Papersera.net

E' l'unica storia, insieme ad Underground, che non ho letto di PK. Com'è?
Essendo sceneggiata da Bruno Enna dubito sia una ciofeca, ma visto che su ebay stanno vendendo il numero che la contiene, mi piaceva sapere se vale la pena  di recuperarla oppure no.

Ti consiglio di recuperarla. Io non sono tra i più grandi appasionati di PK ma ho trovato comunque la storia bellissima. Ha detta di molti, più esperti in Pk di me, è addirittura tra le più belle della serie.

senza dubbio uno dei punti più alti toccati da PK.

Traccia: nel corso di una delle sue puntate nel futuro PK si trova ad avere a che fare con il creatore di Lyla, Leonard Vortigel, genio assoluto con una idea fissa....(il resto logicamente non te lo dico...)

Non sono un fan di PK ma questa è una ''signora'' storia, a parte i bellissimi disegni di Sciarrone questa storia è ricca di contenuti ed emozioni al punto tale che quando l'ho letta mi è venuto da piangere. (sospiro).

guarda che se non ti sbrighi te lo rubo io! mi mancano quello e silicio per completare la collezione..
a parte gli scherzi, l'ho letta su un altra raccolta ed è veramente ottima...

Riesumo questo topic perchè vedo che se ne  è parlato poco, e una storia così bella non lo merita.
Frammenti d'Autunno, stupendamente disegnata e sceneggiata, tocca gli alti vertici di PKNA. La storia si divide tra un filone spionistico-giudiziario molto interessante, legato a quanta libertà consegnare ai droidi e a capre che autonomia potranno avere, con tutti i pro e i contro. Odin è un fiero difensori dei droidi, data la sua identità, e si scontra con un piccolo politicante del futuro: c'è quindi una sottotraccia politca particolarmente interessante.
Il perno principale dell'opera è lo scompenso psicologico di Lyla, che ultimamente sogna un volto nudo. Ci viene presentato Leobard Vertighel, grande demiurgo dell'immagine robotica, ma connotato da un vuoto immenso ed enorme.
Enna tiene bene le fila della trama, che trova forza nei suoi diversi piani e raggiunge il massimo con la figura di Vertighel, sconsolato uomo che dalla vita ha avuto tutto, ed invece non ha mai trovato niente.
P.s. confido che Grrodon saprà fare certamente una recensione migliore della mia.

Scusate se riporto su il thread che è un po' vecchiotto, ma non posso proprio esimermi dal commentare questa meraviglia che rappresenta un CAPOLAVORO ASSOLUTO in casa Disney.
Frammenti d'Autunno (Enna/Sciarrone) è una storia che va oltre. Perchè se già la saga di PK può essere considerata qualcosa senza paragoni nell'universo Disney, questa storia si pone al di là anche dell'idea del fumetto PKNAico. Se in Mekkano veniva citata la letteratura, qui si crea la letteratura. Perchè questa storia è un vortice di emozioni immenso.
Amore, odio, razzismo, corsa al potere, solitudine, follia umana, sentimenti dell'"inanimato", sono i temi che in modo maturo e adulto vengono affrontati qui, grazie alla sceneggiatura magistrale di un Enna in stato di grazia. Il tutto, poi, è permeato di una poesia sottile ed emotiva, perfettamente dosata, mai fine a se stessa, meravigliosamente incastrata nei dialoghi equilibratissimi e profondi ancor diretti dal grande Bruno.
E come non citare i disegni, sarebbe non rendere giustizia a quel mostro di disegnatore che è Sciarrone: dico semplicemente che non si sarebbe potuto trovare artista migliore nel tramutare in immagini le fantastiche sequenze ed atmosfere di questo capolavoro.
Uno dei massimi punti di vetta di PK e della Disney tutta, se non IL punto di vetta, una storia che letta la prima volta seppe emozionarmi come nessun fumetto era mai riuscito.
Mi inchino di fronte al lavoro degli autori, Frammenti d'autunno potrebbe essere un libro di narrativa poetica.

Capolavoro, indubbiamente. Se la prima serie di PK è ricordata come la migliore delle tre e come in generale il prodotto più significativo e interessante degli ultimi 20 anni di Disney Italia, è anche e soprattutto perché ospitava storie come questa.

A mio parere, PK, e storie come Frammenti d'Autunno, sono stati capolavori non solo degli ultimi venti o trent'anni, ma di tutta la vita editoriale della Disney. Credo che sarebbe riduttivo accostarla ad un solo stretto periodo storico.

E' un vero capolavoro, ti consiglio vivamente di recuperarla, è forse la storia migliore della testata.

è un vero capolavoro, te lo assicuro!

Mi rivolgo solo agli ultimi due postanti: per favore, non rispondiamo in questo modo (tanto per) ad un utente che ha posto la domanda ai forumisti due anni fa, e che non si collega da uno...

Finalmente l'ho letta anch'io! Che dire, quanto scritto da Vertighel è tutto vero, se altre storie possono competere in quanto a trama e svolgimento, non tengono il passo riguardo ai temi trattati, e se tengono il passo riguardo a questi, non lo fanno per la poesia che traspira da queste pagine e viceversa, e quello che ne deriva è una storia che, poggiandosi sulle trame delle storie giudiziarie, risulta soddisfacente sotto tutti i punti di vista: il top è ovviamente il discorso - a tratti asimoviano - sui diritti/doveri dei robot e le loro caratteristiche, nonché il rapporto tra creatore e robot, e tra questi l'azione di Pk risulta secondaria, funziona quasi da riempitivo, anche se perfettamente amalgamata al tutto. Davvero complimenti agli autori! Unica pecca, IMHO, è il finale con battuta comica, che viene a rompere un'atmosfera magica creatasi pagina dopo pagina che avrebbe, forse, avuto un miglior coronamento con una conclusione sulla stessa lunghezza d'onda.