Ciao marioficozzi , desideravo approfondire sui tuoi dubbi riguardo alla pagina 53 dove affermi che nella versione digitale da te letta, la storia si conclude li. Personalmente ho potuto verificare che nella prima versione pubblicata di questa storia che apprezzo molto fin da fanciullo, cioè sul topolino libretto, la storia viene accreditata di 53 pagine (26 pag. il 904 - 27 pag. il 905), stessa cosa sul CWD II serie num. 20, mentre sul Tutto Disney 24 vi sono 52 pagine, questo per restare alle versioni che possiedo, sebbene i dati si possano estrarre comodamente da Inducks e sarebbe inutile sciorinarli tutti. Io penso, pur non avendo letto questa versione digitale, che tu probabilmente faccia riferimento alle sette pagine di raccordo presenti sul CWD II serie Paperone Special, tavole disegnate dal buon Giancarlo Gatti e quindi ciò mi porterebbe a pensare che la suddetta versione digitale sia estratta proprio dal Classico Paperone Special. Peraltro non penso che queste tavole siano contenute in altre versioni e ad ogni buon conto mi rimetto eventualmente al parere dei nostri esperti.
Ci tengo invece a riportare quì le spiegazioni tratte dalla rete su una pagina dell'Accademia della Crusca dove viene data una breve delucidazione sulle origini delle due varianti del temine ricupero/recupero, variante quella usata quì, che costituisce a mio avviso un ulteriore valore aggiunto della storia, ciò per riprendere e rivalutare quanto scritto anni addietro nei primissimi post all'inizio del topic.
#LaCruscarisponde: Il recupero del verbo ricuperare.
Le due forme RECUPERARE e RICUPERARE sono entrambe accettabili, in quanto rappresentano due varianti dello stesso lemma e tutte e due sono attestate dai principali dizionari dell'uso. La forma in RE- è attualmente maggioritaria sia per il verbo sia per il sostantivo; forse tale preponderanza si spiega con la cristallizzazione di RECUPERARE in alcune espressioni tecniche e specifiche di certi settori a cui il verbo (e soprattutto il sostantivo) ha dato vita in epoca recente. Infatti, se per quanto riguarda il verbo la scelta dell’una o dell’altra forma non fa molta differenza (tranne forse per la connotazione toscaneggiante di RICUPERARE), sembrerebbe invece opportuno evitare il sostantivo RICUPERO in polirematiche e espressioni specialistiche, nelle quali la forma RECUPERO si è ormai standardizzata (per esempio minuti di recupero, corsi di recupero, recupero crediti, partita di recupero, recupero termico, ma anche recuperare il tempo perduto, recuperare una lezione ecc.