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Paperino e l'albero di Natale - The Golden Christmas Tree (1948)




Tra le prime storie natalizie di Carl Barks, vede i nipotini prigionieri di una perfida strega che intende distruggere tutti gli alberi di Natale del mondo.
L'ho sempre trovata un po' strana, con qualche passaggio un po' forzato non nelle corde del maestro (lo spirito di Natale nel finale, ad esempio), dovuto probabilmente alla "cura" editoriale abbastanza energica che tale storia ha subito.

Come sempre punto di forza è la personalizzazione dei personaggi, principalmente Paperino che emerge in tutta la sua importanza (anticipando in un certo senso i conflitti del "Cimiero Vichingo"); punto debole la rappresentazione della strega, troppo stereotipata e di certo per nulla memorabile.



Barks ha anche realizzato la copertina della storia e un bel quadro a olio sul tema.

Una delle storie di barks da me preferite, a natale non si può non rileggerla insieme a shacktown!

punto debole la rappresentazione della strega, troppo stereotipata e di certo per nulla memorabile.

A me ha sempre inquietato da piccolino tutta la storia, ci sono diverse cose che stridono o che lasciano perplessi eppure non posso non provare ogni volta un senso di "disagio" nella cattura di qui quo qua, nella "drammatica" scoperta del rapimento dei nipotini da parte di paperino, nel paperino-bellimbusto, persino nella scena della strega che chiede una paglia da usare come stuzzicadenti
Suggestioni infantili che sono ormai sedimentate nel mio io più profondo, probabilmente