Finalmente, grazie alla segnalazione di Pacuvio e alla gentilezza di Luciano Gatto che sul suo sito scannerizzò la
storia in questione, sono riuscito a leggermi l'esordio del misconosciuto personaggio nato dal genio di Guido Martina.
Una storia che a prima lettura sembra presentare al pubblico un personaggio strambo ed inutile, ma in realtà ben caratterizzato ed in perfetta sintonia con Eta Beta ed i suoi innumerevoli "animali domestici" come Flip e Flip II, senza dimenticare la cometa Beta...
La storia è un bel giallo, dato che
Topolino vive un giorno inesistente (il 31 settembre) in cui Basettoni, sotto l'influsso di una macchina condizionatrice, ordina di liberare Macchia Nera. Topolino, grazie all'aiuto di Flip e di Zombi appunto, riesce infine a liberare il povero commissario, catturato durante una rara vacanza concessasi, e Pippo, rapito invece come ostaggio da un losco individuo che si era finto donna). Il finale sembra preso dal "giorno della marmotta", visto che Topolino si appresta a rivivere la giornata (il 31 settembre nn esiste come ricorda in chiusura Eta Beta)I poteri di Zombi poi sono spassosissimi, come il suo appetito insaziabile per il ferro, rigorosamente arrugginito, e la sua capacità di parlare con le orecchie, propria di tutti gli Uranidi. Infatti il nostro è nato in un giacimento di uranio e emette quindi radiazioni "nuculari" ( :
), una cosa che, se venisse ripreso ai giorni nostri, verrebbe sicuramente cancellata perchè troppo pericoloso alla salute
Non c'è da stupirsi quindi se l'unico individuo che riesce a trattarlo normalmente sia Pippo, il quale sembra, come in ogni storia di Martina che si rispetti, il più svampito ed il meno riottoso verso il "diverso", al contrario del povero e razionale topolino.
Quindi, in attesa di un volume dei Tesori dedicati al piccolo Zombi (sicuramente più in tema con la collana rispetto ai grandi esploratori
), potete cominciare a fare la sua conoscenza online sul sito di Luciano Gatto. Non ve ne pentirete