Papersera.net

In questa storia i paperi finiscono nel passato dopo aver bevuto una pozione di erbe offerta da uno sciamano... Secondo voi è possibile che Barks si sia ispirato a "Un racconto delle Ragged Mountains" di Edgar Allan Poe? E' un racconto che parla proprio di un tizio che viaggia nel passato sotto l'influsso di una droga...

Perché no?

accade molto spesso nelle storie disneyane (originali, italiane ed estere) che si prenda spunto da altre opere (letterarie, cinematografiche, teatrali, ecc.) e non sempre per farne una completa parodia.

facile, anzi, facilissimo.
ricordiamoci che non sarebbe la 1. volta che lo zio carla si ispira a Poe...

facile, anzi, facilissimo.
ricordiamoci che non sarebbe la 1. volta che lo zio carla si ispira a Poe...

ti prego Donocchio, dimmi le altre volte in cui Carl ha copiato Poe! Io non ne ho individuate a parte questa...

scusa il ritardo nella risposta, adesso vado a scarabellare...

ecco, ce l' ho qua:
mah, copiato no, solo ...omaggiato
un poemetto di poe c' era un corvo che diceva in continuazione "mai più", giusto?
bè, allora, nella storia "paperino e il corvo parlante" (ZP non mi ricordo) i 3 niopotini trovano un corvo che dice "mai più"

è vero, ora viene in mente anche a me

I am the king

bene, speriamo che tu non faccia il despota

I am the king

sgasati, va là...


no, tranquillizzati, stavo solo scherzando!

lo so lo so

O "Donald in old California". Da molti è considerata la storia migliore del Maestro dell'Oregon.  Le tavole relative alle missioni californiane sono deliziose...Di quel periodo (primi anni 50) penso se la giochi con "Paperino e la scavatrice" ed "Il ventino fatale"  Tre capolavori assoluti. Il fatto di ispirarsi a capolavori letterari non è un difetto nè una novità.  Il ventino fatale richiama, seppur indirettamente, i racconti dickensiani, ed anche i bambini di Shacktown non possono non ricordare "Oliver Twist".  A sua volta, Barks ha influenzato il cinema (vedi Indiana Jones).

Storia molto bella, però mi fa un po' l'effetto che ad alcuni fa Siegel. Insomma, è una storia molto anomala nel panorama disneyano. I paperi interagiscono con personaggi e situazioni che non mi ricordano molto un fumetto disney.

Storia molto bella, però mi fa un po' l'effetto che ad alcuni fa Siegel. Insomma, è una storia molto anomala nel panorama disneyano. I paperi interagiscono con personaggi e situazioni che non mi ricordano molto un fumetto disney.

L'effetto che dici è forse una certa surrealtà e un senso dell'onirico che molti hanno trovato in questa storia. Se è questo sì, concordo. Di sicuro è una delle storie più mature del Maestro Barks e sarebbe peccato mortale non annoverarla tra i più grandi capolavori del fumetto Disney. Sono proprio quelle situazioni speciali, vere, umane, così toccanti talvolta che ti fanno amare questa storia. E i personaggi tratteggiati come umani la rendono ancora più bella. E forse il fatto che sia tutto un sogno alla fine aumenta questo senso di confine fra realtà e irrealtà. La ricordo meravigliosamente e anzi me la vado a rileggere quanto prima.

L'effetto che dici è forse una certa surrealtà e un senso dell'onirico che molti hanno trovato in questa storia. Se è questo sì, concordo. Di sicuro è una delle storie più mature del Maestro Barks e sarebbe peccato mortale non annoverarla tra i più grandi capolavori del fumetto Disney. Sono proprio quelle situazioni speciali, vere, umane, così toccanti talvolta che ti fanno amare questa storia. E i personaggi tratteggiati come umani la rendono ancora più bella. E forse il fatto che sia tutto un sogno alla fine aumenta questo senso di confine fra realtà e irrealtà. La ricordo meravigliosamente e anzi me la vado a rileggere quanto prima.

Sì l'effetto che intendevo è questo. Ma non mi impedisce di gustarmi appieno la storia alla fine. Anzi, forse aumenta il suo fascino, e mi azzarderei a dire che forse è un effetto voluto da Barks.

Io la lessi la prima volta ad otto anni, e ricordo ancora i brividi che provai a suo tempo. Non solo la prima volta, ma tutte le volte che avevo il piacere di rileggerla.
Semplicemente l'adoro, al primo posto nella mia personale classifica delle storie migliori di tutti i tempi.

Una delle storie disneyane che più mi ha colpito fin dalla prima lettura, con la sua sospensione tra sogno e realtà e la romantica rievocazione di un tempo irrimediabilmente perduto.
Il lettore è portato a immedesimarsi nelle sensazioni vissute dai paperi nel loro "viaggio nel tempo".
Grandi anche i disegni di Barks che fanno rivivere la California del 1848, proprio mentre sta per iniziare la corsa all'ora che l'avrebbe cambiata per sempre: quello che non sarebbe andato in rovina sarebbe stato conservato solo come attrattiva turistica.
L'esperienza "vissuta" resta però nel cuore di Paperino e dei nipotini, che dedicano un'ultima serenata alle persone da loro "incontrate".

Vi ringrazio moltissimo per questa discussione, poichè è una storia che amo moltissimo ed ho letto, per la prima volta, quando frequentavo le medie nei primi anni '90. Mi piacque moltissimo e, per quei casi strani della vita, l'ho riletta alcuni anni fa perchè stavo preparando un articolo sulla california nel passaggio fra messico e stati uniti. Il romanzo del pellerossa Alessandro è un testo fondamentale della cultura californiana, un monumento alla particolare convivenza fra popoli diversi in un territorio che oggi si cita solo per le spiagge.

Ecco il codice Inducks di questa memorabile storia:
 https://inducks.org/story.php?c=W+OS++328-02