Papersera.net

Cosa pensate di questa bellissima storia di Bottaro?
Paperone Magno e' assolutamente grandioso, con lo scettro a forma di pugno; Paperino tenero quando piange per essere finito nella segreta del mago Basilisco (dopo aver affrontato i mostri con la spada che canta :"Regolo la tonalita' e me la filo"); esilarantissimo quando diventa furioso, si getta macigni in testa, salta come un canguro gridando:"Ciccio Ciccio dove sei? La tua testa romperei"...ce ne sono a bizzeffe di gag spassose in questa storia!

splendida, splendida,...bellissima..una delle migliori del Botto...

Grande Bottaro come non mai e grandissime le sue storie.
Senza dimenticare i disegni ispirati a questa storia appesi da U Giancu!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Si vede che adoro Bottaro? : :
Ciao,Gladstone

Grande Bottaro come non mai e grandissime le sue storie.
Senza dimenticare i disegni ispirati a questa storia appesi da U Giancu!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Si vede che adoro Bottaro? : :
Ciao,Gladstone

mitica storia...la sfuriata finale di paperino su gastolfo è stata bellissima. ho ripreso questo topic 1 po' vecchio perchè volevo aprirne uno io con lo stesso argomento... 8-)

Letta per la prima volta solo qualche settimana fa sui Classici della Letteratura Disney e posso dire, senza ombra di dubbio, che è un gioiello di satira ed umorismo. Tra spade canterine e paladini in vacanza mi son fatto grosse risate, anche se ho non ho gradito molto la presenza dei Bassotti-Mori e avrei preferito che si fosse optato per dei personaggi originali. Il tratto di Bottaro appare ancora un po' incerto ma già si avvia a raggiungere la piena maturità stilistica degli anni '70, in cui avranno inizio i suoi fantasmagorici deliri visivi.
Promossa a pieni voti.

Capolavoro in tutti i sensi, che fa parte peraltro di una delle migliori serie di Luciano Bottaro nonché tra le più belle saghe con avventure in costume, e trovo poi che disegni di cui si avvale siano anche superiori a quelli che l'autore svilupperà in seguito. L'intera storia è imperniata sulla comicità che sfiora in certe vignette il delirio, a cavallo soprattutto tra la prima e la seconda puntata. E strepitosa poi la trovata finale (di Nocciola) per far ritornare tutto alla normalità.

Eccezionale per disegni e trama, soprattutto la prima puntata...Il disegno a tutta pagina del castello del mago Basilisco è secondo me una delle piu' belle tavole di sempre...Numerosi gli spunti comici, dalla spada che canta, al mago Buonasera della sferovisione....Come dimenticare inoltre le deludenti imprese di Paperino elencate da Papero Magno? (aiutata una vecchietta ad attraversare la strada, ucciso un drago di 4a categoria in pensione...ahahahahaha :-D ) Ps noto anch'io una particolare finezza dei disegni, rapportati ad altri (sempre bellissimi) di Bottaro.

Condivido in pieno il vostro entusiasmo.
Davvero difficile esprimere in poche parole la bellezza di questo piccolo – nel suo genere – capolavoro.
Innanzitutto apprezzabile lo spirito del clan che si sottolinea all’inizio con l’annuale ritrovo presso la decana dei paperi ed i ricordi d’infanzia di Paperino, persino Paperone rinuncia  ad un guadagno di 12 milioni pur di prendervi parte. Brevi cenni alla loro storia che sono quanto basta (qui si vede bene quanto sia inutile e pesantissimo costruirci le mille complicazioni di Don Rosa).  L’ispirazione all’ Orlando Furioso si basa su riferimenti talmente colti che solo chi l’ha letto interamente può cogliervi tutti gli ironici collegamenti sia a livello narrativo che linguistico (io, che ne lessi solo pochi frammenti a scuola, colgo ad esempio la frase dei Mori che ‘nuocciono tanto’, ricavata da ‘noquer tanto’) . Lo svolgimento è favoloso con l’intervento di Nocciola e la magia ed il pezzo forte è naturalmente la pazzia e la forza sovrumana che mostra Paperino; si segue come una camminata piacevole e divertentissima accanto alle avventure dei protagonisti. Fondamentale la presenza di Archimede per il fantasmagorico finale del sogno.
Se posso trovare il pelo nell’uovo dico che nel 1966 c’era ormai da evitare di disegnare il mago Basilisco come appariva nelle storie di Biancaneve molti anni prima, in quanto il suo naturalismo ripugnante è davvero fuori tempo e contrasta fortemente con i moderni e immensamente più gradevoli mostri che circondano il suo castello. E’ pur vero che in un'altra epoca era stato adatto ai suoi tempi e ne accetto qui la presenza SOLO come testimonianza del vecchio stile del Maestro.

Condivido in pieno il vostro entusiasmo.
Davvero difficile esprimere in poche parole la bellezza di questo piccolo – nel suo genere – capolavoro.
Innanzitutto apprezzabile lo spirito del clan che si sottolinea all’inizio con l’annuale ritrovo presso la decana dei paperi ed i ricordi d’infanzia di Paperino, persino Paperone rinuncia  ad un guadagno di 12 milioni pur di prendervi parte. Brevi cenni alla loro storia che sono quanto basta (qui si vede bene quanto sia inutile e pesantissimo costruirci le mille complicazioni di Don Rosa).  L’ispirazione all’ Orlando Furioso si basa su riferimenti talmente colti che solo chi l’ha letto interamente può cogliervi tutti gli ironici collegamenti sia a livello narrativo che linguistico (io, che ne lessi solo pochi frammenti a scuola, colgo ad esempio la frase dei Mori che ‘nuocciono tanto’, ricavata da ‘noquer tanto’) . Lo svolgimento è favoloso con l’intervento di Nocciola e la magia ed il pezzo forte è naturalmente la pazzia e la forza sovrumana che mostra Paperino; si segue come una camminata piacevole e divertentissima accanto alle avventure dei protagonisti. Fondamentale la presenza di Archimede per il fantasmagorico finale del sogno.
Se posso trovare il pelo nell’uovo dico che nel 1966 c’era ormai da evitare di disegnare il mago Basilisco come appariva nelle storie di Biancaneve molti anni prima, in quanto il suo naturalismo ripugnante è davvero fuori tempo e contrasta fortemente con i moderni e immensamente più gradevoli mostri che circondano il suo castello. E’ pur vero che in un'altra epoca era stato adatto ai suoi tempi e ne accetto qui la presenza SOLO come testimonianza del vecchio stile del Maestro.

quoto tutto, ma non sono del tutto d'accordo sul mago Basilisco; a mio avviso la sua "naturale ripugnanza" è un po' stemperata da alcuni aspetti comici (vedi il servizio "avvoltoio espresso" e il "festival dei maghi" alla sferovisione) cmq è solo una mia opinione, ci mancherebbe..
P.s. se non si fosse capito, adoro questa storia!!  

Questa è proprio una VERA parodia: la storia non è limitata ad essere una semplice trasposizione dell' Orlando Furioso in chiave disneyana, ma parodizza molto su alcuni elementi umoristici: risate assicurate. Un pò come dovrebbero essere tutte le parodie Disney.

Caro Domego, naturalmente anche la mia è un opinione di semplice lettore ! Parlo di ‘naturalismo’ intendendo con ciò la brutale ripresa dal mondo animale dei caratteri del mago con accentuazione proprio per renderlo il più pauroso possibile, come si trovava frequentemente – purtroppo – nell’illustrazione destinata all’infanzia fino agli anni cinquanta. Poi per fortuna si è capito che il solo scopo che queste immagini orribili raggiungevano era di turbare i sonni degli inconsapevoli bambini e si è passati ad illustrazioni del tutto più morbide e piacevoli (si pensi per esempio all’evoluzione di Ezechiele Lupo; c’e’ poi ovviamente tutto un discorso complesso che va oltre il disegno, naturalmente non è questa la sede).
In ogni caso giusto il tuo commento in proposito: hai perfettamente ragione sulle caratteristiche della storia che ne stemperano l’orrore, aggiungiamo anche il fatto che compare in poche vignette. Avrei gradito solo qualche accorgimento grafico in più sul suo corpo per completare l’opera.
E poi non ho parlato delle circostanze attenuanti per lo sconcerto di essere stato preso io stesso in contropiede dal… mago, perché avevo appena affermato in un altro commento che avrei fatto leggere tranquillamente una qualunque storia dei paperi a mio figlio in età scolare… a partire da circa il 1964 !  Di certo questa la escludo ! Rettifico allora e dico per forza da circa il 1967, che coincide guarda caso secondo me con l’inizio del periodo d’oro. Voglio proprio vedere se dovrò correggermi ancora.