Come un copione che si ripete simile nella struttura, da noi già conosciuta, ma che si riempie ogni volta di nuove ed inesauribili avventure ecco ancora Paperoga coinvolgere Paperino in un’ assurda iniziativa commerciale!. Accanto al titolo, l’aria svaporata di Paperoga da un lato e il volto incazzato di Paperino fanno pregustare il seguito. Qui la novità sta nell’incredibile successo casuale di ogni azione intrapresa poco professionalmente, laddove di solito si assisteva a clamorose disfatte.
La fortuna sfacciata di Paperoga nel prendersi i meriti delle azioni di Paperino richiama qui senza dubbio Gastone, mentre Paperino con intelligenza – nel contempo – raccoglie indizi alla ‘detective Topolino’ che lo portano a risolvere argutamente il mistero. Colpo di scena finale, Paperoga giunge alla stessa conclusione tramite i suoi ingenui ragionamenti ! Storia molto divertente, con tante trovate degne di nota (assolutissimamente fantastico il nascondiglio della collana; gli altoparlanti in sala musica hanno la stessa forma di quelli visti nell’ufficio di Zio Paperone in ‘Paperino allievo scroccone’; la foto di un cantante capellone che si intravede sulla copertina di un LP; le chiamate telefoniche per farsi la clientela, notate quanto siano attuali). Unico piccolissimo neo, secondo me, l’aspetto fisico della riccastra, che pur ripetendo lo simpatico espediente della grassona qui è in una variante poco riuscita.
Per inciso segnalo, perché degno di nota, sullo stesso Almanacco un bel servizio, illustrato da grandi foto a colori, sul record mondiale di chilometri volati raggiunto dall’aeromodello italiano di Carlo Mapelli.