Papersera.net

http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1501-BP

Parliamo (sperando che non ci sia già il topic, ma nell'elenco delle stroie non compare) di questa splendida storia, non solo per un'amante come me della Formula 1.

Parlando dell'aspetto "tecnico", notiamo che per una volta non ci sono grosse cavolate (tipo macchine a ruote coperte chiamate Formula 1, eventi totalmente impossibili per un GP o formula 1 sullo sterrato), tutto è molto reale,compresi i colori, il che mi porta a pensare che Pezzin (e Cavazzano) conoscano un bel po' la F1. Nota di merito alle divertentissime storpiature (ancora oggi rido come un matto per Alain Crost...ma Niki Bagnacauda che significa?)...in tutto questo stona il "GP di paperopoli", una concessione che però si può fare senza problemi ad una storia come questa...e che dire della storia? semplicemente stupenda, divertentissima e gran satira del busines della Formula 1 (attualissimo tutt'oggi).
Difetti? Due: l'idea del "motore montato a cavolo che va potentissimo" è un po' semplicistica, e non viene dato il giusto risalto alla scuderia di Rockerduck (che in pratica sparisce dopo poche tavole, mentre speravo potesse ingaggiare comiche battaglie con paperino...ai fini del racconto rockerduck poteva pure non averla, la scuderia)

insomma, una storia promossa in pieno...

PS: alcune considerazioni sparse:
* perchè a volte storpiano i nomi (Polpetton  ) e altre volte usano nomi reali ("ecco schumacher travestito" dicevano in una storia inedita di paperino mese del 2005)?
*l'asfalto giallo... 'nun se po' vedè
*chi è il collaudatore? pare uno spot per qualcuno, ma non sò chi
* la storia è ambientata nel 1984, stesso anno della pubblicazione: per gli amanti della F1, quello è stato l'anno in cui prost perse contro lauda per 1/2 punto, e il GP di monaco descritto sarebbe quello famoso con senna che "naviga" nel mare di pioggia con la Toleman...ovviamente non piove nel fumetto   e appare anche il nefasto circuito di Zolder
*l'idea di uscire con gomme da bagnato anche se non piove non è totalmente campata per aria: quest'anno alla ferrari hanno fatto la stessa cosa per Raikkonen...peccato che la pioggia non è arrivata subito come per Paperino, e ha praticamente distrutto le gomme, rendeno vana tutta la gara...per una volta c'è qualcuno più sfortunato di Donald  

Vedo che te ne intendi di Formula 1. Non entro nel merito visto che seguo questo sport con interesse ma non con molta attenzione.
Comunque la storia, che non leggo da un po', è tra le mie preferite di sempre. Molto lunga così da sviluppare una trama complessa e allo stesso tempo molto ma molto divertente, che appaga completamente i sensi del lettore. Un vero capolavoro di Pezzin. I disegni di Cavazzano sono poi da sbavo puro.
La colorazione a cui accennavi era piuttosto pesantuccia, i colori mi sembrano tutti virare verso tonalità più scure e questo è un elemento che riguarda tutti i soggetti della storia.
Per i nomi storpiati non saprei dire perché talvolta lo sono e altre volte no, anche se in linea generale finché le storpiature sono così divertenti vanno anche bene. Quelle stupidamente banali potrebbero essere evitate rimandando al nome originale.
Infine, per Niki Bagnacauda, mi pare che la bagnacauda sia un piatto piuttosto pesante...

Infine, per Niki Bagnacauda, mi pare che la bagnacauda sia un piatto piuttosto pesante...

per i più giovani: il nome è una parodia di Niki Lauda

aggiungo un'altra curiosità, per chi non sà o non ricorda quell'epoca della f1: il buon Poltronieri (alias il Bolsonieri della storia), commentatore delle gare di F1 dell'epoca, si lamentava spesso durante i gp dell'inadeguatezza della "postazione dalla quale vi stiamo parlando" e del "monitor [della sala stampa da cui fanno la telecronaca, ndr] che non funziona" ...che siano solo scuse (come sosteneva qualcuno) o che ci fossero veramente problemi continui, il tutto è stato parodiato dalle postazioni sempre più improbabili del Bolsonieri della storia ("vi parliamo dalla tangenziale fuori il circuito"... ) . una piccola chicca per gli amanti della F1, oggi forse incapibile.

*chi è il collaudatore? pare uno spot per qualcuno, ma non sò chi

Si tratta di un giovane pilota che portava lo sponsor "Topolino" in quegli anni, non mi ricordo il nome ne' la scuderia, ma l'argomento è ben approfondito nel libro "Tanto gli strumenti sono solo dipinti", nell'articolo di scrooge4 se non sbaglio (vado a memoria, più tardi spero di poter controllare e confermare).

  - Paolo

grazie Paolo!!

comunque l'ho trovato, eccolo:




E' fulvio Maria Ballabio (Palladio nel fumetto), con una vettura chiamata Spirit F1...Ballabio però non ha mai partecipato direttamente ad un GP: nel 1984 la vettura fu inizialmente testata dall'ex campione del mondo Emerson Fittipaldi (che in un'altra storia  disegnata da Cavazzano fu chiamato Fritticaldi  ) sebbene il suo ingaggio risultasse troppo oneroso. Fu poi la volta dell'italiano Fulvio Ballabio , la cui iscrizione al campionato fu bloccata dalla FIA. La scuderia così scelse un altro pilota italiano, Mauro Baldi....

topolino porta sfiga  

Davvero una storia divertente... una delle scene che preferisco è quando paperone viene cacciato a pedate da Ferrari (Perrari) in persona perchè vuole cambiare il colore della scuderia di Mirabello,
"il rosso Perrari non si tocca!"
 

  ;DUna storia stupenda. Divertentissima, ricca di gag, parodie e avvincente. Ce ne vorrebbero ancora di storie così, le storie di paperi non sono solo Paperino e Paperoga!! :

agglingo una piccola cosa: molte delle versioni successive a quella originale (che possiedo, peccato che la copertina del 2° numero sia rovinata , e che mio cugino abbia fatto un paio di scarabocchi sopra  [ ) hanno subito un paio di modifiche:  è eliminato un riferimento temporale, almeno nella versione pubblicata su "Paperi in Pista" (2002) dove Bolsonieri afferma che stanno trasmettendo il Gran Premio d'Italia 1984, che diventa un generico "Gran Premio di F1" nella ristampa) e, orrore, è stata tolta la (bella) vignetta di apertura della seconda parte

Quindi viene eliminata la pagina postata sopra? Qui si tratta davvero di un peccato mortale, anche solo a giudicare i disegni di Cavazzano. Bisognerebbe fare in modo che le pagine delle puntate di ogni storia vengano sempre pubblicate, visto che ogni pubblicazione fa come le pare.

Quindi viene eliminata la pagina postata sopra? Qui si tratta davvero di un peccato mortale, anche solo a giudicare i disegni di Cavazzano. Bisognerebbe fare in modo che le pagine delle puntate di ogni storia vengano sempre pubblicate, visto che ogni pubblicazione fa come le pare.

il brutto di questa storia è anche la colorazione: Cavazzano mette numerosissimi dettagli, spesso molto accurati, in questa storia, che però poi sono colorati tutti in maniera quasi uniforme...non sono un fan della colorazione moderna, ma questa storia meriterebbe o il B/n o una ricolorazione più appropriata... senza però sbagliare i colori!!! ricordo una storia in cui i bassotti, ottenuto tutto il denaro di PdP,  dicevano di essere vestiti con abiti (di colori molto bislacchi), tipo,cito a caso, giallo verde e viola. Nella vignetta i colori erano giusti, ma in una ristampa i colori erano messi a caso, facendo sembrare i bassotti idioti o daltonici...vi immaginate il Commendatore che dice "il rosso Perrari non si tocca" e la macchian è colorata di blu   ?

questa storia è così accurata che anche i colori delle vetture sono più o meno giusti...da amante della F1 si vede che l'adoro, vero  8-)?

Sì sono d'accordo. Quel periodo dello stile di Cavazzano, molto realistico e strabordante di dettagli, è bellissimo, ma la colorazione tende a far perdere qualcosa. Io non sono un sostenitore del b/n a tutti i costi, ma in casi come questo starebbe benissimo.
Oltretutto io ricordavo per questa storia, letta qui, una colorazione molto pesante, scura. I colori che naturalmente sono piuttosto brillanti, cadevano verso tonalità scure degli stessi, dando alla storia un'atmosfera particolare. Il rosso Ferrari che è un rosso acceso, diventava un amaranto scuro. Non so però se ciò accadeva solo nella mia pubblicazione.

E' fulvio Maria Ballabio (Palladio nel fumetto), con una vettura chiamata Spirit F1...Ballabio però non ha mai partecipato direttamente ad un GP: nel 1984 la vettura fu inizialmente testata dall'ex campione del mondo Emerson Fittipaldi (che in un'altra storia  disegnata da Cavazzano fu chiamato Fritticaldi  ) sebbene il suo ingaggio risultasse troppo oneroso. Fu poi la volta dell'italiano Fulvio Ballabio , la cui iscrizione al campionato fu bloccata dalla FIA. La scuderia così scelse un altro pilota italiano, Mauro Baldi....

topolino porta sfiga  

C'era anche un articolo che lo riguardava in uno degli allegati Topolino sport del periodo.

 nel 1984 la vettura fu inizialmente testata dall'ex campione del mondo Emerson Fittipaldi (che in un'altra storia  disegnata da Cavazzano fu chiamato Fritticaldi  )

Ma è anche in questa stessa storia che Rockerduck fa correre una macchina con alla guida il mitico 'Fritticaldi'....  
Poi c'è "la vittoria a 24 carati" di fine anni '70, mi pare...

Storia che ho letto molte volte e che mi è sempre piaciuta: secondo me la migliore storia Disney sulla F1, purtroppo risente dell'età (sono passati ben 26 anni). Chissà come sarebbe una storia sulla F1 oggi...

Storia che ho letto molte volte e che mi è sempre piaciuta: secondo me la migliore storia Disney sulla F1, purtroppo risente dell'età (sono passati ben 26 anni). Chissà come sarebbe una storia sulla F1 oggi...

Perchè risente dell'età?

Perchè i piloti, alcune piste e delle regole sono cambiati

Perchè i piloti, alcune piste e delle regole sono cambiati

Chiaro. Ma la storia non perde la sua godibilità. Almeno davanti a un profano della F1 come me.

Chiaro. Ma la storia non perde la sua godibilità. Almeno davanti a un profano della F1 come me.

Nemmeno per me, che sono un cultore di storia automobilistica sportiva. Resta una storia stupenda.

A questa storia sono molto legato, un po' perché è stata una delle prime storie di Pezzin che ho letto un po' perché sono appassionato di F1. A parte il fattore affettivo, è innegabile però che sia una grandissima storia, personalmente una delle migliori di Pezzin e la migliore del duo Pezzin/Cavazzano. Molte delle gag geniali della storia mi sono rimaste impresse tanto che le ricordo a memoria: cambiare il rosso Perrari?! Non avete capito niente!, Paperone che raccoglie i componenti per l'auto dallo sfasciakarrozen, i nomi dei corridori e degli sponsor parodizzati, la sequenza del pit-stop e soprattutto Bolsonieri, la parodia di Poltronieri, che, pur comparendo in poche tavole è perfettamente caratterizzato…
Ma vogliamo parlare del finale? Uno dei più geniali e divertenti mai visti in una storia Disney, che se non avete letto la storia (fatelo!) vi lascio scoprire.
Il tutto supportato dai disegni di un Cavazzano all'apice del suo periodo techno, che rappresenta meravigliosamente in delle tavole dettagliatissime le gare.
Un'altra cosa che dimostra la grandezza di questa storia è che, secondo me, è ancora godibilissima oggi, nonostante siano cambiate molte cose e che, da profani di F1, si perda un po' il senso di alcune battute.
Chiudo il post augurandomi che, chissà, magari col nuovo Mondiale, Paperone torni sui propri passi, e che la Turbopaper Mk 1 possa tornare a correre sulle piste di tutto il mondo…

Ciao!

Il Grande Tiranno

A questa storia sono molto legato, un po' perché è stata una delle prime storie di Pezzin che ho letto un po' perché sono appassionato di F1. A parte il fattore affettivo, è innegabile però che sia una grandissima storia, personalmente una delle migliori di Pezzin e la migliore del duo Pezzin/Cavazzano.

Sono d'accordo col tuo commento, Tiranno. 
Anche per me si tratta di una storia che riesce a farsi ricordare e che risulta una fucina di umorismo, battute e situazioni divertenti, con il tutto inquadrato all'interno di un ritmo dinamico e frenetico della sceneggiatura di Giorgio Pezzin, servita alla grande dagli ispirati disegni del Maestro Cavazzano.
Una gran bella storia che ho avuto modo di scoprire recentemente sul "Disney Team" dedicato alle vicende sportive con protagonisti i Paperi e che considero un'avventura davvero memorabile per il suo tono allegro, scanzonato e che più volte mi ha fatto ridere di gusto.