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Parlando della storia "Paperino e il Multivox 2222" e degli ottimi colori di cui può vantare, mi è venuto in mente un altro episodio che ha avuto la fortuna di essere colorato dalla stessa persona, ovvero, come si legge nell'altro thread, Leopoldo Barbarini. Questo episodio è opera della coppia Cimino - Cavazzano ed è, appunto, "Zio Paperone e il lampo giallo della nebulosa bianca", apparso sul Topolino n° 2067 dell'11 Luglio '95. Qualcuno di voi lo ricorderà sicuramente, con questo numero iniziava uno dei soliti gadget estivi, se non sbaglio proprio il segnavento raffigurato in copertina.

La storia, a grandi linee, vede uno Zio Paperone cercare l'oro siderale di una nebulosa bianca. Radunando così Paperino e Qui, Quo e Qua, lo zione parte fino a raggiungere la nebulosa che scopre essere popolata da strani sassi parlanti.

Personalmente è una storia che ho davvero adorato, solitamente non mi è mai sfuggita nessuna avventura di Paperone e Cavazzano già all'epoca mi piaceva tantissimo.
 
Inoltre ricordo di essermi davvero divertita molto, principalmente leggendo le vignette in cui lo zione, una volta nella nebulosa, comincia a cantare una nenia da menestrello tapino.
Probabilmente è una storia che non aggiunge nulla alle solite avventure spazio-temporali dei paperi, però l'ho trovata molto gradevole.

A voi la parola!

Quoto con quello già detto. Molto divertente la scena in cui i sassi parlanti non ne possono più del canto di Paperone. Un'altra grande idea di Cimino. Voto: 8

In efferri è un'ottima storia ciminiana dagli ottimi colori con comprimari ben caratterizzati. Penso ai sassi, specie in quella vignetta con inquadratura dal basso, l'astronave che parte e il sasso che parla in maniera minacciosa e sibillina.
E in effetti, la scena del menestrello è molto divertente. Purtroppo a memoria non mi ricordo le parole, ma erano più che spassose.

Purtroppo a memoria non mi ricordo le parole, ma erano più che spassose.

ZP dopo aver premesso di essere disposto a portare via il carico aureo che opprime la nebulosa:

"I menestrelli noi siam - per la via lattea viaggiam - non appena un peso vediam - dall'altrui schiena lo togliam!"
Dateci il vostro peso ognor - noi lo terremo come fosse un vero tesor!

ZP dopo che i sassi, regolatori aureoponderali dell'Universo, gli negano l'oro:

"Come soffro miei signor - solo il giallo veggo dell'or - soffro troppo e soffrirò - e un bel giorno sparirò!
(I sassi in coro: FOSSE VERO!)
Datemi un po' d'oro solo un po' e mai più io canterò!"

Concordo anch'io sul fatto che, pur non aggiungendo nulla al suo genere, sia comunque davvero un'ottima avventura con molti risvolti comici. Anche nel caso di questa, come avevo già detto per "il multivox 2222" qualche giorno fa, credo che la colorazione speciale by Barbarini non abbia più di tanto influito sulla buona riuscita della storia limitandosi solo ad impreziosirne, pur non poco, le illustrazioni.

ZP dopo che i sassi, regolatori aureoponderali dell'Universo, gli negano l'oro:

"Come soffro miei signor - solo il giallo veggo dell'or - soffro troppo e soffrirò - e un bel giorno sparirò!
(I sassi in coro: FOSSE VERO!)
Datemi un po' d'oro solo un po' e mai più io canterò!"

Sì, la parte che mi fa ridere tantissimo è questa, in particolare la vignetta con tutti i sassi che urlano "fosse vero!".