappa col pomodoro" e che minaccia i nostri?) però si resta aderenti alla persobnalità dei personaggi.
Il pianeta Rubharape è addirittura "disturbante"...e poi Scala non mi è mai piaciuto
Per anni ho pensato fosse di Jerry Siegel, visto lo sviluppo "psichedelico".
Cimino? Ma dove? Mi pare l'autore più lontano da una simile storia!
Con un po' di presunzione mi autoquoto.
Ho riletto nei giorni scorsi questa storia nell'edizione del cartonato "Noi Due Topolino & Minni" e devo dire che ne conservavo un ricordo peggiore di quello che poi la storia in realtà è.
Una storia che merita un'analisi un po' più approfondita della mia ingenerosa "stroncatura" qui sopra quotata e risalente a tre anni fa.
Primo punto a favore: è vero, non passa innosservata.
Nel bene o nel male è ricordata da tutti quelli che nel 1974 avevano 10 anni o giu di lì.
Ma non solo.
Mentre l'altra sera la leggevo, ho avuto una folgorazione: M.L. Ciceri, questa misteriosa autrice, meriterebbe un encomio per avere anticipato di oltre 10 anni Tiziano Sclavi.
La storia trovo sia assolutamente Dylandoghiana nelle sue premesse, nel suo sviluppo e perfino nella sua conclusione.
1) L'inizio straniante con i character noti che "non sono più loro", ma hanno personalità e atteggiamenti avulsi dal consueto, bensì maligni e sconcertanti.
2) Tutta la sequenza della discesa di Minni nell'antro (subacqueo?) di Macchia nera, come trascinata da un vortice o da un "varco" spazio-temporale: un classico di certa narrativa border-line tra Thriller e Horror dagli anni '80 in avanti; nel fumetto, Dylan Dog in primis.
3) Il tribunale allucinato e allucinante presieduto da Macchia Nera e popolato da impersonali, diabolici giudici, come cloni demoniaci identici l'uno all'altro.
4) Il finale, con il dubbio di reiterazione della terribile vicenda, anche se subito fugato.
Clarabella aveva semplicemente fatto indigestione di gelato.
Dylan Dog avrebbe vissuto decine e decine di storie con gli stessi topoi...ma solo a partire dalla seconda metà degli anni '80.