Ciao a tutti!
Tra le storie che adoro più di tutte che ho letto da bambino e che mescola ottimamente senso del "wonder", avventura e sentimenti (il Paperone che sacrifica il suo oro per salvare il mondo è tra i più umani che ho visto) è appunto quella del titolo del topic "Zio Paperone e il tuffo nel black hole", scritta da Pezzin e disegnata da Scala. Per chi non l'avesse letta io dico solo che a causa dell'idea di Paperone di usare un buco nero come pattumiera spaziale ma finisce per combinare un disastro...
Ora io faccio qualche analisi sulla credibilità della storia (va be' che è Disney, direte, e quasi tutto è possibile, ma essere attaccati alla realtà come Don Rosa secondo me è ancora più affascinante).
Questa storia di fantascienza, altre Disney e non che ho letto, ha la pecca di confondere due noti termini scientifici per indicare fenomeni diversi. In realtà quello descritto nella storia non è un black hole o buco nero, ma più propriamente un worm hole (tradotto spesso come cunicolo o letteralmente "buco di verme").Forse è meglio che non sia troppo "tecnico" perchè dubito (non so se a torto) che tutti i partecipanti a questo forum siano appassionati di astronomia e ai problemi frequenti in fantascienza relativi allo spazio-tempo, comunque...
Cos'è un buco nero: è il periodo finale della vita di una stella con una massa tale che, una volta esaurito il suo combustibile, collassa su sè stessa e ogni corpo e particella nei dintorni viene risucchiato, distrutto e viene trasformato in energia. Alcune teorie dicono che tale energia riemerga da un'altra parte dell'universo, attraverso "buchi bianchi", ma tali fenomeni non sono stati ancora riconosciuti... Comunque, in parole povere, entrare in un buco nero è come entrare in un macinacaffè gigante e non ci sono speranze di uscire vivi!
Cos'è un cunicolo o worm hole: è una scorciatoia nello spazio, dovuta al fatto che, secondo la teoria della relatività di Einstein, lo spazio si può curvare. Il paragone più semplice è quello di disegnare due punti che se il foglio è dritto sono lontani, se il foglio è piegato si possono toccare. Tali cunicoli possono (sempre in via teorica, a differenza dei buchi neri non sono stati ancora avvistati) collegare due universi distinti, due punti lontani nell'universo nella stessa epoca oppure due punti nello stesso universo in epoche diverse.
La storia sotto esame credo si riferisca a quest'ultimo tipo di cunicolo. Questo infatti spiega anche perchè quando la Terra entra nel buco nero alias cunicolo, metà pianeta scompare. Ciò è dovuto al fatto che la "curvatura" in tale punto è massima e un intero emisfero è dunque curvato in un spazio infinitesimo (in termini scientifici è detta singolarità).
Devo ammettere che alcune situazioni della storia sono piuttosto improbabili ma comunque giustificabili: l'idea che raggruppare miliardi di tonnellate di rifiuti in unico luogo sbilanci la Terra fino a deviarla dalla sua orbita è poco plausibile! Potremmo giustificare ciò perchè dall'altra parte c'era l'attrazione della Terra del 25° secolo... In quanto a come faccia un razzo a riportare la Terra alla sua orbità... beh, è solo questione di dove trovare i soldi per l'energia e il patrimonio di Paperone sicuramente soddisfa il problema!
Poi il fatto che il Paperone del 25° secolo abbiano avuto la stessa idea di Paperone del 20° secolo mi fa venire un sospetto: che il Paperone del futuro avesse letto un'antico giornale del '900 dove appunto era scritto dell'idea del suo antenato di usare il cunicolo come smaltitore? (naturalmente senza aver letto i giornali con il seguito della vicenda!)
Questo è uno dei tanti paradossi del futuro che influenza il passato e viceversa, tipici della fantascienza e mi spiace che Pezzin non l'abbia esposto nella storia, perchè questa analogia di situazioni risulta troppo simile per essere casuale!
Questa è la storia disneyana di fantscienza che più mi piace, e voi?