[size=10]I gialli sono il genere più difficile da fare, i gialli scritti son difficilissimi: uno si ricorda Agata Christie e Ellery Queen ma c'è anche una pletora di altri autori veramente pessimi, che sono delle brutte copie. Nell'ambito visivo, dove non puoi nascondere gli indizi è anche peggio: quanti film gialli veramente belli uno ricorda? Pochissimi perché il colpo di scena finale è difficile da mettere, non hai spazio per ingannare lo spettatore. E non parliamo poi di quando fai un fumetto dove non puoi neanche metterci dentro i morti... sai che caso "drammatico" è un furto di un diamante... e poi risolto in quattro e quatt'otto, con la variante del furto misterioso, con la variante che Topolino va fuori e sente Gambadilegno che, non si sa a beneficio di chi, sta spiattellando tutto... E poi come vince Topolino? Vince male, con dei gran colpi di culo: perché quello non gli lega bene le mani, perché Pippo ha in tasca il piffero dello zio... Queste sono storie che io mi ricordo da lettore e che mi indignavano![/size]
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Massimo Marconi, estratto dall'
intervista al Papersera[/size]
Raccogliamo in questo thread segnalando link I.N.D.U.C.K.S. e breve trama della storia, magari inserendo sotto spoiler la soluzione ai gialloni più sbocconi della storia fumettata Disney.
Le storie le dividerei in 2 tronconi:
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ORIGINALI, in cui vanno inserite quelle che presentano almeno un paio di elementi costanti come innanzitutto i disegni di Sergio Asteriti (i testi invece non contano, seppure i vari Martina e Gazzarri hanno dato il meglio o peggio, decidete voi), un gioielliere/banchiere con il nome idiota (Spiffony, McDiamond, Diamantoni...) e soprattutto un giallo apparentemente inesplicabile che poi si risolve invece con le spiegazioni più stupide.
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AD HONOREM: in cui vanno inserite invece quelle che non sono disegnate da Asteriti ma che presentano gli altri temi comuni.
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[size=12]ORIGINALI[/size]-
T. e il ladro invisibile (Concina-Asteriti): alla gioielleria Diamantoni, mentre è presente Topolino, scompare un diamante dal valore insetimabile. Unica indiziata è la Marchesa De Sesterzis, ma come ogni buon nobile che si rispetti è ritenuta al di sopra di ogni sospetto. In realtà
ha il vizio del gioco e si è rovinata. Il furto è avvenuto nascondendo il diamante sotto il bancone attaccandolo con una chewin gum per non destare sospetti e riprenderlo in seguito. Il "bello" è che la gioielleria viene perquisita da Basettoni e nessuno si accorge di questo diamante sotto il bancone.
Qualche giorno dopo Topolino sgama la Marchesa perchè ritorna sul luogo del misfatto a riprendere la refurtiva e questa si rimette la gomma in bocca *burp* oltre al diamante in saccoccia-
Gambadilegno e il colpo alla celluloide (Valentini-Asteriti): grande appassionato di film polizieschi, Pietro cerca di emularne alcuni per realizzare una grandissima rapina. Così,
con dei baffoni finti e sotto il falso nome di Puffony, riesce quasi a farla franca se non fosse che anche Manetta è patito di cinema e riesce a catturare il cattivone.AD HONOREM:-
T. ed il nemico invisibile (Martina-PL De Vita): in una gioielleria c'è un furto inspiegabile, il colpevole è
l'uomo gomma del circo che riesce ad infilarsi nelle maglie della serranda del locale-
T. ed il caso Parallax (Casty-Perina): Gambadilegno accusato di furto ed ogni indizio porta a lui, ma in realtà
è stato gabbato dal direttore della banca in incognito che gli fa svaligiare una finta banca mentre egli si autoderuba per truffare l'assicurazionere la nomea del buon Pietro.-in aggiornamento-