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di Cimino/Cavazzano

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Nella mia memoria è da sempre la compagna ideale della pressochè coeva "invasione dei Ki-Kongi" e rappresenta uno dei culmini della coppia Cimino-Cavazzano.
La storia presenta uno dei temi preferiti da Cimino, la lotta Paperone-Bassotti con una complessità che oggi sarebbe improponibile al pari delle capacità dei Bassotti, qui perfettamente capaci di eseguire e portare a termine complicati e ben studiati piani criminosi.
Su questa base, Cimino utilizza la storia per lanciare una ben più profonda presa in giro nei confronti dei rapporti internazionali, e delle dinamiche dei conflitti e una riflessione morale sul rapporto tra pregi e vantaggi della società civile. Il tribunale delle nazioni collegate è il perfetto compagno morale dell'assemblea delle nazioni sparpagliate.
Nel crescendo del finale, abbiamo scorrettezza politica a gogo con cannonate in faccia, atti di pirateria e Paperone con bombarda i bassotti con gin dopo averli assetati in modo da farli ubriacare (come avran fatto a far passare una scena del genere? ). Per le gag storiche abbiamo il mitico Dottor Tritorchia (mai mostrato, sempre temuto) e soprattutto la grande "sentenza di Bartolomeo Pandetta".
Perfetta la resa di Cavazzano con la cura dei movimenti a lui particolarmente cara nei primi anni '70 (fantastica la cannonata che quasi porta via la testa a un bassotto...)

E lo Zione con un cappello alla Napoleone? E il dottor Cataplasma? E la massima di Paperino: "Animo gentil riscuote spesso"? Non dimentichiamo piccoli particolari molto ciminiani che hanno reso questa una delle più belle storie della coppia Cimino-Cavazzano.

E lo Zione con un cappello alla Napoleone? E il dottor Cataplasma? E la massima di Paperino: "Animo gentil riscuote spesso"? Non dimentichiamo piccoli particolari molto ciminiani che hanno reso questa una delle più belle storie della coppia Cimino-Cavazzano.

se dovessi far notare ogni cosa bella, riscriverei la storia... Come ho detto, la considero un autentico capolavoro...

Qualche altra perla? Cavazzano che inizia a delineare la figura di Battista, le scene di Paperon terrorizzato da Tritochia (in meno di un mese arriverà alla lettera P...e al mio cuore!), Paperone felice nelle caverne dell'isola, Paperone che scopre che l'isola non c'è più ("ho rischiato un doppio infarto prismatico), il Bassotto che risponde in maniera diplomatica alle minacce di Paperone (notare anche la mimica, è fantastica!)...cribbio, c'è solo la scelta...

c'è anche l'espressione"Andiamo alle cipolle!Con le medesime e con le trippe del mariuolo mi ci farò una frittura!"

Leggo la ristampa di questo capolavoro di storia sul volume "Paperon de' Paperoni - Il papero più ricco del mondo" del 2002.

E mi viene un dubbio. Quando Paperone usa lo stratagemma di far venir sete ai Bassotti, chiede al nipotino di portargli una caraffa di aranciata, assicurando di non essere sprovvisti di bibite.
Giurerei che il dialogo è riscritto (si notano lievi cancellature e spazi "anomali" tra le parole), anche perchè Paperone beve da un boccale adattissimo per la birra!
Mi sapete dire cosa beveva nell'edizione originale?
Scusate se è già stato domandato.

PS: mi meraviglio che al posto del gin non abbiano usato succo di mele... :

Verissimo, concordo con Dollarone. Anche io rileggendo la storia sul suddetto -un'ottima ristampa- ho notato questa ambiguità, soprattutto visto che i Bassotti paiono decisamente ubriachi. La scura della censura si è abbattuta anche su questo capolavoro?

soprattutto visto che i Bassotti paiono decisamente ubriachi. La scura della censura si è abbattuta anche su questo capolavoro?

Per fortuna i Bassotti bevono proprio gin, l'aranciata non centra.
Concordo sull'ottimo volume.

domani tiro fuori dalla cassaforte l'originale e vi rispondo...comunque il gin era (purtroppo per i censori) insostituibile (se non con grappa o peggio) dato che l'obiettivo di PdP è far prendere ai bassotti una sbronza storica, cosa difficile da ottenere con altri metodi...

(PS qualcuno mi spieghi una cosa...come mai la nostra generazione (30-40enni) cresciuta vedendo bassotti ubriachi, poliziotti fumatori e paperi carnivori è riuscita a crescere senza eccessivi vizi, mentre tra gli attuali teenager cresciuti a dosi massccie di politically correct l'alcolismo è già un fenomeno preoccupante a 15 anni?)

Tutto a posto, ci sono riuscito da solo... e avevo intuito bene! (Anche se pensavo avessero sostituito la parola "bevande" in "bibite", invece era sempre "bibite"...



Bah...

(PS qualcuno mi spieghi una cosa...come mai la nostra generazione (30-40enni) cresciuta vedendo bassotti ubriachi, poliziotti fumatori e paperi carnivori è riuscita a crescere senza eccessivi vizi, mentre tra gli attuali teenager cresciuti a dosi massccie di politically correct l'alcolismo è già un fenomeno preoccupante a 15 anni?)

Bah si, Vito... quoto in pieno il magnifico.
Passi il politically correct (e non sempre), ma certe censure sono semplicemente assurde...

Dovrei averci fatto il callo però è brutto vedere che accadana cose del genere, e mi dispiace, perchè la storia viene mutilata, privata di una sua parte che rende al meglio l'idea del narratore. Peccato...davvero...

E, nelle ristampe (non in tutte, pero'), oltre le censure manca anche una tavola.

E, nelle ristampe (non in tutte, pero'), oltre le censure manca anche una tavola.

Ah, sì? Quale?

Ah, sì? Quale?

E in quali ristampe?

Di solito manca la tavola di apertura della seconda puntata, in (oserei dire) tutte le ristampe "moderne". Moderne nel senso che, le ristampe dei Classici I serie nella II serie portano delle vignette ridisegnate al posto sia dell'epilogo della prima puntata (il solito "i nostri eroi sono nei guai! Come faranno? Lo scopriremo la prossima settimana ecc. ecc.") che dei titoli della seconda puntata, riducendo il paginone iniziale a una vignettona di 2/3 di pagina e tagliando via il titolo e il riassunto della prima puntata. Se non sono stata chiara ditemelo  

PS: i fortunati possessori della I serie possono dirmi se era così anche su quelle pubblicazioni?

Questa è la pagina asportata, senza titolo e riassunto...

D'altronde, è anche essenziale per capire appieno lo svolgimento della storia. Nella pagina precedente Paperone è sull'isola, mentre nella pagina dopo si vedono i Bassotti rimuoverla dall'acqua. E io mi son chiesto "accidenti, con Paperone sopra!"... invece scopro che Paperone era a Paperopoli! In questa pagina tagliata invece, viene ben spiegato che il papero abbandona l'isola per dirigersi in città. Queste cose mi fanno rabbia, perché ho pensato che Cimino avrebbe potuto sceneggiare meglio quella parte che poco chiara mi era stata, quando in realtà l'aveva fatto benissimo!

Comunico che sul Classico 20 la pagina c'è.

Sul Grande Classico 101 è scomparsa!  

Ma io dico.... e ridico... e stradico.... che senso haaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!

Comunico che sul Classico 20 la pagina c'è.

Sul Grande Classico 101 è scomparsa!  

Ma io dico.... e ridico... e stradico.... che senso haaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!

Infatti io ho quel classico... per quello lo sapevo. Comunque sono d'accordo con voi, è uno scandalo che accadano queste cose. Ma credono che i lettori siano idioti? Secondo loro non se ne accorgono che i Bassotti trasportano via l'isola con Paperone dentro? E tutte quelle censure, poi...
Come rovinare un capolavoro

Non mi vorrei sbagliare, ma la parte superiore della tavola postata da Dollarone sembra disegnata da Gatti, l'autore del prologo dei classici numero 20. A voi non sembra? Guardate i bordi del gabbiano, sembra il suo modo di ripassare.

Questa è la pagina asportata, senza titolo e riassunto...

D'altronde, è anche essenziale per capire appieno lo svolgimento della storia. Nella pagina precedente Paperone è sull'isola, mentre nella pagina dopo si vedono i Bassotti rimuoverla dall'acqua. E io mi son chiesto "accidenti, con Paperone sopra!"... invece scopro che Paperone era a Paperopoli! In questa pagina tagliata invece, viene ben spiegato che il papero abbandona l'isola per dirigersi in città. Queste cose mi fanno rabbia, perché ho pensato che Cimino avrebbe potuto sceneggiare meglio quella parte che poco chiara mi era stata, quando in realtà l'aveva fatto benissimo!

Uhm... innanzitutto una curiosità: dove l'hai trovata?

Nell'albo che ho io (PdP il papero più ricco del mondo) la tavola non è presente (e mi pare che sull'Inducks manchi la precisazione), ma ad essere sincera non avevo mai fatto caso al fatto che potesse mancare qualcosa, la trama mi è sempre sembrata liscia. Dopotutto, Paperone non lo vediamo neanche arrivare sull'isola, per cui perchè dovrebbe essere un problema se non lo vediamo partire? Perchè l'azione dei Bassotti non l'ho mai considerata contemporanea al bagno di Paperone...

Dopotutto, Paperone non lo vediamo neanche arrivare sull'isola, per cui perchè dovrebbe essere un problema se non lo vediamo partire?

Bè, ma si sa che Paperone è lì tra le caverne dell'isola che ride e gongola, e infatti c'è anche la vignetta dove si vede Paperone che ride tutto contento inquadrando l'isola, e immediatamente dopo i Bassotti la sollevano e la portano via! Senza nessun "tempo dopo..." come didascalia, ecc... Vien facile pensare che Paperone si trovi ancora lì! O almeno, così ho pensato io, e in ogni caso non dovrebbe succedere poiché l'autore ha realizzato quella pagina dove spiegava chiaramente tutti i passaggi.

[size=8]PS: la storia, ehm.. arriva da internet... [/size]

Bè, ma si sa che Paperone è lì tra le caverne dell'isola che ride e gongola, e infatti c'è anche la vignetta dove si vede Paperone che ride tutto contento inquadrando l'isola, e immediatamente dopo i Bassotti la sollevano e la portano via! Senza nessun "tempo dopo..." come didascalia, ecc... Vien facile pensare che Paperone si trovi ancora lì! O almeno, così ho pensato io, e in ogni caso non dovrebbe succedere poiché l'autore ha realizzato quella pagina dove spiegava chiaramente tutti i passaggi.

[size=8]PS: la storia, ehm.. arriva da internet... [/size]

Eh no, perchè c'è una vignettina che dice "Ma Paperone non sa che i Bassotti sono già al lavoro", nel senso che i Bassotti sono pronti ad approfittarne appena possibile. Io l'ho sempre interpretata così.

Eh no, perchè c'è una vignettina che dice "Ma Paperone non sa che i Bassotti sono già al lavoro", nel senso che i Bassotti sono pronti ad approfittarne appena possibile. Io l'ho sempre interpretata così.

Sì, ma non accenna che Paperone torna a casa... e comunque Cimino aveva spiegato che lui tornasse, non vedo perchè tagliare e far venire dubbi ai poveri lettori come me...

Sì, ma non accenna che Paperone torna a casa... e comunque Cimino aveva spiegato che lui tornasse, non vedo perchè tagliare e far venire dubbi ai poveri lettori come me...

Ok, quello del taglio è un altro discorso (un discorso che non capisco e non capirò mai).

c'è anche l'espressione"Andiamo alle cipolle!Con le medesime e con le trippe del mariuolo mi ci farò una frittura!"

Non ho la storia originale sotto mano (la mia collezione di TL si trova... sigh... a 700 km da dove abito    ), ma sono quasi certo dicesse:
Andiamo alle cipolle! Con le medesime e con le trippe del mariuolo mi ci farò un trifolato misto!"

Non ho la storia originale sotto mano (la mia collezione di TL si trova... sigh... a 700 km da dove abito    ), ma sono quasi certo dicesse:
Andiamo alle cipolle! Con le medesime e con le trippe del mariuolo mi ci farò un trifolato misto!"

Si, questa è la frase giusta.

Oggi mi sono riletto anche questa! Ed è stato bello ritrovarla come la ricordavo, bella avventurosa e ironica come la ricordavo.
La trama offre infatti momenti meravigliosi, sia nella battute (quelle già citate nei post sopra) sia nell'azione, dove vediamo i Bassotti escogitare un piano molto elaborato per sottrarre il denaro di Paperone. E un Paperone più carico che mai, nello sfuggire alla figura del terribile Tritorchia (un nome, un programma), temibile quanto lolloso nel modo di essere presentato (incubo... scolastico tanto di Paperone quanto del dottor Cataplasma) e nel porsi il dilemma dei problemi causati dall'uscire dal consorzio civile, nei pro e contro che esso offre. E' qui l'ironia riflessiva che Cimino mette nella storia, la necessità tanto di diritti quanto di doveri per chi vive in società, come è giusto che sia, e chi non vuole collaborare non può nemmeno godere dei privilegi che la società offre, come la sicurezza. Chi è modesto, come l'abitante dell'isola a fianco di quella dei Bassotti, lo può accettare di buon grado, Paperone deve ricorrere comunque sempre a una forma d'autorità, per quanto strana, per ottenere giustizia.
Bellissima è dir poco.