UNA possibilità di scelta per questo sondaggio
E così siamo arrivati alla conclusione vera e propria. E stavolta tutto si deciderà in un girone secco. A chi spetterà l'ambita palma di migliore storia Disney in assoluto?
Ormai sapete tutto. I titoli presenti nel sondaggio non sono altro che le storie vincitrici di tutti e sei i "Tornei Sondaggistici", da me riunificati in quest'ultima locandina "revival", e che potete sempre consultare in toto:
La Miglior Storia di PaperoneLa Miglior Storia di TopolinoLa Miglior Storia di PaperinikLa Miglior Storia di PaperinoLa Miglior Storia di PippoLa Miglior Parodia DisneyUnica verà novità è la durata del sondaggio: ben
tre settimane di tempo, che spero consentino di raccogliere più voti possibili, visto che mi sono sempre reso conto che soli 7 giorni fossero pochi, e che il periodo vacanziero potrebbe permettere a molti di connettersi di rado. E poi l'atto finale è l'atto finale.
Giusto per sfizio, a mo' di rituale da Oscar, ho pensato di presentare le superfinaliste con delle schede (i commenti li ho raccolti per pigrizia qua e la, usando stralci di Salimbeti e dello stesso LPSO, fedele collaboratore di ben tre tornei), anche se bene o male dovrebbero essere note a tutti, e ovviamente non diranno nulla ai nerdoni presenti nel forum.
In ordine cronologico, si comincia con...
Topolino e il mistero di Macchia Nera (1939)Topolino e il mistero di Macchia Nera, per molti "capolavoro maximo" di Floyd Gottfredson, è una bellissima avventura classica di Topolino, estremamente significativa in quanto rappresenta la prima apparizione di uno dei più cupi avversari del topo in calzoncini rossi, il misterioso Macchia Nera.
Questo avversario sembra essere particolarmente duro anche per Mickey Mouse, Macchia Nera inizialmente riesce a prevenire ogni sua azione, ne anticipa le mosse e smaschera i trucchi. Nelle spettacolari prime strisce vediamo che Macchia Nera segue Topolino come un'ombra prima ancora che il topo conosca il contenuto della sua missione. Dai toni gelidi e dall'andatura inquietante, Macchia Nera rappresenta un vilain di grande spessore, la cui unica pecca è quella di avere un cuore troppo tenero per assistere alla morte di qualcuno. Per questo anziché uccidere Topolino di persona, lo incastra in complicati (e talvolta sadici) marchingegni in stile Wile E. Coyote, assurdi giochi di funi, candele e pistole destinati a far fuori il topo mentre lui si allontana.
Paperino e il mistero degli Incas (1949)Si tratta probabilmente di una delle più famose (se non la più famosa in assoluto, a parimerito forse con
La stella del Polo) storie di Carl Barks.
Pubblicata per la prima volta negli Stati Uniti col nome "Donald Duck in Lost in the Andes!" nel 1949, è stata ristampata molte volte anche in Italia, insieme al suo sequel, ad opera di Don Rosa,
Paperino e il ritorno a Testaquadra (1989), che riecheggia le stesse atmosfere dell'avventura barksiana.
La storia ha inizio con Paperino che lavorando in un museo sta spolverando quelle che sembrano normali pietre. Una di esse però gli sfugge di mano e rompendosi si rivela un uovo, ma è di forma cubica! Immediatamente Paperino avverte il direttore del museo e in poco tempo tutto il mondo scientifico è in subbuglio. Viene organizzata una spedizione in Perù alla ricerca delle galline e delle uova quadre alla quale prendono parte anche Paperino con Qui Quo e Qua. Durante il viaggio il professore a capo della spedizione ordina una frittata al suo aiutante. In breve l'ordine viaggia di bocca in bocca finché non arriva a Paperino che fa cucinare i nipotini. Non trovando uova fresche però loro usano quelle quadre. Consegnano poi la frittata allo zio che ne assaggia un po' trovandola disgustosa...
Paperinik il diabolico vendicatore (1969)La storia, sceneggiata da Guido Martina e splendidamente disegnata dal compianto maestro Giovan Battista Carpi, narra di come Paperino venuto erroneamente in possesso di Villa Rosa, che fu il covo dell'inafferrabile ladro gentiluomo Fantomius, ne scopre i segreti ed indossato il nero costume decide di emularne le gesta per vendicarsi delle angherie subite dal ricco Zio Paperone e dall'odiato cugino Gastone.
Il personaggio di Paperinik si concretizza a seguito di una serie di eventi fortuiti ed occasionali che trasformano Paperino da vittima designata a temibile vendicatore. Paperino vince infatti per errore Villa Rosa, in realtà assegnata a Gastone, un evento che stravolge completamente l'immagine del papero sfortunato a cui sono abituati i lettori italiani.
Gli eventi della prima storia mettono in luce il lato più coraggioso e laborioso di Donald, aspetti del carattere che (spesso stravolti nelle storie italiane) ci riportano al Paperino del periodo d'oro delle storie Barksiane.
Pippo e i parastinchi di Olympia (1972) Una delle storie preferite dal Maestro veneziano, I Parastinchi di Olympia è una delle storie celebrative più riuscite di sempre, anzi direi che è una storia che fa scuola nel campo di questo tipo di storia (e il Maestro Scarpa ha sempre mostrato il modo migliore per celebrare un evento, vedi Paperino ai Mondiali).
Sullo sfondo di una tematica sportiva, non facendo apparire per nulla pretestuoso il richiamo alle Olimpiadi di Monaco, Scarpa punta sulle dinamiche affettivo-relazionali che ci sono tra il dentuto protagonista e il suo migliore amico di sempre, Topolino. La loro amicizia verrà messa in crisi dall'intervento di un Gambadilegno più subdolo che mai, deciso a sfruttare Pippo e a tagliare fuori dai giochi il suo rivale di sempre.
Il momento in cui Topolino, di fronte all'indecisione di Pippo nel credere alla sua innocenza, esce dalla casa di Mister Bombage è emozionante.
E la scena in cui un Pippo, travestito per non farsi riconoscere, che vaga per le strade alla ricerca spasmodica dell'amico, gridando "Topolinooo! Topolinooo" (con la barba incolta, come viene fatto notare nel saggio "Sognando la Calidornia" del Quartetto Toscano) è molto commovente e esplicativa della grande sensibilità e del grande spessore di Romano Scarpa.
Guerra e pace (1986)Questa è una delle storie più suggestive del panorama Disney italiano, grazie al merito del maestro Giovan Battista Carpi, che ha realizzato quest'opera con cura e dedizione.
Già lo svolgimento della trama, che vede Paperino coinvolto involontariamente nello scontro tra Napoleone e lo Zar Alessandro I, è davvero meritevole: dopo aver suggerito l'idea di fondere l'oro di Paperone per trasformarlo in palle di cannone, a causa della sua pigrizia, Paperino lascia che l'esercito russo porti con sè come munizioni i carri con l'oro. Da lì comicia un viaggio che porterà il papero a recuperare le palle di cannone sul campo di battaglia mentre infuria la guerra, con risultati esilaranti.
Da notare poi le stupende inquadrature, soprattutto nella scena della battaglia, accompagnate da un dinamismo delle figure dei personaggi ineguagliabile. La storia si chiude in bellezza con un finale esilarante: tra Paperone e Bassotti che manifestano il desiderio di emigrare in America, il bacio "più lungo" nella storia dei fumetti, ma soprattutto Paperone che ancora si aggira per il campo di battaglia della Beresina, alla disperata ricerca delle sue palle di cannone.
La saga di Paperon de' Paperoni (1992-94)La Saga di Paperon de' Paperoni (The Life and Times of $crooge McDuck), divisa in 12 capitoli più 9 appendici è nota anche come D.U.C.K. (o Progetto D.U.C.K.), un acrostico che non vuol dire solo papero in inglese, ma anche Dedicated to Uncle Carl by Keno, ovvero Dedicato allo Zio Carl da Keno (Keno è il secondo nome di battesimo di Don Rosa).
La Saga, come detto, si compone di dodici capitoli, che narrano tutta la vita del papero più ricco del mondo, dall'infanzia al successo, attraverso avventure e disavventure intorno al mondo, per le quali l'autore ha lavorato molti anni portando avanti un doppio studio di documentazione: da un lato aveva presente tutte le storie scritte da Barks, dalle quali ha tratto quelli che egli ha definito i fatti barksiani, l'albero genealogico che il Maestro dell'Oregon aveva redatto negli anni cinquanta per suo solo uso e consumo e le storie scritte da Vic Lockman, l'unico altro autore Disney ad impegnarsi nel realizzare una storia coerente dei paperi; dall'altro lato un accurato lavoro di documentazione storica per evitare di commettere errori nelle datazioni o nelle posizioni geografiche e rendere, così, coerente l'epopea di Paperone non solo alle storie narrate dal suo creatore, ma anche agli svariati contesti storici.
Non mi resta altro che dirvi...
[size=18]A voi![/size]