In "Tuffolino e l'archeologo" Tuffolino si presenta a un colloquio di lavoro ed è l'ultimo candidato ma dopo che il primo malcapitato esce malconcio dal colloquio gli altri si defilano e Tuffolino diventa il secondo. Superati non senza difficoltà i test attitudinali Tuffolino viene assunto dall'esimio archeologo, il professor Zompa, affinché lo accompagni in una spedizione sull'isola Koralia al fine di reperire delle prove che possano dimostrare la correttezza delle sue teorie e sconfessare quelle dell'archeologo rivale, il professor Solfa (nonché del professor Marruffo, scomparso nel nulla nel tentativo di raggiungere l'isola). Tuffolino, mentre si reca da Mimma per annunciarle che parte per un'avventura, si imbatte in Pippo che si comporta in modo paranoico, tanto da accusare Tuffolino di pedinarlo (quando in realtà erano entrambi diretti da Mimma). Tuffolino annuncia che parte per un viaggio e anche Pippo, tradendosi, dice che sparirà dalla circolazione per un po' anche se afferma di non poter dire di più perché si tratta di una questione "top secret" e ha paura che ci siano spie dappertutto. Nel frattempo il maggiordomo del professor Zompa, Lucillo detto "Cillo", viene avvicinato dall'antagonista principale della vicenda, tal Rollo, che sfrutta l'antipatia di Cillo nei confronti di Tuffolino per farsi assumere a bordo. Tuffolino si imbarca con l'archeologo ma per caso ascolta di nascosto una conversazione tra Cillo e Rollo scoprendo che stanno tramando ai danni del professore. Mentre indaga Tuffolino si imbatte in Pippo, con sorpresa reciproca. Pippo lavora in sala macchine e gli confida che Rollo, sguattero nonché sedicente medico, gli ha affidato la missione di spiare il professor Zompa al fine di provarne la follia. Secondo quanto gli ha detto Rollo, l'archeologo è pazzo (seppur in modo latente) e li condurrà alla rovina se la spedizione continuerà, per cui bisogna fermarlo. Tuffolino manifesta dubbi sulla veridicità della storia ma nel frattempo viene velatamente minacciato da Cillo che gli consiglia caldamente di rimanere nella propria cabina di notte perché girovagare per la nave nelle ore notturne potrebbe essere pericoloso. Tuffolino intuisce da ciò che Cillo e Rollo sospettano che lui sappia dei loro intrighi. Dopo un incontro non proprio amichevole con la nave del professor Solfa, Cillo e Rollo, per impedire che Tuffolino riferisca i propri sospetti al professor Zompa, inscenano un incidente facendo cadere su Tuffolino un carico pesante. In seguito al trauma cranico rimediato, la testa di Tuffolino viene quasi interamente bendata (come se Tuffolino indossasse una sorta di "turbante"), e ricoverato privo di sensi in infermeria ma Cillo e Rollo non perdono tempo e lo rapiscono imprigionandolo. Pippo li segue e scopre dove tengono rinchiuso Tuffolino ma, in base a un ragionamento contorto sulla presunta follia del professore, decide di non intervenire per il momento ma di tenerli d'occhio di nascosto in modo da assicurarsi che garantiscano a Tuffolino le cure necessarie. Tuffolino si risveglia e tenta di uscire dalla cabina ma scopre che la porta è chiusa a chiave e dunque di essere prigioniero. In seguito la nave fa naufragio sull'isola e il suo equipaggio viene fatto prigioniero dalla tribù indigena selvaggia Buruma ma i Buruma scambiano Tuffolino per una sorta di divinità (a causa del "turbante") e Tuffolino ne approfitta per ottenere la liberazione di tutto l'equipaggio ad eccezione dei cospiratori Cillo e Rollo. Rollo confessa che il professore non è pazzo spiazzando Cillo che ne era veramente convinto. In qualche modo Rollo riesce a fuggire e i nostri eroi, raggiunti dal professor Solfa, si mettono alla ricerca del fuggitivo. Per l'ostinazione di Solfa si avvicinano incautamente a un misterioso fabbricato presidiato da uomini armati. Chiedono di parlare con il proprietario dell'edificio scoprendo che si tratta proprio di Rollo. Rollo li accoglie nel suo studio dicendo che aveva fatto di tutto per impedire loro di raggiungere l'isola ma dato che ora sono qui sarà costretto a trattenerli come prigionieri (una volta entrati non si può uscire) come già aveva fatto con Marruffo (ecco perchè era scomparso, era prigioniero di Rollo). Non ho letto le puntate finali ma a quanto pare la storia si conclude con un finale aperto: Tuffolino e Pippo in qualche modo riescono a fuggire dall'isola ma i professori Zompa, Solfa e Marruffo sono ancora prigionieri di Rollo, ponendo le premesse per il sequel.
Nella successiva "Tuffolino e il pepe esplosivo" Tuffolino e Pippo sono costretti a tornare sull'isola Koralia al duplice fine di provare la loro innocenza e di fermare i malvagi piani di Rollo. Ad accompagnarli è l'antipatico signor Bimbo (per alcuni basato su Pietro Gambadilegno, anche se non sono d'accordo, al di là dell'indubbia somiglianza fisica, in quanto Pietro è un delinquente a differenza di Bimbo che è un esponente delle forze dell'ordine) che è al comando della spedizione ed è alquanto diffidente nei loro confronti, nonché le clandestine Mimma e Clara che alla fine riescono a convincere il signor Bimbo ad accettarle a bordo minacciando di picchiarlo di nuovo con i loro ombrellini. Tuffolino fa la seguente proposta al signor Bimbo: "Io ho un forte ascendente sulla tribù degli indigeni Buruma, potremmo sfruttarlo per farci alleati quei buoni selvaggi onde combattere Rollo". Bimbo, però, rifiuta ("D'accordo un bel nulla! Voi vorreste tendermi un tranello e probabilmente consegnarci tutti ai Buruma, ma a me non la si fa"). Bimbo, diffidando di Tuffolino e dei suoi amici, punta la pistola su di loro mentre avanzano per la giungla, ma a questo punto intervengono i Buruma che liberano Tuffolino e amici facendo fuggire Bimbo che subito dopo viene fatto prigioniero dagli sgherri di Rollo. Rollo propone a Bimbo di fare lo "starnutatore" (cioè di starnutire), affermando di aver bisogno di "ottimi starnutatori" per mettere a punto il potente esplosivo "Rollo Primo" (realizzato a partire dal pepe esplosivo che dà il titolo alla storia). Bimbo però rifiuta di collaborare e Rollo decide quindi di ricorrere alla coercizione ordinando ai suoi sgherri di portare il prigioniero nel padiglione degli "starnutatori extra" dove viene collegato a dei macchinari. Nel frattempo Tuffolino e Pippo, con l'aiuto dei Buruma, tentano di fare irruzione nel quartier generale di Rollo, al fine di fermare i suoi piani e liberare i prigionieri (tra cui i professori Zompa, Solfa e Marruffo). Approfittando del caos provocato dall'assalto dei Buruma, Tuffolino e Pippo riescono a sabotare i macchinari e a far saltare in aria Rollo e i suoi scagnozzi. I prigionieri vengono liberati e tutti acclamano Tuffolino tranne Bimbo che è scontento perchè non può arrestare Rollo, che è stato scaraventato in aria dall'esplosione, e non vuole tornare dai superiori a mani vuote. Noncuranti delle lamentele di Bimbo, tutti si imbarcano, salutati dai Buruma. Sulla nave Bimbo continua a lamentarsi ma Tuffolino, puntando il dito in alto, lo rassicura che sta per essere accontentato. Pochi secondi dopo Rollo precipita sulla nave e viene arrestato dal signor Bimbo. L'ultima vignetta della storia mostra la nave in mare con la didascalia "E la spedizione torna in patria col suo carico di passeggeri soddisfatti".