Papersera.net

Adattamento (sarebbe improprio chiamarlo parodia) del celebre racconto di Dickens sceneggiato da Guido Martina e disegnato pare da Josè Colomer Fonts:
http://coa.inducks.org/s.php?c=I+TL+1412-A
Curiosamente è uscito in contemporanea con l'adattamento, sui quotidiani americani, del mediometraggio Mickey's Christmas Carol, che però sarebbe uscito nelle sale solo un anno dopo.
Dato l'argomento trattato, Martina si presenta inevitabilmente qui nella sua  versione più "buonista".
Purtroppo vengono eliminati (su indicazione della redazione?) il personaggio del piccolo Tim e la scene del cimitero. Per il resto sembra essere più fedele all'originale della versione animata (anche se inevitabilmente più blanda dal punto di vista visuale, visti i disegni, buoni e "barksiani", ma poco creativi).
Qui Topolino & C. non fanno parte del cast, a Paperino/Fred è riservato un ruolo più importante e il fu spietato affarista Marley è più appropriatamente interpretato da Rockerduck, piuttosto che da Pippo.
Inoltre è ben chiaro qui come l'avidità sia pervasiva nella società, specie nel mondo degli affari, e non certo limitata a Scrooge e al suo defunto socio.
In conclusione una convincente prova dell'ultimo Martina, anche se non tra le sue opere più memorabili.

Curiosamente è uscito in contemporanea con l'adattamento, sui quotidiani americani, del mediometraggio Mickey's Christmas Carol, che però sarebbe uscito nelle sale solo un anno dopo.

Il mistero è presto risolto: ne Le Grandi Parodie Disney (dove l'ho riletta proprio ieri ) viene detto che l'uscita sugli schermi del mediometraggio slittò a causa di uno sciopero agli Studi Disney.

Il mistero è presto risolto: ne Le Grandi Parodie Disney (dove l'ho riletta proprio ieri ) viene detto che l'uscita sugli schermi del mediometraggio slittò a causa di uno sciopero agli Studi Disney.

Grazie per il chiarimento. Per quanto riguarda la versione di Martina, era stato deciso di produrla (su idea della redazione o dello stesso autore) in coincidenza con il film invece di pubblicarne l'adattamento  o la coincidenza era stata casuale?

I disegni però a quanto pare sono di Francesc Bargadà Studio, e francamente si vede.

Grazie per il chiarimento. Per quanto riguarda la versione di Martina, era stato deciso di produrla (su idea della redazione o dello stesso autore) in coincidenza con il film invece di pubblicarne l'adattamento  o la coincidenza era stata casuale?

Su LGPD non viene detto nulla in proposito, ma di certo quando Martina sceneggiò il suo Canto di Natale, era già da tempo in lavorazione il mediometraggio.

I disegni però a quanto pare sono di Francesc Bargadà Studio, e francamente si vede.

Non proprio. Becattini è di diverso avviso:

Nel 1978 ha cominciato a disegnare storie a fumetti con i personaggi disneyani per lo Studio Recreo, diretto da Francisco Bargadà: una di esse è, per l'appunto, Canto di Natale.

Bè, anche Luca Boschi attribuiva su MD ZIo Paperone e il tesoro di Capitan Kidd a Cimino, ma poi si è rivelato un errore quando io ho contattato in proposito Frank Stajano . E sono sicuro che sia un errore anche questo, cioè un'ipotesi affrettata dovuta alla mancanza di fonti.
Facendo un confronto fra i disegni di CANTO DI NATALE e ZIO PAPERONE E I LEVITONI LEVITANTI si vede benissimo che il disegnatore non è il medesimo. Allo stesso modo, facendo un confronto tra CANTO DI NATALE e, ad esempio, PAPERINO E L'INVERSIONE DI TENDENZA, si nota che il disegnatore è il medesimo.
In fondo, come vedi anche dall'Inducks, è riportata l'attribuzione da LGDP proprio perché non si era sicuri al 100percento.

Bè, anche Luca Boschi attribuiva su MD ZIo Paperone e il tesoro di Capitan Kidd a Cimino, ma poi si è rivelato un errore quando io ho contattato in proposito Frank Stajano .

Ovvio, ma in quei casi si trattava di sceneggiatura, e gli stili erano diversi. Non è proprio la stessa cosa. Qui c'è un'uniformità di disegno evidente (vista la reciproca collaborazione allo Studio), che in effetti può portare all'errore.

Facendo un confronto fra i disegni di CANTO DI NATALE e ZIO PAPERONE E I LEVITONI LEVITANTI si vede benissimo che il disegnatore non è il medesimo. Allo stesso modo, facendo un confronto tra CANTO DI NATALE e, ad esempio, PAPERINO E L'INVERSIONE DI TENDENZA, si nota che il disegnatore è il medesimo.

Mah, può benissimo essere, ma dire "si vede benissimo" mi pare un po' esagerato... differenze così nette non ce le vedo.

Ma sentiamo qualche altro esperto in materia.

Non sto rispondendo a Pacuvio, non potendomi definire un grande esperto in materia: voglio solo dare un buon giudizio alla storia, che così come la versione "cartoon" del racconto di Dickens mi è piaciuta molto. Abbastanza buoni anche i disegni.

Bella storia, utile per ricordare Dickens.
Molto efficace rockerduck, un po'meno il canide Cruchitt.

Recupero un momento il topic.
La storia mi è sempre sembrata un po' scialba, priva di brio e frizzantezza, forse anche perché mi viene naturale il paragone con il cortometraggio, al quale ovviamente va la mia preferenza.
Anche i disegni sono privi di particolari guizzi, anche se buoni.
Per la questione disegni, non saprei. All'epoca, Fonts e il Francesc Bargadà Studio disegnavano in maniera molto simile, ma qualcosa mi porta a propendere per Bargadà.

(Mi scuso coi moderatori se questo topic esiste già, ma con una rapida occhiata non mi è parso)
Questa storia, disegnata da un bravo Josè Colomer Fonts e scieneggiata da un grande Martina, mi ha sempre fatto una paura del diavolo!!!I personaggi parlano di morte liberamente(basti vedere quando Paperone va nel futuro e i soci del club dei miliardari parlano della morte di Scrooge), mantiene sempre toni cupi e c'è ben poca ironia o goffaggine.
Comunque per me una bella storia!

è certamente una bellissima storia, ma io più che cupa la definirei commovente, poetica e molto, molto natalizia

Il topic esiste già (è nell'elenco thread storie), è solo da riaprire :
http://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1261913485

è certamente una bellissima storia, ma io più che cupa la definirei commovente, poetica e molto, molto natalizia

Concordo in pieno al 100%

Si possono dire tante cose su questa cosa ma mi limito a dire che si tratta di una grande storia con un'atmosfera davvero unica

Bella storia, bell'adattamento. Da piccino ho amato questa storia, però il lungometraggio l'ho trovato migliore.

se posso aggiungere una cosa al mio commento, dirò che tutto sommato la preferisco all'originale di dickens  , quello sì che è malinconico

se posso aggiungere una cosa al mio commento, dirò che tutto sommato la preferisco all'originale di dickens  , quello sì che è malinconico

a me il canto di natale di martina e' piaciuto da matti..oddio, non impazzisco per i disegni dello studio bagada', ma il raconto e' come gia' detto intinto di malinconia e molto molto piu' poetico, a mio avviso, del mediometraggio animato della disney (che a parte tutto ho apprezzato tantissimo). Qui come in Buck alias Pluto, non mi sento di ritenerla una parodia..si parla di interpretazione..e come in poche altre volte ci troviamo davanti un racconto in cui si parla di morte, tradimenti e speranze perdute..cosa che negli anni 80 era ormai scomparso in un fumetto disney

Avendo acquistato il primo volume de "I Classici della Letteratura" ho potuto leggere per la prima volta Canto di Natale e devo dire di essere rimasto particolarmente colpito da questa bella storia.
La trama riflette pienamente il tema affrontato nell'opera originale trattando palesemente argomenti come la morte (praticamente tabù nelle storie Disney),la povertà,l'avarizia ma anche occupandosi di aspetti positivi della vita che per fortuna prenderanno il sopravvento.
Particolarmente interessanti e toccanti le visioni passate e future che il protagonista (Paperone) ha grazie agli spiriti che gli fanno visita di notte e che cambieranno per sempre il suo modo di vedere la vita e gli altri.

Sì, una bella storia che ricordo di aver letto con grande interesse (e anche emozione) al momento della sua uscita su Topolino. È certamente diversa dalla normale produzione Disney e in effetti tocca dei temi (come la morte) che mai vengono affrontati di solito.

Direi che è una storia pienamente riuscita: quando la lessi la prima volta ero un bambino e mi fece anche leggermente paura, ma il messaggio arrivò perfettamente.

Una storia molto bella. Questa parodia si ditingue dalle altre per il fatto di essere molto fedele all'opera originale, non viene quindi trascritta in chiave umoristica. Una scelta giusta vista l'importanza dei temi trattati, puntando maggiormente ai sentimenti e alle emozioni.

Per me Canto di natale è una delle migliori parodie appare su Topolino e ammetto di essermi commosso quando è apparso lo spirito del natale futuro che ci mostra la fine che avrebbe fatto Paperone.Anche la fine è molto commovente e ci dimostra che  Paperone,anche se è un avaraccio,ha un cuore d'oro

Una delle storie più toccanti che abbia mai letto. Un Paperone così è davvero raro

Visti i limiti e i tabù di un fumetto come Topolino,possiamo considerarla una trasposizione dell'opera originale molto ben riuscita e con ottimi disegni,che pur passando in secondo piano,hanno i propri meriti.

A me è piaciuta molto!
Hanno tolto le scene del cimitero e non sono stato tanto felice quando l'ho letto (sui classici del Corriere),
ma a parte quello tutto buono, compresi i disegni, in conclusione grande parodia!