LE GIOVANI MARMOTTE E IL VECCHIO GRAN MOGOL
http://coa.inducks.org/s.php?c=I+TL+1005-BNel corso degli anni le GM hanno avuto a che fare con diverse stranezze del loro capo ma … mai come in questa storia ! Incredibile a dirsi, si narra di un’impegnativa escursione alla ‘rocca verde’ guidata da un gran mogol di circa ottant’anni. Non è ben chiaro se si tratti proprio del nonno del loro solito gran mogol indisposto, di certo l’età è questa in quanto in una vignetta in ci si riferisce ironicamente a lui (nel 1975) come al ‘campione del secolo scorso’ .
Topolino non era una testata a carattere prettamente pedagogico, tuttavia essendo indirizzata alla gioventù è chiaro che dietro la trama divertente il messaggio morale che perveniva era assolutamente corretto. (Ricordiamo anche a proposito la rubrica ‘Qui Paperino quack’ – tenuta con acume e sensibilità, se non erro, da Elisa Penna). Alcune testate per ragazzi del passato erano ancorate a superate visioni paternalistiche per le quali era impensabile per un ragazzo criticare un adulto, figuriamoci un anziano: ciò si scontrava proprio con l’evidenza dei fatti che ogni ragazzo ha davanti agli occhi.
Ecco quindi che realisticamente questa storia, evidenziando proprio l’età avanzata del gran mogol, lo rende per forza vittima della gioventù che, nel suo stesso interesse nel corso della marcia, spesso lo deve trascinare ‘mancandogli di rispetto’. Lo svolgimento dei fatti è assolutamente logico: essi non hanno voluto escluderlo dalla loro escursione per non farlo soffrire, però a questo punto è lui che deve scendere a patti con la sua età ed accettare le decisioni e l’aiuto dei più giovani.
Al termine c’e’ persino un momento quasi commovente con lo svenimento al raggiungimento dopo tanta fatica da parte sua della rocca verde, ed un’iniziativa finale risolutiva – credibile per le sue poche forze - che lo riscatta dal ruolo di ‘vecchio matusa’. Quindi non si tacciono – ma anzi si evidenziano per l’intera storia, con esiti divertenti, i chiari limiti della vecchiaia testarda, ma infine si rende onore al merito dell’antica esperienza.
La vignetta finale lo mostra, solo, che si alza il cappello davanti ai lettori e quel punto davvero dopo il divertimento ci lascia con un’idea compiuta e quasi commossa della sua esperienza umana giunta, nella logica delle cose, al termine.
Disegni di Perego coi noti pregi e difetti ma di certo adattissimi alle sembianze canute – e molto originali - del vecchio gran mogol.